sabato 26 luglio 2008

e' risorto, dopo due anni!


carissimo diario,

è risorto, dopo due anni.

Silvio, la festa è finita.


Ventisette applausi, neppure un fischio per l'atteso intervento del leader storico


Sì a un "nuovo processo costituente" ma né col Pd né con Di Pietro


Bentornato compagno Fausto
Bertinotti ricompone il congresso

"Oggi non c'è opposizione perché non c'è sinistra. Serve il socialismo del XXI secolo"Anche Ferrero applaude: "Ripartire dal basso, un intervento da mozione 1"

dal nostro inviato CLAUDIA FUSANI da Repubblica.it


trieste, luoghi magici

piazza S.Antonio, a Trieste. Sulla destra si intravede la sommità della chiesa serbo-ortodossa

la chiesa serbo-ortodossa

Carissimo diario,
per gli abitanti del mondo, ecco un luogo magico, la chiesa serbo-ortodossa di Trieste, ora in ristrutturazione (sempre in piazza S.Antonio)


radovan


carissimo diario,

ecco un nuovo obiettivo per i giovani.
Manifestazione in piazza S.Antonio, vicino alla chiesa serbo-ortodossa?

consigli per il week-end




carissimo diario,


se non vi piacciono le miss Topolini, se non vi va di andare al mare o in montagna assieme di milioni di italiani poveri, ma con il pieno di benzina, ecco la soluzione che fa per voi, amanti della staycation e degli animali: coccolatevi il gatto.

buon week end e buone vacanze


Carissimo diario,
STAYCATION! (v. post precedente)

cominciamo bene il week end

miss 3 Ludovica Di Rocco

venerdì 25 luglio 2008

extrema ratio


Carissimo diario,

dopo le offese recate alla piazza del Santo con l'esposizione settimanale delle barachete pagane, oggi l'estremo oltraggio:la sagra della lega nord.


Non resta che riportare questa bellissima preghiera attribuita allo stesso santo.

E che i profanatori siano bruciati nelle fiamme dell'inferno.


Ecce Crucem Domini!

Fugite partes adversae!

Vicit Leo de tribu Juda,

Radix David! Alleluia!


traduzione


Ecco la Croce del Signore!

Fuggite forze nemiche!

Ha vinto il Leone di Giuda,

La radice di Davide! Alleluia!

STATO D'EMERGENZA

LEGGE MARZIALE

Disastro elettorale


miss 2 Federica Gessa

carissimo diario,
l'eccellente idea di proporre sostegno alla campagna elettorale "Miss Topolini" ha ottenuto un insuccesso spaventoso.


Lasceremo noi perdere questa brillante iniziativa, ostacolata e strumentalizzata dalla superiore componente femminile del pluriblog?


No di certo. Se il progetto era valido, come era, i non votanti sono compagne/i che sbagliano.


Si dimetterà il copiatore di questa idea? No, sarebbe da vili.


Egli vi farà vedere le 59 miss, come promesso.


VOTATE, VOTATE, VOTATE, ma anche per dare un senso alla vostra estate.

Evento straordinario dell'estate triestina





Solo domani sera, alle ore 21 in piazzetta Belvedere, il grande concerto live dei The Wet-Tones. Posti a sedere al Ristorante cinese Fior di Loto, al Bar Durazzo (dove fischia forte il vento) e al Bar Belvedere (gioco carte, biliardo e slot machines).

Possibilità di gelato da Oro Puro, pizza da Mimmo e aperitivo al Baby bar. Tra gli altri sponsor la Pirelli Re, l'Agenzia viaggi STVF e l'Elettricità Perotti.

Il gruppo, erede triestino dei Blues Brothers, si esiberà col suo raffinato repertorio di musiche twist.

Non mancate, accorrete in massa. Patron della manifestazione è Toni, luci e impianto audio di Berto. Probabili fuochi d'artificio al finale.

GOOGLE ADSENSE 2

caro diario,

questa è proprio vera.

(http://www.ryanair.com/)



..


..

una giornata al mare



Un anziano decide di passare un paio d'ore al mare, cosa per lui facile residendo in una città rivierasca. Purtroppo i famosi Topolini (da cui le miss Topolini) sono strapieni ed egli prosegue lungo la rocciosa scogliera. Posteggia l'auto e si fa 250 scalini in discesa per arrivare alla spiaggia di sassi. Mentre scende si chiede ansioso come farà a risalire. Giunto alla meta trova una corta spiaggia e si stende al sole con qualche difficoltà. Il luogo è deserto. Ma ecco arrivare un'anziana. In silenzio si stende all'ombra a leggere. Ma ecco arrivare una giovane biondina che anch'essa si stende nei pressi (la spiaggia è corta) ed estrae dei fogli. Dopo breve tempo la biondina prende il cellulare e chiama qualcuno. Si presenta come giornalista del piccolo giornale locale ed inizia a voce alta un'interessante intervista ad una star emergente, forse una miss Topolini. L'anziana si scoccia e fa. Signorina, siamo venuti per stare in pace, coinvolgendo con il plurale l'anziano che invece era curioso di ascoltare. La biondina si scusa e si allontana. Ma ecco arrivare due sposi con cinque bambini chiassosi. L'anziano vuol fare amicizia e chiede. Chi siete. Il simpatico ragazzo pluripadre spiega di essere bosniaco, la moglie italiana, un figlio ogni due anni. L'anziano commenta. Senza di voi l'Italia sarebbe un deserto, però è giunto il momento del sesto. Se po' fa, dice il bosniaco, mentre i bimbi globalizzati urlano, strepitano, piangono. All'anziana saltano i nervi e se ne va. L'anziano, divertito, anche se non ama particolarmente i bambini, si fa una bella nuotata e poi risale, con sufficiente vigore, per recarsi ad un pescaturismo di sua conoscenza, per farsi due pescetti.
Ricorda come concludeva tutti i temini alle elementari. Poi sono tornato a casa stanco, ma soddisfatto.

