sabato 2 agosto 2008

grembiuli fashion

grembiuli valentino suggeriti dalla associazione Red di D'Alema


grembiule prada


grembiule dolce e gabbana








grembiule gucci



Carissimo diario,
quando il governo liberale ha proposto il ritorno al grembiule non pensava certo ai funerei grembiuli del passato.


Pensava invece ad un rilancio del settore fashion. La cosa è passata sotto silenzio a causa delle solite strumentalizzazioni della sinistra becera.


Nelle immagini la prova inconfutabile delle reali intenzioni del governo.


Miss, che passione

miss 10 Giulia Mininel

un grande amico di Jovanotti

consigli per gli anziani che restano in città

anziana sfinita: aiutiamola


Carissimo diario,


perchè in agosto gli anziani rimangono soli e abbandonato come gattacci rognosi?


Non lo so di certo, forse perchè rompono le palle tutto l'anno ed almeno un mese di pace i giovani, futuro della nazione, vogliono goderselo.


Io posso aiutare solo con questi pochi consigli di alto valore scientifico.





La stagione estiva costituisce un pericolo per la salute degli anziani, caldo e disidratazione accrescono considerevolmente le sofferenze e possono avere effetti molto gravi. E a correre maggiori rischi sono le persone che rimangono a casa, da sole o in famiglia, dove non sempre ci sono ambienti climatizzati e i primi segni di disidratazione non vengono riconosciuti in tempo. Più fortunati gli anziani che eludono il caldo cercando rifugio in luoghi di vacanza temperati, ma anche quelli che vivono in seri istituti residenziali dove, di questi tempi, le attenzioni aumentano e la temperatura degli ambienti è tenuta sotto controllo. "In estate – spiega Antonio Capurso, ordinario di geriatria all’Università di Bari – la salute degli anziani è messa a dura prova dalle alte temperature. Questo perché le persone di una certa età hanno perso tutti i meccanismi di adattamento al caldo. Non hanno più la capacità di sudare, né lo stimolo della sete". Tutto ciò agevola il meccanismo di disidratazione che si attiva "silenzioso": l’unico avviso è la graduale diminuzione della diuresi. "Per evitare conseguenze gravi – aggiunge lo studioso – l’unica vera soluzione è prevenire. Incitare l’anziano a bere, anche quando non ne ha voglia, con bibite gradevoli e prediligere una dieta ricca di frutta e verdure. La frutta è uno dei migliori alleati degli anziani nei periodi estivi". "Anguria, pesche, melone – continua Capurso – sono molto utili per fare rifornimento d’acqua piacevolmente". Ma si tratta di alimenti "terapeutici" anche per il loro alto contenuto di potassio. "è uno dei sali più utili in estate, regola il ritmo cardiaco, dà forza – spiega l’esperto – e deve essere continuamente rimpiazzato. Basta uno spuntino pomeridiano a base di frutta per fornire un ottimo aiuto all’organismo". Quando si manifesta mancanza di potassio, si prova un senso di fiacchezza e di mancanza di energia. "Un segnale da cogliere immediatamente - suggerisce l’esperto – per correre ai ripari". Dal regime alimentare di questi giorni, invece, vanno eliminati gli insaccati, i cibi troppo grassi, gli alimenti molto salati o zuccherati, che danno origine a squilibrio idro-salino. da www.terzaeta.com

venerdì 1 agosto 2008

Ed ecco la 69


E' la 69, quella che tutti aspettavamo. Solo Rionali per Francesca sa andare avanti col programma
Vota e fai votare Rionali per Francesca

Un'alternativa al 'Viaggiare sicuri'



Fino al 16 agosto Rionali per Francesca non ha molto da fare (da lunedì è tutto chiuso). Complice il caldo, al presidente è venuta un'idea: bombardare la Bergamasca. Sarebbe solo l'inizio perchè, se gli Usa aiutano via Udine (hanno aiutato Karadzic, perchè non noi?), potremmo anche bombardare l'intera Lombardia, salvando solo a Milano piazzale Loreto, dove il posto è da decenni in attesa di venir riempito.

Attendiamo suggerimenti

ESCLUSIVA!


Rionali per Francesca, contattato il Ministero della Pubblica Istruzione, è riuscito ad entrare in possesso del nuovo grembiule firmato che verrà introdotto dal prossimo anno in tutte le scuole di qualsiasi ordine, grado e disciplina dell'Impero.
E' un vero Biagiotti ispirato al ministro Carfagna

Dietro la lavagna


Dal prossimo settembre tutte le scuole dell'Impero si libereranno finalmente delle orride lavagne appese al muro, al fine di fare spazio a crocefissi più grandi.
Nel frattempo, per volere del nostro Presidente del Coniglio, ogni scuola si doterà di moderne lavagne di tipo steineriano, simili a quelle riprodotte nella foto. Ogni ragazzo potrà contemporaneamente stare dietro o davanti alla lavagna sotto il vigile occhio dell'insegnante che ne valuterà la condotta

giovinezza


Carissimo diario,

anche per noi anziani torna giovinezza.

