Lui. Un grande. In tutto.
sabato 11 ottobre 2008
Un grande lutto
Il Papa prega per il fratello Joerg prematuramente scomparso, in un tragico incidente all'alba di stamane. Riconoscimento e cordoglio unanime.
Al più presto le pratiche di beatificazione.
Papa Pacelli può aspettare, anche perchè non sono stati conclamati suoi miracoli nel salvare perseguitati ebrei, al tempo delle leggi razziali.
venerdì 10 ottobre 2008
Contro il carovita per resistere alla crisi finanziaria torniamo ai fondamentali: 1. il brodo
Le minestre sono sempre state il piatto più importante, e il brodo nel quale dovevano essere cotte era un elemento fondamentale. Fino agli anni '50 c'erano almeno due tipi di brodo: quello dei ricchi, il brodo vero e proprio, e quello dei poveri, fatto con il battuto di lardo.
Quello buono, detto s-ciapà (tagliato) perchè fatto con due carni (bovino e gallina). Questo è l'unico ancora in uso, e, parlando di brodo, salvo diversa indicazione, si intende sempre questo.
I poveri, la maggioranza, dovevano accontentarsi di un surrogato fatto con il lardo. La carne era per i ricchi o, un pezzettino, per Natale. Il lardo invece veniva dal maiale allevato in casa con gli scarti; e le cipolle crescevano nell'orto.
I poveri, la maggioranza, dovevano accontentarsi di un surrogato fatto con il lardo. La carne era per i ricchi o, un pezzettino, per Natale. Il lardo invece veniva dal maiale allevato in casa con gli scarti; e le cipolle crescevano nell'orto.
Brodo ricco
Far bollire acqua e sale q.b., una carota, una foglia di sedano, e una cipolla. Volendo (e lo consiglio) si possono aggiungere cannella, chiodi di garofano. Al bollore si introduce nella pentola una uguale quantità di polpa di manzo e di gallina da brodo. Un tempo di cottura ragionevole è tra un'ora e mezza e due; si può usare benissimo la pentola a pressione, ricordandosi di dimezzare i tempi. Manzo e gallina vanno introdotti a bollore perchè poi, di solito, saranno serviti come secondo.
Brodo povero
Preparare un soffritto con un etto e mezzo di lardo battuto ed una cipolla. Quando la cipolla sarà rosolata e il lardo sciolto, colare e versare il grasso soffritto in due litri d'acqua, salare e mettere a fuoco. Più che di brodo si tratta quindi di acqua con un po' di grasso, profumata di cipolla.
Un particolare ringraziamento a www.cucinamantovana.it per la consulenza.
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LODO ALFANO
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giovedì 9 ottobre 2008
Berlusconi al bagaglino interpreta alla grande la lezione del manualetto per vincere le elezioni
Ieri sera, con un colpo di genio, Berlusconi si presenta, a sorpresa al Bagaglino. Rassicura i risparmiatori e poi racconta quest magnifica barzelletta "Allora, c'è un tizio che entra in un ristorante e vede una bella signora. Si volta, e fa all'amico: oh, io me la farei. E l'amico: scusa, ma quella sarebbe mia moglie... E l'altro: beh, pagando, s'intende...». Successo clamoroso. Altri 15 anni di potere assicurati. Egli conosce a fondo le donne e gli uomini, anche sposati, italiani.
Come contributo culturale un pezzo di Umberto Eco, anche se non ha preso il Nobel.