La novità dell'estate 2008


Viene dagli States la staycation (stay+vacation): come tutte le novità reca radici antiche per nuovi entusiasmi. Di seguito qualche consiglio utile per ottenere un miglior risultato.


A staycation, a vacation you do at home, can be a wonderful alternative to a long, expensive, painstakingly-planned trip -- the time and money you can save are significant. However, if you don’t take certain precautions, your staycation can be little more than a stressful extension of everything you need a break from.

Difficulty: Easy
Time Required: However Long You Have

Here's How:
1. Turn Off The Phone.

2. And The Computer.

3. Try Something New.

4. But Don’t Over-Book Yourself.

What You Need:
• Some time off of work
• An open mind
• A fun attitude

25 luglio: si è dimesso il cavaliere








Ciò è successo 65 anni fa.
Celebriamo.

Classe dirigente di dopodomani: riappropriarsi dei Gulag

E con questo messaggio, cari amici e caro diario, mi separo da voi per un paio di settimane.

Vado non a fare vacanza, ma a tributare il sacrificio all’etica della famiglia: assistere l’anziana madre in quel di Lignano. Spero di riuscire anche a vedere i miei amici comunisti, di cui raccoglierò le confessioni strazianti sulle malefatte dell’amministrazione comunale e i gulag ancora operativi nella Bassa Friulana, mentre faremo le nostre camminate sull’arenile, alla mattina presto. Per infondere una qualche fiducia a chi resta, per riaccendere la passione ammosciata per la politica, riporto le ferme parole del

Partito della Rifondazione Comunista ,
Circolo “Antonio Gramsci”
Ceglie Messapica
Provincia di Brindisi

“I partiti non sono entità sovrapposte alle persone. Sono membra vive che si alimentano del vigore e dell’energia di donne e di uomini. Le derive personalistiche vanno battute, l’elezione è frutto di un costante e duraturo rapporto di massa.
I risultati politici di un uomo o di una donna nelle istituzioni, spesso coincidono con quelli di un’area, di un partito, di un movimento. Risultati che, come nel caso di Ceglie Messapica, vengono da lontano. Un lavoro quotidiano, assiduo, duro; una capacità di inventarsi strumenti aperti in grado di coinvolgere esperienze diverse e significative.
Rifondazione a Ceglie Messapica, da quindici anni viaggia su percentuali a due cifre, non del 10 %, bensì del 20 e del 30 %, consensi che hanno accompagnato la vittoria , sia nelle primarie sia nelle successive elezioni.
A Ceglie si sono sperimentati con grande anticipo percorsi e pratiche politiche nel rapporto movimento - partito - istituzioni.
Non sarà permesso ad alcuno distruggere un patrimonio storico, conquistato in lustri di lotte, grazie all’entusiasmo e alla determinazione di centinaia di compagne e compagni. In altre parole, non vorremmo, né lo permetteremo, che i risultati raggiunti, grazie all’impegno di molti, siano distrutti da giudizi superficiali o da qualche parvenu, persuaso che il successo di un movimento possa conquistarsi dal video o dalle pagine dei giornali”.
Fine del messaggio e buonanotte

giovedì 24 luglio 2008

eredità politica di Illy



carissimo diario,

con la scomparsa di Illy sembrava perduta anche la memoria della sua azione politica.


Invece no. Ecco.





» 2008-07-23 17:17
Contro obbligo cravatta consigliere regionale senza camicia
Fabio Roggiolani, 'fa aumentare temperatura 2, 5 gradi'
(ANSA) - FIRENZE, 23 LUG - In aula con solo giacca e cravatta ma senza camicia. Cosi' si e' presentato oggi il consigliere regionale toscano Fabio Roggiolani. Una protesta contro l'obbligo della cravatta durante le sedute dei mesi estivi. 'La cravatta - ha spiegato - fa aumentare la temperatura corporea di 2,5 gradi e costringe ad alzare l'aria condizionata in aula tanto che le nostre colleghe sono costrette a coprirsi con dei maglioncini per non sentire freddo. Chiediamo la modifica del regolamento'.




Per completezza di informazione, Illy era riuscito ad entrare alla Camera senza cravatta e poi ugualmente al consiglio regionale FVG. Il gesto, autenticamente innovativo, aveva subito trovato ammiratori e seguaci, ora pare anch'essi scomparsi.