Quant'è bella giovinezza...


Berlusconi: «Alunni indisciplinati vadano dietro la lavagna». E il ministro Gelmini rivuole il grembiule da corriere.it
E dopo 40 anni il '68 è finalmente, definitivamente sepolto. Ma anche fine delle studentesse fotografate nude col cellulare (instrumentum diaboli).

peggio della farmacista


carissimo diario,

la pericolosita delle lauree, anche brevi, in materie scientifiche è dimostrata, oltre che dalle storie di Francesca (comprate il suo ultimo libro non mi ricordo come si chiama) anche dalla attività del dott. Alì il chimico, il cugino di Saddam Hussein, ritenuto colpevole dello sterminio di oltre 180.000 curdi iracheni e condannato a morte.


E il dott. Mengele? Lo studio della medicina et similia porta, prima o poi alla pazzia, specie se si intreccia ad ambizioni politiche.

arte vera


Carissimo diario,


bisogna sostenere la battaglia pro anziani della giovane Francesca con forti pezze di appoggio culturali. Chi meglio di Bukowski?




Taccuino di un vecchio sporcaccione 1967 - TeaDue; pag.207



L'inizio...
un figlio di puttana si era rifiutato di scucire il grano, tutti che dicevano d'essere al verde, il pokerino era finito, io ero lì seduto col mio fratellino Elf, Elf era un ragazzo svampito, svaccato in toto, era stato a letto per anni a spremersi le palle gommose, a fare esercizi folli, e quando poi era sceso dal letto era più largo che lungo, un bruto sorridente tutto muscoli che voleva fare lo scrittore ma suonava un po' troppo come Thomas Wolfe e, a parte Dreiser, T. Wolfe è proprio il peggior scrittore che sia mai nato in America, e io colpii Elf dietro l'orecchio e la bottiglia cadde giù dal tavolo (aveva detto qualcosa che non m'era piaciuta) e mentre Elf si rialzava presi la bottiglia, scotch di marca, e lo centrai tra la mascella e il collo e lui andò giù un'altra volta, e io mi sentii sicuro di vincere, studiavo Dostoevskij e ascoltavo Mahler al buio, ebbi il tempo di attaccarmi alla bottiglia, di metterla giù, di fintare il destro e di allungare il sinistro appena sotto la cintura e lui andò a cadere sulla specchiera, goffamente, lo specchio si ruppe, ne uscì un suono da film, brillò e crepitò e allora Elf me ne fece planare uno sulla fronte, e io ricaddi su una sedia che si spiaccicò come un uovo, mobili da due soldi, e a quel punto c'ero dentro fino al collo - ho mani piccole e non avevo molta familiarità con l'arte, della boxe e poi non l'avevo mica messo fuori uso - e lui entrò in azione come un impiegatuccio vendicativo, e io lo centravo una volta su tre, mica dei colpi molto buoni, ma lui non mollava, e i mobili cadevano da tutte le parti, un gran casino e io che continuavo a sperare che qualcuno venisse a metterci un fermo, la padrona di casa, la polizia, Dio, uno qualsiasi, invece continuò così e poi non ricordo più niente. quando mi svegliai il sole era alto e io in basso, sotto il letto. mi tirai fuori da lì sotto e scoprii che potevo reggermi. largo taglio sotto il mento. nocche sbucciate. di teste pesanti da sbronza ne avevo conosciute anche di peggiori. e ci si può svegliare anche in posti peggiori. per esempio in prigione? forse. diedi un'occhiata in giro. era accaduto sul serio. tutto rotto, impataccato e sconquassato, sparso in giro - lampade, sedie, specchiera, letto, posacenere - sfasciato al di là d'ogni immaginazione, roba da non credere, tutto orribile e finito. bevvi un po' d'acqua e poi andai al cesso. erano ancora lì: i deca, i venti, i cinque, i soldi che avevo buttato nello sgabuzzino ogni volta che ero andato a pisciare durante il pokerino, e ricordai che la rissa era cominciata per la GRANA. raccolsi i verdoni, li ficcai nel portafoglio, piazzai la valigia di cartone sul letto inclinato e cominciai a raccogliere i miei pochi stracci: camicie da lavoro, scarpe dure e bucate, calzini infeltriti e lerci, pantaloni sformati con gambe da far ridere, un racconto su come si beccano i pidocchi al teatro dell'opera di San Francisco e un dizionario sgualcito da mercatino rionale - «palingenesi - ripetizione di fasi ancestrali dalla nascita alla morte.»
la sveglia funzionava, la cara vecchia sveglia, dio la benedica, quante volte l'avevo guardata tra le teste pesanti da sbornia delle sette e mezzo e avevo detto, a culo il lavoro? A CULO IL LAVORO!, beh, diceva che erano le quattro del pomeriggio e stavo per metterla in valigia sopra i miei stracci quando - sicuro, perché no? - qualcuno bussò alla porta.
SÌÌÌ?
SIGNOR BUKOWSKI?
SÌ? SÌ?
VORREI CAMBIARLE LE LENZUOLA.
NO, OGGI NO. OGGI STO MALE.
OH, MI SPIACE. MA MI LASCI ENTRARE A CAMBIARE LE LENZUOLA. POI ME NE VADO.
NO, NO, STO TROPPO MALE, STO DAVVERO TROPPO MALE. NON VOGLIO CHE LEI MI VEDA IN QUESTO STATO.
andammo avanti così. lei voleva cambiare le lenzuola. io dicevo, no. lei diceva, voglio cambiare le lenzuola. non mollava, che padrona di casa. che corpo. tutta corpo. tutto di lei gridava LARDO LARDO LARDO. ero lì solo da due settimane. sotto casa c'era un bar. venivano a cercarmi, io non ero in casa, lei non faceva che dire «è giù al bar, è sempre giù al bar.» mi dicevano, «Gesù, Giuseppe e Maria, ma che razza di PADRONA hai?»
lei era una grassona bianca e andava a Filippini, 'sti Flippini conoscevano tutti gli stili, robe che i bianchi non si sognerebbero neppure, perfino uno come me; adesso 'sti Filippati si sono squagliati coi loro cappelli a tesa larga calati sugli occhi alla George Raft e con le spalle della giacca imbottite; erano loro a dettare la moda, i ragazzi dello stiletto; tacchi di cuoio, facciacce unte - dove siete finiti?
beh, insomma, non c'era niente da bere e me ne stavo seduto da ore e ore, stavo per dare i numeri; avevo il prurito alle gambe, ronzavo come un moscone, con le palle gonfie, stavo lì, seduto, con 450 dollari intascati facile, e non mi potevo comprare nemmeno una birra alla spina. aspettavo il buio. il buio, non la morte. volevo uscire. altro tentativo. alla fine riuscii a darmi una smossa. socchiusi la porta, la catenella ancora agganciata, ed eccone uno, una scimmiolina Flippata con un martello in mano. quando aprii la porta alzò il martello e fece una smorfia. quando richiusi la porta si tolse i chiodini di [...]




