sabato 2 febbraio 2008

Il centro sinistra fa qualcosa di sinistra. In Friuli Venezia Giulia

(Il presidente del Consiglio, secondo da sinistra)

Il Consiglio regionale invita il Papa in Fvg
1 Febbraio 2008



Il Consiglio regionale del Friuli Venezia ha approvato oggi un ordine del giorno presentato dai Cittadini per il Presidente, Ds-Pd e Margherita-Pd che invita il Papa Benedetto XVI a visitare il Friuli Venezia Giulia.
L’odg - contrari solo Prc, Pdci e Verdi, astenuti Piero Camber e Bruno Marini (Fi) e Claudio Violino (Lega) - nasce da una discussione sollecitata da una mozione dell’Udc (sottoscritta dai consiglieri regionale Roberto Molinaro, Gina Fasan, Giorgio Venier Romano e Maurizio Salvador) inerente la mancata visita del Papa all’Universita’ ‘La Sapienza’ di Roma. (ANSA)




La santa visita avrà il suo acme all'università di Udine. Protestano le altre università regionali, quelle di Trieste, di Gorizia, di Pordenone, di S. Giorgio di Nogaro, l'università della Brovada di Buia (rettore nonna Stella) e quella dello sci di Pontebba-Pramollo.

venerdì 1 febbraio 2008

BASTA BAGGIANATE/ter


Questo è il primo blog che non fa lo spiritoso pubblicando la foto della Marini al posto di Marini.


Chi è? Chi lo sa vince una cena al Expomittelschool, Ci sarà anche Francesca che uscirà dalla torta.

BASTA BAGGIANATE/bis.




Basta baggianate. Il primo blogger che dice chi è vince un posto nel comitato interprovinciale valori, programma e bellegnocche del partito democratico.

LA BUONA POLITICA, MA PROPRIO BUONA


Da Trieste, quello che la gente chiede, soprattutto a fine mese.

BASTA BAGGIANATE

Politica, antipolitica, apolitica. Legge elettorale, voto subito, anzi domani. Andiamo soli, forse in compagnia, sinistra unita, destra pure. Prodi, Berlusconi, Veltroni, Fini, Casini, Marini.
E che marroni!
Torniamo alle cose semplici.
Nonna Stella.

amore e politica (Marco Paolini)

Per i non udenti.

Volevo anche parlarvi di un amore. Lei si chiamava politica. Fino ad un certo punto è stato anche un amore ricambiato, poi no. Qualunque cosa facessi, dicessi mi prendevo indietro sempre e solo scemo, scemo, scemo...così ho fatto teatro. (Marco Paolini)

Ed io, che non ho talento, ho fatto un blog.

Hot line in centro.

giovedì 31 gennaio 2008

"Vita quotidiana", il forum dei cittadini


Nasce per partenogenesi "Vita quotidiana", il forum dei cittadini. Art. 12 del regolamento provinciale del pd ed art. 24 della bozza di statuto nazionale.
Primo tema. Per la sinistra è meglio che il tentativo di Marini fallisca o no?

Per le riforme.

mercoledì 30 gennaio 2008

Elezioni, elezioni!


Il forum propone oggi un tema di stretta attualità.

Solo le elezioni immediate salveranno il partito democratico, il quale dovrà impegnarsi nella campagna elettorale ed abbandonare questi fenomeni:



Le Commissioni del Partito Democratico.

Formate il 27 ottobre 2007, nel corso dell'Assemblea Costituente Nazionale di Milano, le Commissioni hanno il compito di predisporre, entro il 31 gennaio 2008, le proposte di Statuto, del Manifesto dei valori e del Codice etico da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea costituente entro il 28 febbraio 2008. Ogni commissione è composta da 100 componenti l’assemblea, metà uomini e metà donne, indicati dai candidati alla carica di segretario, proporzionalmente ai componenti eletti nell’assemblea collegati a ciascun candidato. Ogni commissione elegge nel suo seno un Presidente e un Relatore, può organizzare il proprio lavoro in sottocommissioni, e predispone forme di consultazione e coinvolgimento nelle scelte dei componenti l’assemblea costituente.
Commissione Manifesto dei Valori
Presidente: Alfredo Reichlin
Relatore: Mauro Ceruti
Commissione Codice Etico
Presidente: Sergio Mattarella
Relatore: Marcella Lucidi

Da soli, ma anche no.




In altro blog Piperita Patti mi spiega che le affermazioni di Veltroni sulla corsa solitaria del partito democratico alle prossime elezioni sono mosse tattiche, pensate per spaventare gli alleati ed obbligarli a più miti consigli al momento di stringere le alleanze. Prima o poi il centrosinistra (almeno una parte di esso) si ricompatterà. Non capisco bene che senso abbia ma non importa, la comprensione non è una categoria politica.

Mi sento però di dare un consiglio a tutti i soggetti fino ad ora coinvolti negli organi direttivi del PD (circa trecento solo in Friuli Venezia Giulia): se qualcuno vi chiede spiegazioni sul significato della locuzione "vocazione maggioritaria", adottate pure le parole del segretario, ma senza eccessiva convinzione. Che so, fate l'occhiolino, usate qualche frase criptica; se l'avete a portata di mano mettetevi un naso finto. Oppure troncate la conversazione offrendo da bere a tutti.

