domenica 15 giugno 2008

prima esperienza sessuale e conseguenze





Ho ritrovato in un mio vecchio diario una vecchia stella alpina rinsecchita. Segna il foglio in cui descrissi la mia prima esperienza sessuale hard.



Ero un liceale sedicenne, tra l'altro il più giovane della classe. Sotto i grembiuli neri delle compagne comparivano le prime rotondità. Tra noi ragazzi ci si chiedeva da dove facevano pipì le ragazze. Io andavo al palazzo del Lloyd, oggi restaurato a sede della Regione, a guardare le statue nude. Gli ormoni, che pur non conoscevo, si agitavano. I brufoli imperavano. Le ragazze non mi cagavano. Però...la più brutta della classe, ma era veramente brutta e forse era anche fidanzata col più brutto della classe... Un giorno mi faccio coraggio e le chiedo se viene a vedere con me "Via col vento", appena uscito. Viene. Ci sediamo accanto e, dopo un'ora e mezza, alla fine del primo tempo, colto come da raptus, infilo una mano sotto le sue gonne, trovandovi due enormi colonne marmoree. Ella non si mosse, ma strinse con erculea forza la mano tra le cosce, appena sopra le ginocchie. Così rimasi per tutto il secondo tempo. Ne uscii con la mano paralizzata e con la convinzione, poi sempre confermata, che le donne, comunque vada, ti stritolano.






P.S. Per Bruno. Passando da Pluriblog pseudopolitico a carissimo diario del cazzo gli accessi si sono quintuplicati. Bruno, questo vuole la gente e tu, con l'evento segreto di cui parla tutta la città, finalmente questo stai dando. Riferisci a Valtere e digli di frequentare qualche velina in Sardegna, quest'anno (No Capalbio).

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Se a sedici anni ancora non sapevi da dove fanno la pipì le ragazze, eri proprio mal messo. Perchè non mi hai telefonato?

Anonimo ha detto...

Era bello il film?
Quanto a quelle cose là: è sbagliato con una sedicenne (di quella volta)cominciare dal basso.
Brutta partenza e infatti ti ha segnato per sempre, povero caro fanciullino.
PS ma scusa non eri intenzionato a far calare gli ascessi?...sono interdetta da questo inseguimento del mercato.

Anonimo ha detto...

si và dove l'erba è più verde