LA BUSTINA DI MINERVA da L'Espresso.it
Apparire più che essere
di Umberto Eco
Il manuale del candidato scritto per Cicerone da suo fratello Quinto Tullio mette in luce affinità, somiglianze e assonanze che fanno pensare a Silvio Berlusconi
Nel 64 avanti Cristo Marco Tullio Cicerone, già celebre oratore ma tuttavia 'uomo nuovo', estraneo alla nobiltà, decide di candidarsi alla carica consolare. Il fratello Quinto Tullio scrive per suo uso e consumo un manualetto, in cui gli dà consigli per bene riuscire nella sua impresa. A volgerlo in edizione italiana, con testo a fronte ('Manuale del candidato - Istruzioni per vincere le elezioni', editore Manni, 8 euro), è Luca Canali, corredandolo di un commento, in cui si chiariscono le circostanze storiche e personali di quella campagna. Furio Colombo scrive l'introduzione, con una sua polemica riflessione sulla 'prima Repubblica'.Infatti molto simile alla nostra seconda è questa Repubblica romana, nelle sue virtù (pochissime) e nei suoi difetti. L'esempio di Roma, nel corso di più di due millenni, ha sempre continuato ad avere molta influenza sulle successive visioni dello Stato. Come ricorda Colombo, al modello della più antica Repubblica romana si erano ispirati gli autori dei 'Federalist papers', che avevano delineato le linee fondamentali di quella che sarebbe poi stata la costituzione americana, e che vedevano in Roma, più che in Atene, l'esempio ancora attuale di una democrazia popolare. Con maggiore realismo i 'neo cons' intorno a Bush si ispirano all'immagine di Roma imperiale e, d'altra parte, molta della discussione politica attuale fa ricorso sia all'idea d'Impero che a quella di 'pax americana', con esplicito riferimento alla ideologia della 'pax romana'.Salvo che l'immagine di competizione elettorale che emerge dalle 20 paginette di Quinto è assai meno virtuosa di quella che aveva ispirato i federalisti del Settecento. Quinto non pensa affatto a un uomo politico che si rivolga al proprio elettorato con un progetto coraggioso, affrontando anche il dissenso, nella speranza di conquistare i propri elettori con la forza trascinatrice di un'utopia. Come nota anche Canali, è totalmente assente da queste pagine ogni dibattito di idee; anzi è sempre presente la raccomandazione a non compromettersi sui problemi politici, in modo da non crearsi nemici. Il candidato vagheggiato da Quinto deve soltanto 'apparire' affascinante, facendo favori, altri promettendone, non dicendo mai di no a nessuno, perché anche a lasciar pensare che qualche cosa si farà, la memoria degli elettori è corta, e più tardi si saranno dimenticati delle antiche promesse.La lettura di Colombo tende a mettere in luce "incredibili affinità, somiglianze, assonanze che sembrano attraversare i secoli". Quelli che nel testo sono i 'salutatores', che vanno a rendere omaggio a più candidati, sono visti come dei 'terzisti', i 'deductores', la cui presenza continua deve attestare l'autorevolezza del candidato, hanno la funzione di renderlo visibile e (mutatis mutandis) svolgono la funzione che svolge oggi la televisione. La campagna elettorale appare come uno spettacolo di pura forma, in cui non conta che cosa il candidato sia, ma come appaia agli altri. Come dice Quinto, il problema è che, per quanto le doti naturali abbiano un peso, il vero problema è ottenere che la simulazione possa vincere la natura. D'altra parte "la lusinga è detestabile quando rende qualcuno peggiore ma è indispensabile a un candidato il cui atteggiamento, il cui volto, il cui modo di esprimersi, devono di volta in volta mutare per adattarsi ai pensieri e ai desideri di chiunque egli incontri". Naturalmente bisogna fare in modo "che l'intera tua campagna elettorale sia solenne, brillante, splendida, e insieme popolare. Appena ti è possibile, fa pure in modo che contro i tuoi avversari sorga qualche sospetto di scelleratezza, di dissolutezza o di sperperi". Insomma, tutte belle raccomandazioni che sembrano essere state scritte oggi, e viene subito in mente per chi - ovvero il lettore - legge Quinto ma pensa a Silvio.Alla fine della lettura ci si chiede: ma la democrazia è davvero e soltanto questo, una forma di conquista del favore pubblico, che deve basarsi solo su una regia dell'apparenza e una strategia dell'inganno? È certamente anche questo, né potrebbe essere diversamente se questo sistema (che, come diceva Churchill, è imperfettissimo, salvo che tutti gli altri sono peggio) impone che si arrivi al potere solo attraverso il consenso, e non grazie alla forza e alla violenza. Ma non dimentichiamoci che questi consigli per una campagna elettorale tutta 'virtuale' sono dati nel momento in cui la democrazia romana è già in piena crisi. Di lì a poco Cesare prenderà definitivamente il potere con l'appoggio delle sue legioni, istituirà di fatto il principato, e Marco Tullio pagherà con la vita il passaggio da un regime fondato sul consenso a un regime fondato sul colpo di Stato. Però non si può evitare di pensare che la democrazia romana avesse iniziato a morire quando i suoi politici hanno capito che non occorreva prendere sul serio i programmi ma occorreva ingegnarsi soltanto di riuscire simpatici ai loro (come dire?) telespettatori.