Adagio popolare: non a destra, non a manca, loro fan la cosa bianca ?

Fiabe: Cappuccetto Rosso










La mamma aveva dato l’incarico a Cappuccetto di andare dalla nonna, per portare un cestino con buone cose da mangiare.

Bisognava attraversare il bosco scuro, pieno di pericoli e insidie.

E c’era il Lupo cattivo.

Cappuccetto era incosciente, la sua mamma era proprio stupida. Comunque, questa mamma stupida e ansiosa aveva fatto molte raccomandazioni a Cappuccetto, le aveva consegnato anche un prontuario di regole, nel caso dovesse fare brutti incontri (Ircocervi, Satanassi, Orchi).

In effetti io, che vi sto raccontando la favola, avrei lasciato crepare la nonna (che non era mica sgaia come la nostra Stella), perché una figlia è più importante.

Andò tutto alla rovescia. Il Lupo, sempre più scaltro, non cercò di sorprendere
la bambina nel bosco, e così fu verificato che le regole erano inutili.
Delle altre paventate insidie, nemmeno l’ombra.
Il piano del Lupo era raffinato: andò subito a mangiarsi la nonna.
E avrebbe funzionato anche il diabolico progetto di papparsi in aggiunta
la bimba, se il Lupo non si fosse addormentato e se non fosse intervenuto,
prima della digestione, quel pirla di cacciatore che mandò a monte, per puro
caso, tutti i piani.

Il Lupo, benchè rimasto senza il suo succulento banchetto, non si è affatto
pentito, gli è bastato dimostrare carità cristiana, e adesso è pronto a mangiare,
con più appetito di prima.
Quell’ingenua di Cappuccetto rosso, sempre per non dispiacere alla mamma,
alla nonna e alla CEI, ha accettato di fare la pace con lui e lo ha perdonato.
Per di più, tiene il broncio al cacciatore perchè è stato così violento
nell’intervenire a risolvere la situazione.

Queste cose succedono solo nelle favole, avete capito, bambini?

martedì 29 gennaio 2008

Ferrara al Tg1

B&B tecniche a confronto





Bersani non si espone mai in prima persona. Obama, sì, lo capisce anche chi non conosce l'inglese.


Preciso che tendenzialmente sarei per Hillary, ma la sola idea che il prossimo staff ariano puro della Farnesina dovrebbe omaggiare e strisciare davanti ai governanti del mondo afro-americani mi fa godere.

lunedì 28 gennaio 2008

partiti democratici


Forse non tutti sanno che esiste un...


REGOLAMENTO PER IL PROCESSO DI RADICAMENTO
DEL PD NEL TERRITORIO DEL FVG , con un suo


Art. 12

(Forum tematici)

I forum tematici, aperti anche a quanti non aderiscono al Partito Democratico, costituiscono forma privilegiata di coinvolgimento e approfondimento di tematiche politiche e sociali.

I forum tematici possono essere istituiti dalle Assemblee Provinciali o anche autonomamente da gruppi aderenti.

L’istituzione dei Forum è segnalata al Segretario provinciale.

I Forum tematici promuovono iniziative e campagne ed elaborano documenti da portare all’approvazione degli organismi del Partito.

I Forum tematici non esprimono la linea politica del Partito Democratico.



Forse non tutti sanno che esistono 9 bozze di statuto del partito democratico, redatte in tempi successivi...


8. Il Partito Democratico organizza un sistema di comunicazioni basato sulle tecnologie telematiche adeguato a favorire il dibattito interno e a far circolare rapidamente tutte le informazioni necessarie a tale scopo. Esso rende liberamente accessibili per questa via tutte le informazioni sulla sua vita interna, ivi compreso il bilancio, sulle riunioni e le deliberazioni degli organismi dirigenti.


9. Il Partito Democratico promuove la circolazione delle idee e delle opinioni, l’elaborazione collettiva degli indirizzi politico‐programmatici, la formazione di sintesi condivise, la crescita di
competenze e capacità di direzione politica, anche attraverso momenti di studio e di formazione.


CAPO VI
Strumenti per la partecipazione, l’elaborazione del programma e la formazione politica