News dalla farmacia


Si aggiungono nuovi particolari al crimine destinato a restare negli annali della città di Trieste.
S.A. (però sembra che le iniziali non siano state fornite correttamente dall'Arma) ha rubato una decina di Attiva Bronz, ma ne dovrà pagare solo 5 (16 euro l'uno) dal momento che la farmacia li vende 'prendi due paghi uno'.
In una lunga intervista con la presidente dei Rionali per Francesca Lucia, la farmacista, ha descritto con dovizia di particolari l'uomo.
Di bassa statura, simile a Berlusconi, non fosse che non è per nulla abbronzato, l'anziano maniaco delle creme solari (che non abita, come ventilato dal nostro micromonoquotidiano, in piazza Ospedale) ruberebbe per spaccio.
Contro di lui depongono altri fattori: è meridionale e ieri sera è stato individuato al concerto di Pino Daniele.
Dopo aver ammesso di essere salita sull'autobus senza pagare il biglietto, Lucia ha annunciato nuove appassionanti azioni, questa volta contro una distinta signora, anche lei meridionale, ripresa mentre rubava un deodorante e un paio di creme da giorno. I filmati sono già da tempo nelle mani dei Carabinieri di via dell'Istria che stanno procedendo all'identificazione e quindi a un possibile fermo.
Il presidente non ha avuto il coraggio di confermare l'ipotesi, espressa da Lucia stessa, che la farmacista potrebbe aver fatto la figura del pirla. Ha preferito accusare la celebre firma (c.b.) del nostro micromonoquotidiano di violazione della dignità dell'Ordine dei giornalisti per tenere alto il morale del rione.
La criminalità senile va debellata in ogni sua forma.
Segue, per chi non l'avesse letto, lo splendido articolo di c.b. che, con un minimo di intelligenza avrebbe dovuto essere titolato 'Sulle strade della California'.
Insegue il ladro di creme abbronzanti e lo fa bloccare dai carabinieri.
Protagonista dell’episodio è stata la farmacista Lucia Bulfon, titolare del negozio di via Tor San Piero. Il ladro che è stato denunciato dai carabinieri di via dell’Istria è un anziano di 70 anni, S.A., le sue iniziali. È stato smascherato ieri mattina dalle telecamere antitaccheggio della farmacia. Ed è stato a questo punto che la farmacista si è messa al volante della propria vettura e ha seguito il bus della linea 5 a bordo del quale era salito il sospetto. Poi la donna ha dovuto abbandonare l’auto in via Mazzini lasciandola sul marciapiede per salire a sua volta sul bus che si è diretto verso piazza Ospedale. Ed è stato lì che sono giunti i carabinieri che hanno bloccato S.A. all’uscita del condominio dove abita. In tasca aveva la confezione di crema abbronzante. (c.b.)
Questo è il seguito, datato 1/8/2008
Ladro di abbronzanti, una decina i colpi
Sono una decina i furti di creme abbronzanti messi a segno nella farmacia di via Tor San Piero attribuiti a S.A., l’uomo di 70 anni, bloccato l’altra mattina dopo l’ennesimo colpo dalla titolare Lucia Bulfon che lo ha inseguito fino a piazza Ospedale dove è stato fermato dai carabinieri. Lo hanno accertato - su denuncia della stessa farmacista - gli stessi militari di via Dell’Istria. Le azioni di S.A.. sono state infatti filmate dalle telecamere a circuito chiuso installate all’interno della farmacia. Ma fino all’altro giorno l’uomo è sempre riuscito a fuggire.