Nel 64 avanti Cristo Marco Tullio Cicerone, già celebre oratore ma tuttavia 'uomo nuovo', estraneo alla nobiltà, decide di candidarsi alla carica consolare. Il fratello Quinto Tullio scrive per suo uso e consumo un manualetto, in cui gli dà consigli per bene riuscire nella sua impresa. A volgerlo in edizione italiana, con testo a fronte ('Manuale del candidato - Istruzioni per vincere le elezioni', editore Manni, 8 euro), è Luca Canali, corredandolo di un commento, in cui si chiariscono le circostanze storiche e personali di quella campagna. Furio Colombo scrive l'introduzione, con una sua polemica riflessione sulla 'prima Repubblica'.Infatti molto simile alla nostra seconda è questa Repubblica romana, nelle sue virtù (pochissime) e nei suoi difetti. L'esempio di Roma, nel corso di più di due millenni, ha sempre continuato ad avere molta influenza sulle successive visioni dello Stato. Come ricorda Colombo, al modello della più antica Repubblica romana si erano ispirati gli autori dei 'Federalist papers', che avevano delineato le linee fondamentali di quella che sarebbe poi stata la costituzione americana, e che vedevano in Roma, più che in Atene, l'esempio ancora attuale di una democrazia popolare. Con maggiore realismo i 'neo cons' intorno a Bush si ispirano all'immagine di Roma imperiale e, d'altra parte, molta della discussione politica attuale fa ricorso sia all'idea d'Impero che a quella di 'pax americana', con esplicito riferimento alla ideologia della 'pax romana'.Salvo che l'immagine di competizione elettorale che emerge dalle 20 paginette di Quinto è assai meno virtuosa di quella che aveva ispirato i federalisti del Settecento. Quinto non pensa affatto a un uomo politico che si rivolga al proprio elettorato con un progetto coraggioso, affrontando anche il dissenso, nella speranza di conquistare i propri elettori con la forza trascinatrice di un'utopia. Come nota anche Canali, è totalmente assente da queste pagine ogni dibattito di idee; anzi è sempre presente la raccomandazione a non compromettersi sui problemi politici, in modo da non crearsi nemici. Il candidato vagheggiato da Quinto deve soltanto 'apparire' affascinante, facendo favori, altri promettendone, non dicendo mai di no a nessuno, perché anche a lasciar pensare che qualche cosa si farà, la memoria degli elettori è corta, e più tardi si saranno dimenticati delle antiche promesse.La lettura di Colombo tende a mettere in luce "incredibili affinità, somiglianze, assonanze che sembrano attraversare i secoli". Quelli che nel testo sono i 'salutatores', che vanno a rendere omaggio a più candidati, sono visti come dei 'terzisti', i 'deductores', la cui presenza continua deve attestare l'autorevolezza del candidato, hanno la funzione di renderlo visibile e (mutatis mutandis) svolgono la funzione che svolge oggi la televisione. La campagna elettorale appare come uno spettacolo di pura forma, in cui non conta che cosa il candidato sia, ma come appaia agli altri. Come dice Quinto, il problema è che, per quanto le doti naturali abbiano un peso, il vero problema è ottenere che la simulazione possa vincere la natura. D'altra parte "la lusinga è detestabile quando rende qualcuno peggiore ma è indispensabile a un candidato il cui atteggiamento, il cui volto, il cui modo di esprimersi, devono di volta in volta mutare per adattarsi ai pensieri e ai desideri di chiunque egli incontri". Naturalmente bisogna fare in modo "che l'intera tua campagna elettorale sia solenne, brillante, splendida, e insieme popolare. Appena ti è possibile, fa pure in modo che contro i tuoi avversari sorga qualche sospetto di scelleratezza, di dissolutezza o di sperperi". Insomma, tutte belle raccomandazioni che sembrano essere state scritte oggi, e viene subito in mente per chi - ovvero il lettore - legge Quinto ma pensa a Silvio.Alla fine della lettura ci si chiede: ma la democrazia è davvero e soltanto questo, una forma di conquista del favore pubblico, che deve basarsi solo su una regia dell'apparenza e una strategia dell'inganno? È certamente anche questo, né potrebbe essere diversamente se questo sistema (che, come diceva Churchill, è imperfettissimo, salvo che tutti gli altri sono peggio) impone che si arrivi al potere solo attraverso il consenso, e non grazie alla forza e alla violenza. Ma non dimentichiamoci che questi consigli per una campagna elettorale tutta 'virtuale' sono dati nel momento in cui la democrazia romana è già in piena crisi. Di lì a poco Cesare prenderà definitivamente il potere con l'appoggio delle sue legioni, istituirà di fatto il principato, e Marco Tullio pagherà con la vita il passaggio da un regime fondato sul consenso a un regime fondato sul colpo di Stato. Però non si può evitare di pensare che la democrazia romana avesse iniziato a morire quando i suoi politici hanno capito che non occorreva prendere sul serio i programmi ma occorreva ingegnarsi soltanto di riuscire simpatici ai loro (come dire?) telespettatori.
mercoledì 8 ottobre 2008
Futuro NOBEL LETTERATURA
Philip Roth
Il più votato 21% è Philp Roth, autore dell'indimenticabile "Pastorale americana", che dovrebbero far leggere anche ai bambini in età scolare, oltre che agli ex-sessantottini.