Articolo 24.
(Forum tematici)
1. Le finalità dei Forum tematici sono: la libera discussione, la partecipazione alla vita pubblica, la
formazione dei elettori e degli aderenti al partito ed il coinvolgimento dei cittadini
nell’elaborazione di proposte programmatiche. I Forum producono materiali utili alle decisioni e
all’iniziativa politica del Partito Democratico.
2. La partecipazione ai Forum è aperta a tutti i cittadini e le cittadine. I partecipanti, qualora lo
accettino, vengono registrati nell’Albo dei elettori del Partito.
3. I Forum tematici sono attivati dai responsabili delle aree e dei settori tematici del Partito Democratico.
Un Forum può altresì essere attivato qualora ne facciano richiesta almeno dieci cittadini
e la proposta sia approvata dal Coordinamento nazionale con il voto favorevole della maggioranza
assoluta dei suoi componenti. Il Forum viene sciolto e non può essere ricostituito nell’anno immediatamente
successivo se alle sue attività non abbiano attivamente partecipato, anche per via telematica,
almeno cento persone nel corso dell’anno.
4. Il funzionamento dei Forum è disciplinato da un Regolamento approvato dal Coordinamento
nazionale con il voto favorevole della maggioranza assoluta dei suoi componenti.
5. Gli organi del Partito Democratico valutano i materiali prodotti dai Forum quando discutono o
deliberano su contenuti attinenti.
6. Il materiale audio‐video ed i documenti prodotti dai Forum sono pubblici ed accessibili a tutti
in forma gratuita e non sono oggetto di diritto d’autore. Il Partito Democratico li può liberamente
utilizzare per l’elaborazione del proprio programma elettorale e più in generale delle proprie posizioni politiche.


In questi giorni ho ricevuto l'invito a partecipare all' assemblea di Trieste, per ricevere un attestato e per votare. Ho sempre detestato gli attestati e mi piace votare lo stretto necessario ( non vado alle assemblee di condominio). Ho anche ricevuto un invito via email ad aderire ad una associazione che avrà più dirigenti che iscritti, ma che altro non è che una corrente del pd (ex Angius). Altre correnti si staranno riunendo in luoghi non noti.


La bozza dello statuto nazionale divide il mondo in tre categorie: aderenti, elettori e cittadini. I primi due soggetti con attestati, diritti e doveri, i terzi liberi e sparpagliati.

Mi sento di appartenere totalmente ai terzi.


Mentre scrivo e mi rileggo mi rendo conto che non si capisce nulla e mi viene alla mente l'immagine di un giovane nero entusiasta seguace di Barack Obama che urlava nel microfono: "Che bello fare questa campagna elettorale!"

Il maratoneta.

domenica 27 gennaio 2008

I tre punti di Veltroni.



Veltroni era all’opera per la stesura di un programma sintetico: solo tre punti, perché servono sintesi, efficacia e comprensibilità (il popolo è bue, si sa).

1. Fare una legge elettorale che consenta a chi vince le elezioni (cioè Berlusconi) di governare senza problemi.

2. Andare alle elezioni da soli, senza allearsi con altri partiti (per essere sicuri al 100% che vinca Berlusconi).

E il terzo? Stranamente non ha fatto in tempo a renderlo pubblico. Alcuni maligni sostengono che i primi due hanno gettato nel panico l’intero centrosinistra e che i tutori del segretario (D’Alema, Fassino e Bersani) si sono precipitati a metterlo a tacere. Altri dicono invece che non è riuscito a trovare una formulazione che fosse politicamente corretta e rispettosa della parità fra i sessi. Forse entrambe le spiegazioni sono valide.

Gli insider del pluriblog sono in grado di rivelare quale fosse il famigerato terzo punto.

3. Ogni elettore del partito democratico si procura un grosso martello e, ad una data fissata autonomamente dal segretario senza ricorrere ad estenuanti mediazioni e compromessi, si assesta una pesante mazzata sui maroni.

Qui è caduto l’asino. Perché il dinamico duo Veltroni-Franceschini si è domandato: e le elettrici cosa si martellano? Non essendo riuscito a risolvere la questione, Veltroni ha gettato la spugna ed ha lasciato incompleto il suo programma. Infatti i tutori hanno già messo in dubbio anche i primi due punti, povero Walter.

Voglio esprimergli solidarietà (la meritano Mastella e Cuffaro e non walterino?) e per dimostrare che ho fiducia nella sua guida illuminata, propongo di attuare il punto 3 del programma, autonomamente ed entusiasticamente, senza estenuanti mediazioni e compromessi.

Anche per le vittime di altri GENOCIDI



Orhan Pamuk







Il giorno della Memoria ci concentra sui campi di stermino nazisti, le leggi razziali e le atrocità commesse nei confronti del popolo ebreo e di altre minoranze, nell’Europa del XX sec.

E voglio ricordare il primo genocidio pianificato della Storia contemporanea: quello degli Armeni.
Dal 1895 al 1922, in varie ondate e con modalità brutali, senza tecnologia da “fabbriche dello sterminio”, fu perpetrato dal nazionalismo turco un gigantesco progetto di pulizia etnica. La stima è di 2.500.000 morti, fatta la media, da fonti e documenti ufficiali.
Gli Armeni non hanno avuto un processo di Norimberga e, a tutt’oggi, la Turchia non riconosce il genocidio.
Lo scrittore turco Orhan Pamuk, premio Nobel per la letteratura, che ha sollecitato il suo paese a smettere il negazionismo, è stato condannato per atteggiamento antipatriottico.
La maggior parte degli Armeni della diaspora vive in Francia, il cui Parlamento ha varato leggi di tutela per la minoranza Armena e punisce con il carcere la propaganda negazionista.
Secondo alcuni la Turchia non potrà entrare nell’UE, se non riconosce le proprie responsabilità storiche. Secondo altri la cosa è irrilevante, e vengono fatti prevalere motivi di utilità e integrazione economica e commerciale.