Lotta alla criminalità senile



Si fa sempre più pesante la posizione di S.A. (e non S.C. come erroneamente scritto ieri), il settantenne acciuffato sotto casa sua, in piazza Ospedale, dalla nostra eroica farmacista.

Il nostro micromonoquotidiano infatti ha riportato quest'oggi che l'uomo aveva già rubato, nella stessa farmacia, una decina di solari- come da riprese delle telecamere antitaccheggio fornite dall'impavida Lucia alle forze dell'Ordine.

La piaga della violenza senile sembra indebellabile. In questo stesso blog un anziano maniaco sessuale esibisce corpi di minorate al solo scopo di solleticare il suo lubrico piacere.

Ebbene, ricordatevi, vecchi ladri e zozzoni, che noi di Rionali per Francesca non permetteremo di infangare il nome della nostra italianissima Necropoli. Vi colpiremo in ogni modo. Oggi ad esempio ho cancellato la numero 3...

Vota e fai votare Rionali per Francesca

Drizzone, cosa è







carissimo diario,



l'italia ha bisogno di un drizzone, l'Europa ha bisogno di un drizzone, il mondo ha bisogno di un drizzone, Mediaset ha bisogno di un drizzone.



Chi potrà darlo, sto drizzone?



Ma Lui!



Le avventure di Drizzt Do'Urden sono ormai leggendarie. Nato nella nona casa di Menzoberranzan,la casata Daermon N'a'Shezbaernon (piu' comunemente nota come Do'Urden), Drizzt crebbe in una rigidissima societa matriarcale , dove Zaknafein, suo padre e mentore lo addestro' come guerriero nella micidiale tecnica di combattimento a due armi tipica del suo popolo (il fascino ed il potere apotropaico).



Dalle immagini si comprende chi è il personaggio vivente italiano che potremmo chiamare Drizzo dando ordini (in drizzonese Drizzt Do'Urden)


tristezza

miss 9 Alessia Zorattini

giovedì 31 luglio 2008

Colpiremo caro, colpiremo tutti


Cari Rionali, il nostro quartiere continua a far parlare di sé. Sul micromonoquotidiano di oggi, con tanto di foto, si narra dell'eroico gesto della nostra farmacista, Lucia, via Tor San Piero (prendere un giorno di ferie in caso di necessità).
Le telecamere a circuito interno della farmacia hanno individuato S.C., di anni 70, mentre trafugava un abbronzante. L'uomo pensava di riuscire a farla franca, salire sulla 5 e dirigersi nel suo condominio in piazza Ospedale. Ma non aveva fatto i conti con una dei nostri.
Pronta Lucia è balzata sulla sua macchina (probabilmente parcheggiata in doppia fila all'incrocio con via Udine) e si è messa all'inseguimento dell'autobus. Ha abbandonato la sua auto sul marciapiede in via Mazzini, è salita sulla 5 e ha seguito l'uomo fino a casa in attesa del pronto intervento dei Carabinieri di via dell'Istria.
L'anziano è stato bloccato dai medesimi sotto casa con la refurtiva in tasca. Quello che il micromono non racconta è che nella giornata di ieri le forze dell'Ordine hanno fatto un sopralluogo in farmacia per raccogliere maggiori particolari utili all'inchiesta e da allegare agli atti processuali.
Ladri di abbronzanti , ricordatevi che a Trieste non avrete vita lunga. Già nei mesi scorsi il tempestivo intervento del direttore del Pam davanti alla stazione ha evitato il furto di una birra da parte di un anziano alcolizzato. Essere anziani non è una scusante! Per cui attenti!
Noi Rionali siamo stanchi dei continui reati che si commettono sotto i nostri occhi con la scusa che uno è vecchio e rimbambito. Cosa se ne fa un vecchio rimbambito di un abbronzante?
Speriamo che presto il Governo ci metta a disposizione l'Esercito. Rionali, mi batterò per questo, per ridare dignità all'anziano onesto e far finire in gattabuia l'anziano fraudolento.
Vota e fai votare Rionali per Francesca

red, prima iniziativa


Carissimo diario,

è nata Red, la corrente di D'Alema nel pd.