Più distanziati, ma ambedue israeliani, David Grossman e Amos Oz.
Poco apprezzato, perchè troppo difficile, Haruki Murakami: però ve lo consiglio (non si smette più di stupirsi dell'intelligenza e della perversione umana).
Mario Vargas Llosa rasserena l'animo.
Il nostro non lo commento, perchè è già gloria nazionale.
Comunque se non premiano Roth, siamo proprio in recessione globale e potrei aderire a qualche gruppo fanatico.
Il più votato 21% è Philp Roth, autore dell'indimenticabile "Pastorale americana", che dovrebbero far leggere anche ai bambini in età scolare, oltre che agli ex-sessantottini.
Più distanziati, ma ambedue israeliani, David Grossman e Amos Oz.
Poco apprezzato, perchè troppo difficile, Haruki Murakami: però ve lo consiglio (non si smette più di stupirsi dell'intelligenza e della perversione umana).
Mario Vargas Llosa rasserena l'animo.
Il nostro non lo commento, perchè è già gloria nazionale.
Comunque se non premiano Roth, siamo proprio in recessione globale e potrei aderire a qualche gruppo fanatico.
ETICA & BALLE
Il nostro amato cavaliere pochi giorni fa ha detto (cito testualmente):
"Dobbiamo assolutamente riportare l'etica nel mondo della finanza".
Da quale pulpito arriva la predica, si diceva un tempo. Ma vediamo assieme alcune frasi che hanno certamente altrettanta forza, dignità, credibilità e spessore:
“Quello che amo davvero è la bontà d’animo, … e poi mi fa impressione anche solo vedere il sangue!” (Jack lo Squartatore)
“Trovo il sesso noioso e ho una vera e propria repulsione per il membro maschile” (Eva Henger)
“Da anni mangio uno yogurth a colazione, insalata a pranzo e una fettina di carne o del pesce la sera” (giuliano ferrara)
“Ho sempre combattuto la droga a testa alta per dare un esempio forte ai giovani” (Diego Armando Maradona)
“Sono una specie di Monaco Zen, mai perso la pazienza in vita mia” (vittorio sgarbi)
“Ho sempre votato Rifondazione Comunista” (bruno vespa)
“Sono un giornalista” (vittorio feltri)
“E’ una porcheria che alcuni atleti usino il doping. Io ho sempre contato solo su un duro allenamento” (Ben Johnson)
“Vado sempre in vacanza in Medio Oriente e adoro il cous-cous” (mario borghezio)
“Sono un giornalista” (maurizio belpietro)
“Va bene, ormai quello che è stato è stato: domani chiedo scusa e dico tutto” (giulio andreotti)
“Da giovane ho partecipato a Miss Italia” (Rosy Bindi)
“Pochi sanno che sono Laureata in Fisica e Astrofisica con 110 e lode” (antonella clerici)
“Sono un giornalista” (mario giordano)
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martedì 7 ottobre 2008
torna l'economista di famiglia
Siamo ormai nella situazione ottocentesca dalla quale Carlino Marx (predecessore di Carlin Petrini, saggio del pd, amico di Fassino) aveva dedotto l'ineluttabilità dell'avvento del comunismo in Germania.
L'economista di famiglia non è del tutto convinto del ritorno del comunismo, ma si rifugia in ricette più semplici, basate su sorella acqua:
- lavarsi una volta alla settimana, no bagno, no doccia, ma un leggero inumidimento con uno straccio, specie nelle parti intime
-allungare il latte con l'acqua
-allungare il vino con l'acqua
-fare gli gnocchi di pane con quello vecchio ed acqua
-sostituire lo champagne con l'acqua addizionata di idrolitina
-sposare un vecchio moribondo con ricca pensione.
Consolarsi pensando che si stava peggio quando si stava peggio.
D'Alema e l'acqua
facebook e l'esistenza
Ieri ho aperto facebook (provate, ma attenti fa assuefazione). La colpa è di Olivella.