Che nostalgia i gulag di una volta


Carissimo Diario,
l'ex onorevole del Partito della Rifondazione Comunista Wladimiro Guadagno, meglio conosciuta come la compagna Vladimir Luxuria, partecipera' alla sesta edizione del programma televisivo "L'Isola dei famosi". Commentando la notizia la compagna ha detto «Vado sull'Isola come un militare, ho timore per l'aggressività che potrebbe venire fuori nella gara alla sopravvivenza».

«Un reality l'ho già fatto: quando sono stata eletta e per la prima volta sono entrata a Montecitorio. Mi sono seduta al mio scranno e sopra di me c'erano i fotografi con i teleobiettivi pronti a cogliere un mio sbadiglio o a immortalarmi se mi fossi messa le dita nel naso»

Che nostalgia dei Partiti seri: non ci sono piu' i Gulag di una volta.

GOOGLE ADSENSE

caro diario,
un po' di pubblicità non fa mai male.









classe dirigente di domani

irene florean

carissimo diario,



datosi che nei prossimi 2 mesi estivi non ci saranno notizie da commentare (se non ci pensa Berlusconi e se non si ritrova D'Alema) con il rischio di avere la cronaca giornaliera delle evacuazioni di gatti della giornalista inferma, ho pensato, grazie al piccolo giornale di trieste, di allietare le vostre giornate con le foto delle aspiranti al titolo di miss Topolini, futura classe dirigente. Noterete anche una confortante presenza interrazziale.
SI PUO' ESPRIMERE UN VOTO SU OGNI MISS (DA 1 A 10)


Una miss al giorno leva il medico di torno.
PS. Per Google adsense. Non siamo di Forza Italia.

che palle!


Carissimo diario,

come è carino nella sua fierezza.

Un esempio virile.

mercoledì 23 luglio 2008

Tre anni fa ho tirato fuori gli attributi


Ciao, sono il Colonnello. Tre anni fa ho tirato fuori gli attributi e non è stato indolore, anche perchè nel frattempo la scienza medica ha fatto passi da gigante.
Ai miei tempi per tirare fuori gli attributi c'era bisogno, dopo l'intervento, di medicazioni giornaliere e quindi per una settimana ho sofferto abbastanza. Però non tornerei indietro.
Prima pisciavo sulle piante (ho distrutto un ibiscus di dieci anni che sembrava un albero) e gemevo per l'assenza di patate, oggi mi chiamano anche "El Dindio", mangio, dormo e dirigo l'intero zoo, due bipedi inclusi.
Faccio ciò che decido di fare, indico con un gesto di coda la retta via, sniffo la patata di Berta senza conseguenze legali e dormo sonni tranquilli.
Ascoltatemi, seguitemi: tirate fuori gli attributi.

Ha tirato fuori gli attributi e finalmente si respira



Ciao, sono Berta. Due mesi fa Scartazza ha tirato fuori gli attributi e finalmente si respira.

Prima li tirava fuori solo con me. Mi ricordo quando li ha spinti fuori e poi mi sono ritrovata a farmi ciucciare le tette per due mesi da quattro mostri scatenati. Per carità, i figli so' pezze e' core, ma quei quattro m'hanno prosciugato!

Adesso ognuno ha preso la sua strada: uno vive in un habitat sudamericano. Mi dicono che mangi tutti gli avanzi di pollo dell'osteria ed è felice. Un altro è andato in Carso. Dorme nel lettone a Santa Croce e ha già imparato a fregare il cibo al vicinato. Me lo danno bilingue, ma io lo sapevo da sempre che era il più dotato!

Le femmine si sono sistemate. Una da due sorelle dove sta vivendo 'Il giardino dei ciliegi' e recita perfettamente la parte. L'altra, la più sfortunata, è finita in Costiera ed è rimasta in famiglia. Perchè almeno una 'cosa nostra è'.

Dopo un attimo di disorientamento (sono pur sempre una mamma) sono tornata a vivere. Soprattutto perchè Scartazza ha tirato fuori gli attributi. Mi annusa e lecca la patatina con garbo, ma non mi stressa più.

Oggi finalmente posso girare per casa senza paura di venir violentata. Il Colonnello mi coccola, Scartazza anche. Tanta tenerezza e poca rottura di scatole. Così volo leggera tra l'armadio e la stanza che mi accolse bambina e che mi vide madre. Mangio con appetito, cosa che non ho potuto fare finchè i figli non se ne sono andati.

Scartazza e il Colonnello hanno tirato fuori gli attributi e io vivo con loro in armonia. Tutto ciò è molto bello. A settembre mi faccio postmenopausare anch'io.