Ecco la prima iniziativa.


Riforme, è dialogo Fini-D'Alema.


Nasce il "patto della spigola"


Niente più salsicce e lambrusco

il riposo del guerriero









Carissimo diario,

bionde, more, manca una rossa.

mule

miss 8 Giulia Piccini

mercoledì 30 luglio 2008

Una prece


Maria, ti prego, ritorna! Sei l'unica in grado di arginare sior Mario o l'osservatore di S.Antonio che dir si voglia.
Abbandona a Lignano l'anziana madre e rientra nel blog. Maria, ti prego, a mani giunte: torna a casa.
Se il problema è una badante te la trovo. Per un'anziana madre una badante si trova sempre. Il problema è che tu sei l'unica badante in grado di badare a sior Mario o all'osservatore di S.Antonio.
Maria ti supplico. Fallo per il blog. Ma fallo. E presto.

io sto con google e youtube







Carissimo diario,


io sto con i giganti, non con quella nanerottola di Mediaset.



Mediaset chiede 500 milioni a YouTube e Google per illecita diffusione filmati


Depositata una richiesta di citazione nei confronti dei due giganti Usa di internet


Mediaset chiede 500 milioni a YouTube e Google per illecita diffusione filmati
«Senza contare la pubblicità». Quantificati in 315.672 i giorni di visione perduti da parte del gruppo tv italiano



MILANO - Cinquecento milion di euro. È la cifra che Mediaset chiede a Google e YouTube «per illecita diffusione e sfruttamento commerciale di file audio-video di proprietà delle società del gruppo».

LA CITAZIONE - I legali di Mediaset hanno depositato presso il tribunale Civile di Roma un atto di citazione nei confronti dei due giganti americani di internet.

I NUMERI - Secondo quanto riferito da Mediaset «alla data del 10 giugno 2008, dalla rilevazione a campione effettuata da Mediaset sono stati infatti individuati sul sito YouTube almeno 4.643 filmati di nostra proprietà, pari a oltre 325 ore di materiale emesso senza possedere i diritti. Alla luce dei contatti rilevati e vista la quantità dei documenti presenti illecitamente sul sito - prosegue la nota - è possibile stabilire che le tre reti televisive italiane del gruppo abbiano perduto ben 315.672 giornate di visione da parte dei telespettatori». Ai 500 milioni di euro per il danno emergente, precisa Mediaset, «bisognerà aggiungere le perdite subite per la mancata vendita di spazi pubblicitari sui programmi illecitamente diffusi in rete».


30 luglio 2008 da Corriere.it

ERO UN CONSUMATORE



Ero un bravo cittadino senza ubbie
e badavo solamente a cose mie:
davo il voto a chi sedeva già al potere
per timor d'avere qualche dispiacere;
concordavo col padrone e la Questura
su un progresso senza l'ombra d'avventura.
La mia pace fu, però, pregiudicata,
per il fatto che mi piace l'insalata.

La condivo con genuino olio d'olivo;
ero ignaro ch'era olio di somaro,
messo insieme a carogne di balene;
l'olio è sterilizzato,
contraffatto e adulterato,
reni, fegato e budella mi schiantò.

Per escludere del tutto dai miei pasti
il pericolo di condimenti guasti,
fui costretto a eliminar dalla cucina
burro, lardo, grasso, strutto e margarina.
Ed a forza di pensare, infine volli
far la prova di mangiare solo polli:
polli lessi, fatti in pentola, alla buona,
con dell'acqua, sale, pepe e qualche aroma.

Ma i pollastri son più grassi se li castri,
e i capponi son castrati con gli ormoni,
che son cose sempre un po' pericolose,
tant'è vero che io, adesso,
sono lì per cambiar sesso
e una femmina tra un po' diventerò.

Abitavo in un moderno appartamento
con struttura "a faccia vista" di cemento,
marmo rosa nel soggiorno e nell'ingresso
e mosaico rosso e verde dentro il cesso;
il mobilio, per mio gusto personale,
era in stile barocchetto e chippendale,
ma convenni, poi, con grossa delusione,
che l'alloggio era di speculazione.

L'impresa, per ridurre un po' la spesa,
ha messo, anziché cemento, gesso;
con cura ha ridotto l'armatura
e così l'appartamento
con struttura di cemento
una notte sulla testa mi crollò.

*

E così, per questa storia sfortunata,
mi trovai colla salute rovinata,
e mia moglie mi privò del proprio affetto
e restai senza famiglia e senza tetto;
immerso in una gran disperazione,
cercai conforto nella religione,
sperando di ottener consolazione
in atti di profonda devozione.

Ma, pensate!
Le candele eran truccate:
dopo un poco non facevano più fuoco.
Che disdetta! Anche l'acqua benedetta
era stata mescolata
con dell'acqua sconsacrata
che, per sempre, la mia anima dannò.