Facebook è il social network più diffuso in Italia, anche perchè è in italiano e, come si sa, gli italiani non sanno le lingue, Berlusconi a parte.
Facebook serve a trovare e collegare amici. Finisce per essere un piccolo fratello.
Infatti ti chiede informazioni sul tuo conto.
Le più inquietanti sono quelle sentimentali. Ti offrono sei opzioni: single, impegnato/a, fidanzato/a, sposato/a, complicato, relazione aperta.
Sembrerebbe una scala di valori, ma va ben fino a sposato. Complicato e relazione aperta potrebbe applicarsi a tutti i primi quattro casi. Ma il rebus è tra impegnato e fidanzato. A meno che per fidanzato non si intenda la vecchia promessa di matrimonio, con contratto, anello e dote. Nel 2008?
Che ne dite?
lunedì 6 ottobre 2008
Blog di una sola persona venduto a 15 milioni di dollari. Una speranza per il futuro del pluriblog
Il servizio di news finanziarie Bankrate ha pagato 15 milioni di dollari per aggiungere al proprio network il blog Bankaholic, gestito da un esperto di consigli bancari.
(da webmasterpoint.org)
L’ultimo report di Technorati segnala che la maggior parte dei blogger non è molto interessato a un ritorno economico nel momento in cui apre e gestisce il proprio spazio in rete. Ma il rapporto rivela anche che il 15% dei blogger utilizza il proprio blog come una risorsa aggiuntiva di guadagna, mentre il 2% lo considera la fonte principale del proprio reddito.
Recentemente ha fatto notizia l’acquisizione da parte del Guardian Media Group del blog PaidContent, specializzato sull’industria dei media on line: il gruppo britannico che possiede quotidiani, stazioni radio e siti web di news ha sborsato oltre 30 milioni di dollari per l’acquisto del blog in questione.E ora giunge notizia di un’altra cifra considerevole impiegata per acquisire un altro blog: il servizio di news finanziarie Bankrate ha pagato 15 milioni di dollari per aggiungere il blog Bankaholic al proprio network.
Bankaholic è gestito da una sola persona, un esperto di consigli bancari, e non ha un traffico elevato. Ma a Bankrate non interessa tanto la quantità di visitatori unici, quanto la qualità e la tipologia degli stessi. Bankaholic è un blog settoriale, specializzato, che raccoglie quindi un’utenza specifica. E sono proprio questi gli ingredienti che piacciono a chi può investire in pubblicità: i visitatori di Bankaholic hanno un determinato profilo e i pubblicitari possono realizzare campagne di marketing mirate, senza neanche il bisogno di ricorrere alle società che si occupano di behavioral advertising. È già tutto pronto: gli utenti sono fidelizzati e il servizio reso è di qualità.
(da webmasterpoint.org)
L’ultimo report di Technorati segnala che la maggior parte dei blogger non è molto interessato a un ritorno economico nel momento in cui apre e gestisce il proprio spazio in rete. Ma il rapporto rivela anche che il 15% dei blogger utilizza il proprio blog come una risorsa aggiuntiva di guadagna, mentre il 2% lo considera la fonte principale del proprio reddito.
Recentemente ha fatto notizia l’acquisizione da parte del Guardian Media Group del blog PaidContent, specializzato sull’industria dei media on line: il gruppo britannico che possiede quotidiani, stazioni radio e siti web di news ha sborsato oltre 30 milioni di dollari per l’acquisto del blog in questione.E ora giunge notizia di un’altra cifra considerevole impiegata per acquisire un altro blog: il servizio di news finanziarie Bankrate ha pagato 15 milioni di dollari per aggiungere il blog Bankaholic al proprio network.
Bankaholic è gestito da una sola persona, un esperto di consigli bancari, e non ha un traffico elevato. Ma a Bankrate non interessa tanto la quantità di visitatori unici, quanto la qualità e la tipologia degli stessi. Bankaholic è un blog settoriale, specializzato, che raccoglie quindi un’utenza specifica. E sono proprio questi gli ingredienti che piacciono a chi può investire in pubblicità: i visitatori di Bankaholic hanno un determinato profilo e i pubblicitari possono realizzare campagne di marketing mirate, senza neanche il bisogno di ricorrere alle società che si occupano di behavioral advertising. È già tutto pronto: gli utenti sono fidelizzati e il servizio reso è di qualità.