Niente di più bello della pace dei sensi

Ho tirato fuori gli attributi e sto benone


Ciao a tutti, sono Scartazza, pura razza italica. Due mesi fa ho tirato fuori gli attributi e oggi sto benone.
Prima ero svogliato, mangiavo poco e pensavo sempre alla patatina di Berta. Soffrivo molto, avevo un chiodo fisso in testa, peggiorato dal fatto che l'avevo pure ingravidata e quindi era chiaro che ci stava. Ma non erano i figli a preoccuparmi, quanto lei. Il suo odore. Il suo corpo.
Poi ho tirato fuori gli attributi e adesso sono sereno. Da quando ho tirato fuori gli attributi sono tornato a correre e saltare, a divorare le piante, a farmi le unghie sui tappeti, ad aprire gli armadi e a fare agguati alle gambe. Mangio con appetito, vado regolarmente in cassettina, dormo come un pascià. Ogni tanto sniffo la patatina di Berta e la cosa mi dà quel tanto di divertimento che serve a trascorrere in allegria la giornata.
Ascoltatemi: tirate fuori gli attributi.

arezzo la munifica




Carissimo diario,


finalmente una buona notizia per i nostri diaristi anziani, quasi tutti.


Ecco Arezzo, la munifica, che pensa per noi.


Però dobbiamo trasferirci in quella splendida, antica città etrusca, patria di Amintore Fanfani e di Jovanotti.




Pannoloni per non autosufficienti: da luglio distribuzione a domicilio. da http://www.arezzonotizie.it/index.php?option=com_content&task=view&id=5975&Itemid=2

Servizio gratuito per tutti gli utenti, Saranno progressivamente disattivati gli attuali punti di distribuzione. USL, Artsana e Afm i soggetti coinvolti


AREZZO – Ci sono in provincia di Arezzo oltre 5.200 famiglie che ogni mese o due, devono recarsi in uno dei trentacinque punti di distribuzione organizzati dalla Usl, per ritirare gli ausili per l’incontinenza (i pannoloni assorbenti per anziani non autosufficienti). Tutto questo da luglio andrà gradualmente a scomparire ed entro il mese di settembre la distribuzione avverrà direttamente a casa di tutti gli assistiti. Una vera e propria rivoluzione, fortemente voluta dall’assessorato regionale alla sanità e che la Usl di Arezzo si è preoccupata di attivare in tempi rapidissimi.

Proprio in questi giorni stanno arrivando a casa degli assistiti interessati, le lettere d’invito della Usl per un contatto diretto con l’infermiere incaricato della distribuzione. Un contatto necessario per stabilire una serie di requisiti, dall’orario migliore per la consegna, alle modalità d’uso delle confezioni (particolarmente curate per occupare il minimo spazio in considerazione della consegna trimestrale).
Si inizierà con le zone di Arezzo (2.200 utenti), del Valdarno (1.250 utenti) e della Valdichiana (663 utenti). Poi a fine estate sarà la volta di Casentino (560 utenti) e Valtiberina (530 utenti).
Il servizio sarà effettuato dalla ditta Artsana, già produttrice degli ausili in distribuzione nella provincia di Arezzo.

Dal primo di luglio sarà attivato anche un numero verde, che consentirà di mettersi in contatto con gli infermieri, sia per problematiche sull’uso dei pannoloni, sia per questioni legate alla distribuzione (cambiamento di orari o di giorni per specifiche esigenze).

Come è facile immaginare, il vantaggio per i cittadini non è di poco conto. Fino ad oggi il ritiro dei “pannoloni” comportava il viaggio fino al punto di distribuzione e il trasporto di voluminosi cartoni fino a casa. Da luglio, sarà un infermiere a portare direttamente all’abitazione dell’assistito questi prodotti; naturalmente, tutto il percorso assistenziale verrà effettuato garantendo il pieno rispetto della privacy.

Per i cittadini, il servizio è completamente gratuito, dal momento che i costi di distribuzione saranno interamente sostenuti dall’Azienda sanitaria e, in parte, per gli assistiti del comune di Arezzo, dall’AFM che, tra l’altro, ospiterà nei propri locali di via Setteponti il magazzino centrale e gestirà con il proprio personale il numero verde.

GIOVEDì 20 GIUGNO 2002 00:00 - Massimo Amorini

Prima lezione d'immunità mai richiesta

Questo era l'unico Presidente su cui s'è molto discusso, perchè pare bevesse. Ma nessuno fece mai una legge per l'alcool obbligatorio a partire dalle scuole dell'obbligo. Anche su Leone si polemizzò per via delle corna, ma nessuno fece una legge contro cornuti e scaramanzia. Anche Cossiga sembra alzasse il gomito. Nessuna legge. E siccome credo che nemmeno Napolitano abbia bisogno di leggi ad personam francamente non capisco perchè accetti il lodo Alfano.