*

Fui convinto d'aver perso la partita,
non cercai più alcun conforto, dalla vita;
mi decisi, lì per lì, di farle corte,
e cercare quel conforto dalla morte.
Sono andato in farmacia una mattina,
ho comprato mezzo chilo di stricnina,
poi mi son nascosto, presso il Cimitero,
e ho mangiato il mezzo chilo, tutto intero.

Or saprete come mai qui mi vedete,
ben vivo, sano, trullare e giulivo:
per dire come tutto andò a finire
la stricnina ingurgitata
era stata adulterata
e soltanto una diarrea mi procurò.

Fausto Amodei, 1960

...

Porca miseria

Carissimo Diario,
la provincia di Mantova è la provincia italiana a più alta densità di maiali, poco meno di due milioni pari a più di quattro maiali per abitante. Ciononostante è stata detronizzata da capitale del suino. La borsa valori nazionale del grazioso animale rosa è stata spostata nella vicina Reggio Emilia, che da oggi si può fregiare dell'ambito titolo.

Il mercato del maiale è particolarmente importante in economia perchè può essere assunto a modello di molti altri mercati.

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Il ciclo del maiale è un termine originariamente derivato dalle scienze agrarie, per descrivere una fluttuazione periodica del mercato dei maiali. L'uso si è poi esteso anche nell'ambito dell'economia.

Quando i prezzi tendono a raggiungere valori elevati, gli investimenti tendono ad aumentare. Questo effetto è però ritardato dal tempo necessario alla riproduzione degli animali. Il mercato diviene quindi saturo e ciò si traduce in una diminuzione dei prezzi. Come conseguenza la produzione diminuisce ma gli effetti vengono osservati solo dopo un certo periodo di tempo, quindi si tornerà a una situazione di aumento della domanda e a un aumento dei prezzi. Questo processo si ripete ciclicamente. Il grafico risultante offerta/domanda somiglia a una ragnatela. L'economista agrario Mordecai Ezekiel fu uno dei primi a dare una interpretazione del ciclo del maiale.

In economia questo concetto è stato similmente applicato per la descrizione di vari tipi di mercato. Ad esempio, nell'ambito del mercato del lavoro salari alti o maggiori possibilità di inserimento lavorativo associati a un particolare settore provocano un aumento di immatricolazioni universitarie relativamente ad un certo indirizzo di studi. Dopo un po' di tempo si giungerà a una condizione di saturazione dell'offerta lavoro e il numero di immatricolazioni tenderà a diminuire. La produzione di beni industriali, il mercato immobiliare e la produzione di petrolio e suoi derivati sono altri importanti esempi in cui è applicato proficuamente il ciclo del maiale.


solo le miss topolini potranno salvarlo!




Carissimo diario,


bisogna costituire immediatamente un Comitato per portare a Trieste il topo ubriacone e nominarlo presidente della giuria di Miss Topolini. Solo dopo una decina di ottavi de vin sarà in grado di giudicare obiettivamente.


Finora si credeva che la capacità di metabolizzare l'alcool, fosse solo dei primati

Scoperto topo «ubriacone», si nutre d'alcol

Lo ptilocerco della Malesia si «nutre» con l'equivalente di nove bicchieri di birra al giorno da Corriere.it



Un'immagine dello ptilocerco, il topo «ubriacone» scoperto in Malesia (fonte Pnas). Quanto a capacità di reggere bene gli alcolici non è secondo a nessuno. Non parliamo di qualche affezionato frequentatore dui bar o di pub, ma dello ptilocerco, una specie di topo che vive in Malesia e che - è stato scoperto - si nutre ogni giorno con l'equivalente di nove bicchieri di birra, senza subire alcun effetto collaterale. La bizzarra abitudine alimentare è stata descritta sulla rivista Proceedings of the National Academy of Science (Pnas).
LA SCOPERTA - I ricercatori dell'università tedesca di Bayreuth hanno studiato lo ptilocerco dalla coda a piuma, un piccolo muride che vive nelle foreste del sud est asiatico, scoprendo che si nutre prevalentemente del nettare di una palma particolare, che emanava un odore decisamente particolare:«La palma - spiega il capospedizione Frank Wiens - aveva lo stesso odore di una birreria». Il nettare che ha un alto contenuto di zucchero viene fermentato secondo gli esperti dai lieviti presenti nel fiore, arrivando a un contenuto alcolico del 3,8%. «Ogni notte gli ptilocerchi succhiano il nettare per 138 minuti in media contribuendo all'impollinazione - si legge nell'articolo - considerando il ritmo con cui i fiori si 'ricaricanò di nettare questi animali superano il limite di intossicazione per l'uomo almeno tre volte a settimana». Secondo lo studio almeno altri sei mammiferi si nutrono della stessa palma, anche se con quantità minori. La capacità di metabolizzare l'alcool, che si credeva essere tipica dei primati, è invece posseduta da questi piccoli mammiferi da milioni di anni, e sembra essere superiore a quella umana dato che gli animali non mostrano alcun segno di ebbrezza. Da questa scoperta, spiega l'articolo, si potranno avere indicazioni su come l'uomo ha sviluppato questa capacità durante l'evoluzione.