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I consigli dell'economista di famiglia
John Maynard Keynes by Duncan Grant
Dopo il medico di famiglia, ecco la nuova figura, l'economista di famiglia. Berlusconi non ci pensa, passa le notti in discoteca con i bocconiani (anche i bocconiani vanno in discoteca???), ci pensa Frogblog.
Beni di rifugio:
-oro
-argento
-mirra
-quadri delle televendite
-materassi
Consumi:
-produzione propria con un orticello sul balcone
-gatto in salmì
Trucchetti, attenzione è un reato, ma nel caso vi prendano si può prevedere un soggiorno, vitto ed alloggio a spese dello Stato (ovviamente non avete uno staff di avvocati che vi porti in Cassazione fino al prosssimo indulto nè potete avvalervi del lodo Alfano):
-andare alla coop, prendere una confezione di yogurt da bere, berla di nascosto, riporla nello scaffale
Convergenze difficili
Quale è la linea del PD? Quali le possibili e auspicabili Convergenze? Quale la Comunicazione con gli elettori e tra i Dirigenti? Come evitare che Massimo smentisca quotidianamente Valtere? Il razzismo è un'emergenza come l'economia?
Come spunto di riflessione propongo uno studio dell’Università di Bergamo (Facoltà di Lettere e Filosofia) sul Cammino di Santiago di Compostela. Studio che dovrebbe chiarire i molti dubbi a proposito, indicare soluzioni e metodologie operative.
Schema di rappresentazione delle convergenze
A seconda del grado di sfumature reali o virtuali che assume ogni elemento analizzato di ciascun gruppo, definiamo cinque livelli, ai quali assegniamo dei valori ascendenti che vanno, nel primo caso, da R1 a R5; nel secondo, da V1 a V5. Le lettere "R" e "V" si riferiscono rispettivamente a "realtà" e "virtualità".
Elenchiamo nelle tabelle 9 e 10 i coefficienti di ciascun elemento dei due tipi di comunità, che indichiamo con Camino Virtuale (Comunità virtuale con sfumature verso la realtà) e Camino Reale (Comunità reale con sfumature verso la virtualità).
Tabella 9 Elementi del Camino Virtuale
CAMINO VIRTUALE - - - - COEFF.
Siti informativi e
a contenuto vario -- R1
Siti "personali" --- R2
Chat ----------- R3
Gruppi di discussione R4
Liste di discussione R5
Tabella 10 Elementi del Camino Reale
CAMINO REALE - - - - COEFF.
Rete di Pellegrini --- V1
Pellegrini "sfiorati" --V2
Segni ----- - - V3
Libri del Pellegrino --V4
Messaggi "in cammino" - V5
Come si può notare, il numero degli elementi è lo stesso in entrambi i gruppi. Con l'aumentare del valore del coefficiente numerico, nel Camino Virtuale aumenta il grado di realtà posseduto dalla comunità virtuale, in corrispondenza dell'aumento di partecipazione dell'utente alle varie forme di comunicazione mediata: a differenza della normale consultazione di un sito, la partecipazione alle liste di discussione presuppone un impegno molto più “personale”, come abbiamo visto, legato alle relazioni tra individui e alle loro esperienze nella realtà. Lungo il Camino Reale quanto detto si ripete invertendo i valori: è il grado di virtualità che cresce, con l'aumentare del carattere personale della comunicazione. La Rete di Pellegrini non possiede quel rapporto diretto tra partecipanti all'atto comunicativo che i Messaggi "in cammino" possiedono; rapporto che esprime il grado massimo di partecipazione virtuale ad un evento reale ….. si è in grado di tracciare lo schema di rappresentazione delle convergenze, che riassume quanto detto finora permettendo una visualizzazione grafica del fenomeno. In tale schema è presente una doppia modalità di rappresentazione:
• circolare-direzionale (freccia nera), per quanto riguarda la rappresentazione del processo comunicativo e di condivisione delle due forme di aggregazione legate al pellegrinaggio (Realtà e Comunità Virtuale). La circolarità indica la continuità del processo; la direzionalità indica, con l'aumentare del coefficiente numerico del valore di ciascun elemento, la crescita della partecipazione di un individuo alla comunicazione e il grado di "personalità" raggiunto.
• direzionale e biunivoca (freccia verde), che si riferisce alle relazioni dirette, in virtù delle loro somiglianze, che nascono tra gli elementi del Camino Reale e del Camino Virtuale analizzando le modalità della comunicazione di ciascuno di essi. Una freccia verde collega anche R e CV in quanto ambienti in cui hanno origine gli elementi stessi.