Elenco dei presidenti della Repubblica Italiana (fondamentalmente tutti delle brave persone, anche se non tutti delle aquile)

Enrico De Nicola
72,9%(405 voti su 556)
1° luglio 1946 12 maggio 1948
PLI
senatore a vita fino al 1 ottobre 1959
senatore a vita fino al 30 ottobre 1961

senatore a vita fino al 17 ottobre 1978

Antonio Segni
52,6%(443 voti su 842)
11 maggio 1962 6 dicembre 1964
DC
senatore a vita fino al 1 dicembre 1972

Giuseppe Saragat
68,9%(646 voti su 937)
29 dicembre 1964 29 dicembre 1971
PSDI
senatore a vita fino all'11 giugno 1988
Giovanni Leone
52,0%(518 voti su 996)
29 dicembre 1971 15 giugno 1978
DC
9 novembre 2001 già Senatore a vita dal 1967 a 1971
Alessandro Pertini
83,6%(832 voti su 995)
9 luglio 1978 29 giugno 1985
PSI
senatore a vita fino al 24 febbraio 1990
DC (ora PD)

Carlo Azeglio Ciampi
77,7%(707 voti su 990)
18 maggio 1999 10 maggio 2006
Indipendente (ora PD)
Giorgio Napolitano
54,8%(543 voti su 990)
10 maggio 2006 in carica
DS (divenuto PD)
già Senatore a vita dal 2005 al 2006

FONTANE



Basta con i soprusi della Chiesa e di Berlusconi. Torniamo nel magico mondo della Poesia con questi freschi versi di un giovane Giosué Carducci.


Quando sul nero fusto rosea gemma appare

e dalla valle sale l'aspro sentor del mare,

riarso il pellegrin s'affretta e lo ferma niente,

con mani a coppa e tese alla fontana,

guarda, esita, trema ed esclamar si sente:

"anche qua niente acqua, porca puttana!"

ritorno alla grande del medioevo


carissimo diario,

stanno avendo grande successo autori che scrivono romanzi storici in ambiente medievale. Dopo l'antesignano Ken Follett, l'autore che ha fatto male alla Chiesa più del sopravvalutato Dan Brown, anche Edward Rutherfurd e la nostra Vincenza Montaldi.

Ken Follett ( I pilastri della terra e Mondo senza fine) si occupa del medioevo inglese, Rutherford (London e i principi d'Irlanda) riserva ampie pagine dei suoi libri a quell'età in Gran Bretagna ed in Irlanda. la Montaldi (Il signore del falco e Il mercante di lana) un po' con gli stilemi follettiani racconta dell'epoca in Lombardia e Valle d'Aosta.

Sintesi comune: Chiesa oppressiva e attenta al potere temporale, senza però dimenticare l'opera di salvaguardia delle opere classiche dei monaci amanuensi, prepotenza ed arroganza dei re e nobiltà varia, operosità e piccoli segnali di risveglio dei contadini e della borghesia.

Vedo qualche somiglianza con la nostra situazione odierna (vedi immunità assoluta dei re), ma non riesco ancora a scorgere quei segnali di risveglio degli altri, che oggi sono prevalentemente segnali di noia e disinteresse. Però anche la noia, il disinteresse ed il laissez faire hanno un limite. Direbbe Vico.

Giustizia è fatta


E’ fatta, caro diario, Alfano ci è riuscito in meno di 48 ore.

Ha cominciato dal poco, ma siamo già un paese migliore che avrà una meravigliosa nuova legge sulla Giustizia.
Le alte cariche prima avevano un piccolo scudo, adesso possono riposare tranquille, basta che rimangano al potere.
Però mi delude un po’ che si siano dimenticati del presidente della Corte Costituzionale: è stato uno sgarbo non da poco. Lui non potrà riposare tranquillo.

Adesso finalmente gli italiani potranno dimenticare le parole: PRIVILEGIO, PREROGATIVA, GUARENTIGIA.

Ma pensate l’inciviltà e l’arretratezza del Regno Unito:
se un parlamentare viene coinvolto in un processo, deve immediatamente andarsene poveretto, dare le dimissioni. Che esagerazione!.

Ho capito tutto proprio bene, perché me lo ha spiegato quella grande avvocata della Bongiorno che ha difeso così bene il divo Giulio e deve essere amica di Taormina.

martedì 22 luglio 2008

malasanità


Carissimo diario,

mi son sempre poco fidato dell'organizzazione sanitaria e soprattutto dei medici.

Ora leggo da Corriere.it


Barba e baffi, lavorava come medico


Radovan Karadzic aveva assunto una falsa identità e prestava servizio in un ambulatorio fuori Belgrado


Deve esserci una insana connessione tra medici e politica. In effetti molti medici sono parlamentari, consiglieri ed assessori regionali.

per non rimuovere la memoria

Il violoncellista Vedran Smajlović, unico superstite del quartetto da camera di Sarajevo, suona l'adagio di Albinoni nel cimitero di Koševo per 22 giorni, un giorno per ogni uomo, donna, e bambino, uccisi dal mortaio serbo mentre facevano la fila per il pane.


cimitero di Sarajevo












Composizione dei morti
Fosse di Sebrenica

15 anni fa: un secolo o un attimo?

Karadzic e Mladic in mimetica

carissimo diario,

l'arresto di Karazdic mi ha colpito in modo particolare.