Se hai conoscenze in alto..intercedi.

Carissimo diario,
ho appena saputo che Berlusconi non andrà in Cina; se hai conoscenze in Alto Loco intercedi affinchè su Pechino spiri dai primi di agosto un'arietta assai gentile, meglio ancora un venticello, che spazzi la cappa di caldo e di inquinamento che copre la città.
Fatto questo, induci Berlusconi a ripensarci.
Fai in modo che vada anch'Egli alla cerimonia inaugurale delle olimpiadi con gli altri potenti della terra ( stavo per scrivere grandi ed allora poteva apparire ironico).
Grazie di cuore, carissimo Diario.

le domande dei giovani

miss 7 Angela Negrisin



Carissimo diario,


dopo le recenti drammatiche sconfitte elettorali, giustamente i massimi dirigenti del pd hanno affermato che occorre meditare profondamente e confrontarsi con la gente.


Mentre essi meditano, carissimo blog propone una serie di immagine di giovani (in questo caso le aspiranti miss Topolini) con le quali necessariamente il segretario regionale del pd dovrà confrontarsi, alla ripresa autunnale, per capire cosa vogliano i giovani, meglio in questo caso le giovani.


Purtroppo qualche intellettuale che non fa la spesa ha criticato sardonicamente l'iniziativa, non cogliendone il senso socio-politico.


Ecco perchè non abbandono.

martedì 29 luglio 2008

emmet al sicuro


carissimo diario,

Emmet è al sicuro.

Mamma e McCain nulla possono contro il nero uscito dalla savana assieme al buon leone metaforico

Emmet libera


E' nato quest'oggi il movimento Emmet libera. Mentre l'Italia s'interroga su dove andrà/andremo a finire la povera Emmet, 15 anni, vittima di una madre crudele, è stata mandata alle ore 16 del 29 luglio 2008 a fare ripetizioni di latino, materia in cui è stata promossa.
La ragazza ha accettato di buon grado il ripasso dei verbi tenuto da un cerbero disumano (solo un cerbero disumano può dare ripetizioni a una ragazzina non bisognosa il 29 luglio) pur di non sentire le reprimenda della madre.
Insomma, si tratta di un caso di gravità inaudita. La tortura dei figli è stata messa al bando con numerose mozioni Onu, Unicef e Ue. Persino il governo italiano sta studiando una legge che ponga fine allo spaccio di cultura a mezzo scuola, non essendo la medesima funzionale alla crescita zero del Paese.
Eppure qui, nella nostra ridente Necropoli, c'è ancora qualcuno che ricorre alle torture. E' ora di dire basta. Meglio l'infibulazione che una lezione di latino con 40° all'ombra, 100% di umidità e una vecchia professoressa pensionata che licita Tacito!
Liberiamo Emmet! Emmet libera!

dedicato a tutte le gattare del pluriblog

...

caro diario,
in queste giornate afose di fine luglio, mentre le quote azzurre discutono di topolini e topoline, ti voglio raccontare la storia del leone Christian.



...

sfiga


carissimo diario,

dopo che la nostra TUTTAPATATA ha pubblicato un post riportante una pubblicità Ryanair con Bossi col dito medio alzato, ecco cosa è successo.


Ryanair, utili in picchiata: la crisi del low cost (da Corriere.it)


Profitti giù dell'85% e tonfo del titolo in Borsa. Le società pagano gli effetti del caro-petrolio

Di chi la colpa vera?

topolinia

miss 6 yamali-martinez-jimenez

lunedì 28 luglio 2008

Russia


Avranno compiti di pubblica sicurezza, potranno effettuare arresti in flagranza


In Russia: soldati di pattuglia nelle strade

Il ministro della Difesa conferma: affiancheranno agenti e carabinieri nel controllo delle città

O Capitano, mio Capitano


“Cogli la rosa quando è il momento,
che il tempo, lo sai, vola
e lo stesso fiore che sboccia oggi,
domani appassirà”.


http://www.greendayfactory.it/keating.htm

amor che a nullo amato amor perdona, ma anche no

tacchi Gucci

carissimo diario,

ho letto su http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=279202 una storia che sembra una fiaba.

Vale la pena di riportarla.