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Ripensamenti e comunicazione
domenica 5 ottobre 2008
padelle antiaderenti: il mio nome è Bond, padella Bond
pubblicità altruistica, per cuoche con alta autostima
Designer: Giannini Studio Design
Aderire al vostro modo di cucinare
è per loro un piacere,
aderire ai vostri piatti, no.
Sono le Bond antiaderenti.
Caratteristiche tecniche:
- Fondo a 5 strati: 2 in acciaio, 2 in alluminio e 1 in rame per una diffusione del calore veloce e uniforme
- Padelle antiaderenti con triplo strato
- Garanzia a vita
- Corpo in acciaio inox 18/10 da 1 mm di spessore
- Lucidatura a specchio
- Bordo con profilo arrotondato antigoccia
- Adatte ad ogni tipo di cottura (forno, induzione, piastra elettrica e radiante, vetro-ceramica)
- Lavabile in lavastoviglie
- Ampia gamma di prodotti
Designer: Giannini Studio Design
Aderire al vostro modo di cucinare
è per loro un piacere,
aderire ai vostri piatti, no.
Sono le Bond antiaderenti.
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- Fondo a 5 strati: 2 in acciaio, 2 in alluminio e 1 in rame per una diffusione del calore veloce e uniforme
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- Bordo con profilo arrotondato antigoccia
- Adatte ad ogni tipo di cottura (forno, induzione, piastra elettrica e radiante, vetro-ceramica)
- Lavabile in lavastoviglie
- Ampia gamma di prodotti
Che c'entra Veltroni?
30 maggio 2007.
Su Repubblica. it le risposte dei lettori sul futuro del nuovo partito
La guida va scelta prima dell'estate, e va eletto tra i cittadini
Dopo il sindaco di Roma, Finocchiaro e Bersani. Staccati Prodi e D'Alema
di MARCO BRACCONI
Sondaggio sul Pd, oltre 50.000 voti"Primarie subito, leader è Veltroni"' UNA valanga di voti in poche ore. Oltre 50.000 uomini e donne che indicano in Walter Veltroni il leader preferito. E chiedono di sceglierlo prima dell'estate, con le primarie. Sono questi i risultati del doppio sondaggio lanciato da Repubblica. it sul futuro del Partito democratico.
Sondaggio sul Pd, oltre 50.000 voti"Primarie subito, leader è Veltroni"' UNA valanga di voti in poche ore. Oltre 50.000 uomini e donne che indicano in Walter Veltroni il leader preferito. E chiedono di sceglierlo prima dell'estate, con le primarie. Sono questi i risultati del doppio sondaggio lanciato da Repubblica. it sul futuro del Partito democratico.
da repubblica.it 17 ottobre 2007.
I risultati definitivi rivelano un'affluenza ancora superiore alle più rosee aspettative
Si confermano anche gli altri candidati: Bindi al 12,8%, Letta all'11,07%
Primarie Pd, oltre 3,5 milioni di voti
Veltroni si conferma al 75,7 per cento
E allora? Chi lo ha voluto? Chi lo ha votato?
INGHILTERRA. da Wikipedia
David Wright Miliband (Londra, 15 luglio 1965) è un politico britannico.
Membro del Parlamento britannico per la circoscrizione di South Shields, Tyne and Wear, è l'attuale Segretario di Stato per gli Affari esteri e del Commonwealth, ed è già stato Ministro dell'Ambiente nell'ultimo governo di Tony Blair. Suo fratello Ed Miliband fa parte anch'egli dell'attuale governo britannico, presieduto da Gordon Brown.
È figlio del teorico marxista Ralph Miliband, di origine polacca ebrea. Ha studiato politica, filosofia ed economia nel Corpus Christi College, Università di Oxford.
Nel 2001, è stato eletto membro della camera dei comuni del Parlamento britannico per la circostrizione di South Shields, nel nord dell'Inghilterra. Nel maggio 2005, è entrato a far parte del gabinetto di Gordon Brown come ministro per le comunità ed il governo locale.
Nel maggio 2006, è diventato Ministro dell'Ambiente. Dopo le dimissioni di Tony Blair il 27 gennaio 2007, Miliband è stato nominato Segretario di Stato per gli Affari esteri e del Commonwealth nel gabinetto di Gordon Brown.
Membro del Parlamento britannico per la circoscrizione di South Shields, Tyne and Wear, è l'attuale Segretario di Stato per gli Affari esteri e del Commonwealth, ed è già stato Ministro dell'Ambiente nell'ultimo governo di Tony Blair. Suo fratello Ed Miliband fa parte anch'egli dell'attuale governo britannico, presieduto da Gordon Brown.