Eppure son vicende del secolo scorso, ma io le sento dolorosamente attuali. Per gli elementi di ferocia, espressione di nazionalismi tribali e religiosi, che ancora oggi in quelle ed altre parti del mondo permangono. Il medioevo della ragione.


da Corriere.it


Latitante dal 1995, ebbe un ruolo di primo piano nella sanguinosa guerra di bosnia


Arrestato Karadzic, ricercato per genocidio
Sull'ex leader serbo-bosniaco pesava un mandato di cattura dal Tribunale internazionale dell'Aja

BELGRADO - Radovan Karadzic è stato arrestato. L'ex leader dei serbo-bosniaci, ricercato da 13 anni per genocidio, è stato «localizzato e bloccato» su un autobus, a Belgrado. Lo ha reso noto la presidenza della Serbia e la notizia è stata confermata dal procuratore del Tribunale Penale Internazionale per l'ex Jugoslavia Serge Brammertz. E' ora detenuto dagli organi della procura nazionale per la lotta ai crimini di guerra. «Vorrei congratularmi con le autorità serbe e in particolare con il Consiglio di sicurezza nazionale per aver raggiunto questo importante risultato nella collaborazione con il Tpi» ha detto Brammertz. Un'operazione che segna anche un passo avanti nel processo di avvicinamento di Belgrado all'Ue.
PRIMO INTERROGATORIO «UNA FARSA» - È terminato l'interrogatorio dell'ex leader dei serbo-bosniaci, Radovan Karadzic. Lo ha riferito il giudice Milan Dilparic che ha comunque rifiutato di rivelare ulteriori dettagli, definendolo come "confidenziale". Secondo quanto riferito dall'avvocato di Radovan Karadzic, Svetozar Vujakic, citato dall'agenzia Beta news, l'ex leader politico dei serbo-bosniaci «è stato arrestato venerdì» a Belgrado e da allora è rimasto «detenuto in una cella». L'avvocato ha poi spiegato che Radovan Karadzic, ha descritto la situazione come una «farsa» e che avrebbe anche usufruito del suo «diritto di rimanere in silenzio durante l'interrogatorio».

SREBRENICA - Karadzic era al primo posto nella lista dei ricercati del Tribunale dell'Aja per i crimini nella ex Jugoslavia. Il suo nome è legato al massacro di Srebrenica, nel '95, con l'uccisione di circa 8mila civili, tra i 12 e i 77 anni, massacrati in pochi giorni. Un'operazione che la Corte internazionale di giustizia ha definito «genocidio». Latitante fin dal 1995, Karadzic deve rispondere anche di crimini di guerra e contro l'umanità per il ruolo svolto nella sanguinosa guerra di Bosnia, la più feroce fra quelle scatenate dalla dissoluzione della Jugoslavia.
Mladic e Karadzic (Ansa)PRESIDENTE - Nato nel 1945, bosniaco di origini serbe, è stato condannato dal Tribunale Penale Internazionale dell'Aja nel 1996. A suo carico era stato emesso un mandato di cattura internazionale e il governo degli Stati Uniti aveva offerto un premio di 5 milioni di dollari per la sua cattura, così come per quella del generale serbo-bosniaco Ratko Mladić, tuttora in fuga. Dopo il riconoscimento della Bosnia Erzegovina come Stato indipendente e sovrano da parte nell'Onu nel '92, i serbo-bosniaci proclamarono la nascita nei loro territori della Repubblica Serba di cui Karadzic divenne il presidente, assumendo anche il ruolo di comandante in capo dell'esercito con il potere di nomina e revoca degli ufficiali. Nella guerra che seguì, dal 1992 al 1995, con 200mila morti in totale, Karadzic si rese colpevole di operazioni di pulizia etnica contro le popolazioni bosniache e croate.
21 luglio 2008(ultima modifica: 22 luglio 2008)
PS. Mladic, che si supponeva essere stato arrestato a Belgrado nel febbraio 2006, è ancora latitante.

Va, pensiero, sull'ali dorate













Parte III, Scena IV: Babilonia



Le sponde dell'Eufrate. Ebrei incatenati e costretti al lavoro.

Coro

Va, pensiero, sull'ali dorate,

Va, ti posa sui clivi, sui colli

Ove olezzano tepide e molli

L'aure dolci del suolo natal!

Del Giordano le rive saluta,

Di Sïon le torri atterrate...

Oh mia patria sì bella e perduta!
Oh membranza sì cara e fatal!
Arpa d'ôr dei fatidici vati
Perchè muta dal salice pendi?
Le memorie nel petto raccendi,
Ci favella del tempo che fu!
O simìle di Solima ai fati
Traggi un suono di crudo lamento,
O t'ispiri il Signore un concento
Che ne infonda al patire virtù,
che ne infonda al patire virtù,
che ne infonda al patire virtù, al patire virtù!

Caro diario,
anni fa sono andata all’Arena di Verona a vedere il NABUCCO, anche se il mio entusiasmo per questa opera di Verdi, è modesto.

Vengo avvertita che ci sarebbe stato il Bossi, tra gli ospiti d’onore (cioè quelli seduti su vere sedie, che non si ustionano il deretano sui gradini arroventati). Quando arriva il momento del famoso, stupendo coro dei prigionieri, il Bossi e il suo staff si alzano per ricevere le ovazioni del popolo padano.
Ma il pubblico è altro rispetto a quello che si immaginavano: tanti stranieri, tanti cultori d’opera e tante persone che, della politica e della propaganda, se ne infischiano.
Bossi e amici vengono contestati, bombardati con finocchi e altri ortaggi, in breve devono scappare con la coda tra le gambe.