Non ci si può più fidare di Cenerentola
di Mario Celi

È la ricerca dell’amore impossibile con qualche variazione sul tema. Una storia con il «the end» lasciato in sospeso: «A differenza delle commedie romantiche e delle cattive canzoni pop, dovrete immaginare il finale da soli». Facile, ora, dire che ciò che inizia con una fiammata finisce con un’esplosione.Due mesi fa, invece, la storia di Patrick e Camille, amplificata dalla potenza di Internet, commosse, irritò, fece sorridere mezzo mondo.La prima volta che la vide si innamorò del suo profilo. Del resto, era l’unica cosa che riusciva a scorgere oltrepassando con lo sguardo la marea di folla che nel pomeriggio di un qualunque giorno lavorativo intasa la metropolitana di New York. Un profilo e un fiore tra i capelli. Quanto basta a fargli capire che è lei la donna dei suoi sogni. Colpo di fulmine immediato. «Quando si volterà, tutto sarà diverso». Tenta di raggiungerla. Lei chiude il quaderno sul quale sta scrivendo, alza lo sguardo, si avvicina all’uscita e viene risucchiata dalla folla. Scomparsa. Lui è disperato.Patrick Moberg, 21enne web-designer di Brooklyn, ha due pregi: memoria fotografica e buona predisposizione al disegno. Quel viso non riesce a toglierselo dalla testa. Animato da inattaccabile ottimismo apre un sito su Internet che non può che chiamare «la ragazza di New York dei miei sogni» (www.nygirlofmydreams.com) con lo scopo di ritrovarla. Il classico ago nel pagliaio di una città di otto milioni di abitanti. Lascia anche il proprio numero di telefono. La disegna in pantaloncini e con un fiore nei capelli. La versione tecnologica della scarpetta di Cenerentola, che viene rilanciata in maniera virale da altri siti che pubblicano richiesta e disegno.In quel bozzetto si riconoscono centinaia di giovani donne che rispondono all’annuncio subissando Patrick di messaggi email e telefonate. Nessuna però è la ragazza che agita i suoi sonni e i suoi sogni. Ma una che la conosce c’è. Sono passate solo 48 ore dal messaggio nella bottiglia elettronica lanciato nel mare del web. Gli spedisce una foto dell’amica: è lei, la ragazza dal fiore nei capelli. Si chiama Camille Hayton, 23 anni, australiana di Melbourne che vive e lavora nella Grande Mela. «L’ho trovata! Davvero! - scrive Patrick sul suo sito -. Siamo stati messi in contatto, vedremo cosa accade».I due si incontrano. Incredibilmente, la passione brucia nel cuore di entrambi. Raccontano la loro storia alle tv, ricevono attenzione dalla stampa, diventano simbolo dell’amore che tutto può, che produce miracoli. Poi, per loro volontà, cala il silenzio. Il sito «miracoloso» viene chiuso. Resta solo una scritta: «Nel nostro interesse, non ci saranno più aggiornamenti. A differenza delle commedie romantiche e delle cattive canzoni pop, dovrete immaginare il finale di questa storia da soli». Camille e Patrick si nascondono nella privacy più totale.A svelare il finale della storia, dopo due mesi, è però la ragazza. Come spesso accade, hanno scoperto di non essere fatti l’uno per l’altra. «La situazione - racconta Camille al giornale australiano Daily Telegraph - era così intensa che ci ha uniti in un modo tale da apparirci forse più romantica di quanto non fosse in realtà. Però volevo provarci e così ho fatto, senza stare a farmi tante domande».

Forse ne bastava soltanto una: ci si può fidare d’un amore improvviso e irrazionale?



continua la saga delle topoline

miss 5 Rosita Maliackal

domenica 27 luglio 2008

la più Vera isola dei Famosi

Il cactus di berlusconi che ha stupito Mubarak e non solo lui
Briatore, la moglie, Fede

Billionaire, locale di Briatore






Carissimo diario.




povera Luxuria, l'hanno fatta piangere e graffiarsi tutta per le critiche alla sua partecipazione all'isola dei famosi, a rompere le palle agli indigeni indigenti.




Ma la più Vera Isola dei Famosi non è nel lontano, martoriato Honduras, ma qui da noi e chi ci va non ha bisogno del miserabile cachet della trasmisssione (qualche milione di nostri eurini).




Ieri c'erano il Presidente Berlusconi ed il Presidente Mubarak, il quale è rimasto stupito dai Cactus Presiednziali. Che non ci siano Cactus in Egitto?




Nel frattempo sono attesi altri Vip. Chi saranno?




Cercherò di tenervi informati, anche se le Signore non saranno certo all'altezza delle nostre Topoline.




Piccolo spazio pubblicità


i comunisti rompono le balle anche ai garufini




Uno dei problemi sollevati dalla partecipazione di Luxuria all'Isola dei Famosi in Honduras riguarda i diritti della popolazione garufina. Scriveva il Collettivo Italia Centro America che lì in Honduras le misure di sicurezza per L'Isola dei famosi impediscono agli indigeni di pescare. E da quelle parti pescare non è un passatempo da riccastri ma un modo per sopravvivere.


Solo Silvio può risolvere il problema comprandovici una villa.


la domenica si riposa

miss4 Myriam Puochin