È figlio del teorico marxista Ralph Miliband, di origine polacca ebrea. Ha studiato politica, filosofia ed economia nel Corpus Christi College, Università di Oxford.
Nel 2001, è stato eletto membro della camera dei comuni del Parlamento britannico per la circostrizione di South Shields, nel nord dell'Inghilterra. Nel maggio 2005, è entrato a far parte del gabinetto di Gordon Brown come ministro per le comunità ed il governo locale.
Nel maggio 2006, è diventato Ministro dell'Ambiente. Dopo le dimissioni di Tony Blair il 27 gennaio 2007, Miliband è stato nominato Segretario di Stato per gli Affari esteri e del Commonwealth nel gabinetto di Gordon Brown.
USA da Wikipedia
Barack Hussein Obama Jr. (Honolulu, 4 agosto 1961) è un politico statunitense.
Dopo aver vinto le elezioni primarie, sarà il candidato del Partito Democratico alla Presidenza degli Stati Uniti nelle elezioni del 2008. Ha ottenuto l'investitura ufficiale durante la convention del partito che si è tenuta a Denver tra il 25 e il 28 agosto 2008.
È il senatore junior per l'Illinois ed è attualmente l'unico senatore non bianco.[1] Per l'esattezza è nato negli Stati Uniti da padre nero del Kenya e da madre bianca del Kansas. Negli Stati Uniti d'America molti lo considerano, usando un'accezione discutibile del termine (poichè solo uno dei due genitori è di colore), afroamericano.[2]
La prima circostanza che gli ha accordato vasta notorietà nazionale è stata la convention democratica del 2004, della quale ha pronunciato il discorso introduttivo. Il 10 febbraio 2007 ha annunciato ufficialmente la sua candidatura per le elezioni presidenziali del 2008.[3]
Dopo un lungo testa a testa ha battuto a sorpresa l'ex first lady e senatrice dello stato di New York Hillary Clinton (ritenuta dai sondaggi la grande favorita della vigilia) alle elezioni primarie del Partito Democratico. Il 3 giugno 2008 Obama ha ottenuto il quorum necessario per la nomination democratica, diventando così il primo nero a correre per la Casa Bianca.
Dopo aver vinto le elezioni primarie, sarà il candidato del Partito Democratico alla Presidenza degli Stati Uniti nelle elezioni del 2008. Ha ottenuto l'investitura ufficiale durante la convention del partito che si è tenuta a Denver tra il 25 e il 28 agosto 2008.
È il senatore junior per l'Illinois ed è attualmente l'unico senatore non bianco.[1] Per l'esattezza è nato negli Stati Uniti da padre nero del Kenya e da madre bianca del Kansas. Negli Stati Uniti d'America molti lo considerano, usando un'accezione discutibile del termine (poichè solo uno dei due genitori è di colore), afroamericano.[2]
La prima circostanza che gli ha accordato vasta notorietà nazionale è stata la convention democratica del 2004, della quale ha pronunciato il discorso introduttivo. Il 10 febbraio 2007 ha annunciato ufficialmente la sua candidatura per le elezioni presidenziali del 2008.[3]
Dopo un lungo testa a testa ha battuto a sorpresa l'ex first lady e senatrice dello stato di New York Hillary Clinton (ritenuta dai sondaggi la grande favorita della vigilia) alle elezioni primarie del Partito Democratico. Il 3 giugno 2008 Obama ha ottenuto il quorum necessario per la nomination democratica, diventando così il primo nero a correre per la Casa Bianca.
E ora guardatevi il CV di Veltroni, figlio prediletto del Partito.
La realtà, per triste che sia, è che è stato scelto un membro dell'apparato, modo prediletto da ex comunisti e da ex democristiani ( e da tuutto il popolo che lo ha votato, senza possibilità di scelta)
E la realtà ancora più triste è che le uniche leaderships nuove sono venute da Berlusconi, Bossi e Di Pietro, magari pescando di qua e di là tra i dirigenti bloccati dal "metodo". Nella destra solo AN è rimasta uguale a sè stessa.
Nel frattempo, D'Alema, Fassino e & continuano ad imperversare come se Veltroni non esistesse.
Il tonfo maggiore giunge poi dagli amministratori locali, tanti, governatori, sindaci, etc. Ne emergesse uno come la Palin.
Ecco perchè non viene voglia di partecipare, neppure sul blog. Rassegnamoci e prepariamoci a mangiare formaggio e pane fatto in casa.
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