Infine: che cosa cavolo c’entra la storia, ambientata in tempi biblici tra Gerusalemme e Babilonia, con la tradizione celtica?

lunedì 21 luglio 2008

attributi


Carissimo diario,
dopo i vari diti medi alzati (Bossi, Santanchè, etc.) anche il dott. Luca Cordero di Montezemolo, sarà al minimo conte, dice:


Montezemolo tuona "Ora fuori gli attributi"


Ma cosa saranno mai questi attributi?
Ah, dolce stil novo, per Dio (inno di Mameli, si può dire)

Bossi: «L'inno? Meglio la canzone del Piave». Fini si dissocia.

Carissimo diario,
argomento estivo per eccellenza l'inno d'Italia.
Potevamo non dire la nostra? Sì, ma anche no.
Ecco.





Una meraviglia.
Possiamo metterci le parole che vogliamo.
Ecco quelle di Giuseppe Verdi.
Ecco un brano tratto da La Patria, l’inno nazionale che Verdi dedicò a Ferdinando II, su musica tratta da Ernani, parole di Michele Cucciniello.

Bella Patria del sangue versato

se fumanti rosseggian le

impronte

non più spine ti strazian la

fronte

il martirio la palma fruttò

Viva il Rè!

Viva il Rè!

Viva il Rè!

E' giunta l'ora della riscossa


Compagne e compagni,
è con vera soddisfazione che annunciamo, anche su questo blog, la rinascita di un grande partito. Il nostro leader, l'uomo che ci guiderà alla vittoria, il compagno Vittorio Emanuele Diliberto ha finalmente concluso i lavori del nostro primo grande congresso. Col ritorno al centralismo democratico finalmente tutti coloro che ci hanno votato sono entrati nel Soviet supremo.
La carica dei 522, esempio di democrazia popolare, ci porterà di trionfo in trionfo. Ieri abbiamo sconfitto il lambrusco, ma già da oggi contiamo di aggiungere un nuovo successo sulla lunga strada della vittoria. Anche in Friuli Venezia Giulia.
Questa sera infatti alla Casa del Popolo di Ponziana la Massa di Partito del Partito di Massa svuoterà tutte le taniche di rosso terrano. A morte l'austriaco terrano, noi vogliamo la libertà!

tesina sul gesto del dito medio alzato


Carissimo diario,

anche tu fai come i giovani d'oggi (copia ed incolla).


da Wikipedia

Il gesto del dito medio alzato, o terzo dito è un comune gesto offensivo fatto con la mano.
Nei paesi occidentali, il gesto del dito medio alzato è ritenuto generalmente un gesto osceno. Viene effettuato estendendo il dito medio verso l'alto e tenendo strette alla mano, contemporaneamente, le altre dita. In alcuni paesi è in uso una variante di tale gesto che consiste nell'estendere anche il pollice. È usato per offendere, ferire e urtare la suscettibilità di qualcuno verso cui si prova risentimento o stizza.


Le origini di questo gesto non sono conosciute, ma si suppone che risalgano ad almeno 2500 anni fa. Il gesto viene infatti identificato come il gesto del digitus impudicus ("dito impudente") in alcuni antichi scritti Romani[1] e la commedia Le Nuvole di Aristofane contiene dei riferimenti ad esso. L'uso di questo gesto in parecchie e differenti culture è probabilmente dovuto alla vasta influenza geografica dell'Impero Romano e della civiltà Greco-Romana. Secondo un'altra interpretazione, il gesto del dito medio alzato risalirebbe alla guerra dei cento anni tra Inglesi e Francesi: l'esercito della penisola britannica stava vincendo la guerra con incursioni sul territorio francese. La grande arma in più dell'esercito inglese erano gli arcieri. Questi usavano il dito indice e il medio ogni volta che dovevano scoccare una freccia. Fu per questo che ad ogni arciere catturato dai Francesi venivano amputate le due dita. Il gesto del dito medio nascerebbe da ciò, poiché ogni volta che gli arcieri inglesi riuscivano a non farsi catturare dall'esercito nemico alzavano le due dita in segno di scherno.

Un possibile significato è ravvisabile come l'invito, non necessariamente da parte dell'autore del gesto, a subire un rapporto anale oppure ad infilarsi un dito nel proprio retto; poi il gesto di accompagnamento, ovvero il movimento del gomito e del braccio, maggiormente rafforza l'idea di penetrazione.

Dito medio

carissimo diario,
e pensare che c'avevano messo anni per impararlo.



povero Carlo Cattaneo, poveri insegnanti


a Carlo Cattaneo
(1801-1869)

Palazzo di Brera

Milano












Caro diario, lasciami per un giorno riprendere i panni della prof. di commissione agli Esami di Stato. Lasciami immaginare di dover correggere le prove e ascoltare il colloquio orale del figlio di Bossi, alla maturità scientifica di un Istituto privato e religioso ( però anche nei privati il presidente è esterno e la metà dei commissari viene dalle scuole statali).

Questo privatista fa l’esame per la seconda volta. La cosa positiva è che presenta una buona tesina su Cattaneo, l’ideologo del federalismo risorgimentale, per il resto le prove scritte e l’orale sono un disastro.
Il figlio quindi non supera l’esame (la tesina può avergliela confezionata qualcuno e lui non sa sostenere idee e tesi) così rientra in quella ridicola percentuale di bocciati.

Io sono molto scocciata che il signor Bossi prenda per il culo gli insegnanti che vengono dal Nord o dal Sud, e insinui il dubbio che il figlio è stato bocciato per una tardiva vendetta contro Cattaneo (Se sapesse quante idiozie sentono i prof. di storia, sul ventennio, sul revisionismo, sulla Costituzione, sulle foibe…)

E’ vero comunque che, se l’ambiente familiare favorisce o svantaggia i risultati scolastici, questo allievo ha avuto esempi discutibili: sempre gestacci volgari, e parole volgari e maschilismo della peggior specie. Ma, dico, l’ha guardato bene questo suo grande padre, miracolato, che paga i preti per carpire una licenza di maturità.

domenica 20 luglio 2008

SINTESI



SOLO COMMENTI, NON SERVE IL POST.

La locomotiva



Caro Diario, a me le FFSS oggi mancano molto. In fondo -potendo prescindere dal condominio del Quebec che mi ha devastato il ginocchio- mi sono trovata benissimo.

Un motivo c'è e sono i corsi che le (ff)SS fanno fare ai capotreno per preparare i dipendenti. Alla partenza ne ho trovato uno molto motivato. L'aria condizionata dell'Eurostar non funzionava e una vecchia signora triestina era pronta con la protesta, non fosse che il capotreno (un toscano) le ha spiegato che trattavasi di 'valore aggiunto'.

"Vede signora - ha detto, serissimo- Trenitalia ha a cuore anche la sua salute. Un brusco cambiamento di clima e lei s'ammala. Noi di Trenitalia abbiamo scelto di accompagnare anche la climatizzazione delle vetture: è il valore aggiunto che offriamo ora che le compagnie ferroviarie straniere tenteranno di aggredire il mercato ferroviario italiano. Dalla partenza a Monfalcone, spero, lei avrà anche l'aria condizionata. Ma noi di Trenitalia non condizioniamo nessuno e non siamo condizionati. Offriamo solo valore aggiunto".

Poco prima della stazione di Duino Aurisina il treno s'è fermato. Il capotreno, motivatissimo, ha annunciato, di vagone in vagone che " Trenitalia vi offre, come valore aggiunto, la possibilità di ammirare con calma lo splendido golfo di Trieste. Non posso dirvi per quanto, ma se volgete il guardo alla vostra sinistra potrete soffermarvi sulle bellezze di questo splendido squarcio d'Italia. A destra abbiamo un muraglione, ma, se il treno riparte, vi suggerisco di ammirare il carso e le sue meraviglie. E' il valore aggiunto di Trenitalia".

Poco prima di Quarto d'Altino il treno si ferma nuovamente in aperta campagna. E il capotreno, motivato dal corso (ff)SS subito dopo trent'anni di lavoro, quasi beffardo (come solo i toscani sanno esserlo), annuncia che "Per una questione di valore aggiunto ci siamo fermati in questa splendida landa. Sia alla vostra sinistra che alla vostra destra potrete ammirare le campagne venete. Fino ad oggi le avete percorse ignari della bellezza di quelle spighe che s'ergono fiere nei campi e che rappresentano il lavoro dei nostri contadini. Ecco, Trenitalia vi invita ad ammirare l'operosità dell'Italia, cosa che mai la concorrenza straniera vi permetterà di fare. E' il valore aggiunto della nostra azienda".

Poco dopo Padova si spengono tutte le luci di sinistra di tutti i vagoni. Sempre più motivato dal corso (ff)SS il capotreno aggiorna i viaggiatori. "Non ci sono problemi. E' solo valore aggiunto. A sinistra c'è il buio, la luce è a destra. E' un'indicazione, fate voi quello che vi pare. Comunque è valore aggiunto".

Quando a Firenze è sceso, volevo trattenerlo. Mi ha confessato che ha pronte alcune battute sul valore aggiunto anche per le toilette fuori uso ("Non c'è niente di meglio che trattenersi, quando ci si libera si gode di più. E' il valore aggiunto di Trenitalia"), ma che lo spettacolo era finito.

Il suo, mi ha detto. Non quello di Trenitalia. Ma sostiene che i ferrovieri sono ancora in grado di
fare 'ferrovia'.

VII Congresso del partito della Ristorazione Comunista


Il Soviet supremo del PdCI ha vietato, vedi post precedente, la vendita ed il consumo di lambrusco durante il congresso che si sta consumando in quel di Salsomaggiore. Consigliamo vivamente ai cugini del PRC di rimediare nel loro settimo congresso della prossima settimana innaffiando le cibarie con il "latte ufficiale" dei bambini comunisti.