sabato 26 aprile 2008
Un innocente divertimento per chi non ha fatto il ponte ovvero cosa non si fa per amicizia
Tutta colpa di Veltroni.
venerdì 25 aprile 2008
Villa Triste.
"Duce, è necessario dare al popolo la dimostrazione di forza, forza che deve essere giustizia. Le fucilazioni non debbono essere fatte solo tra le classi proletarie, le fucilazioni debbono essere fatte soprattutto nelle categorie dei dirigenti militari, politici e aristocratici. Solo con questo gesto di forza ricondurrete la parte sana della Nazione (..) verso di Voi."
Mario Carità, 14 dicembre 1943.
25 aprile: storie di persone comuni
di Bari – Gruppo di Bari: "Fucilate dodici guardie municipali, uno spazzino
et un inserviente comune che opponevansi invasori…."
- BARLETTA – 12 settembre 1943
- I tedeschi entrarono a Barletta con 400 uomini della divisione "Goering" ed un reparto di SS, guidate dal capitano Brunn. Un manipolo di soldati tedeschi fu incaricato di scovare i responsabili dell’ agguato del giorno precedente.
- In tre si recarono presso l'Ufficio Centrale dei Vigili, convinti che lì qualcuno conoscesse i nomi di colpevoli .
- Il maresciallo dei vigili, Francesco Capuano, prima che i tre tedeschi facessero il loro ingresso, ordinò ai suoi uomini di liberarsi delle pistole di ordinanza per evitare qualsiasi rappresaglia. Con loro, due netturbini rifugiatisi nell’ufficio.
- Vengono messi contro il muro dell’edificio che ospita la direzione delle Poste. Nell’ordine da sinistra ci sono i vigili Antonio Falconetti, Pasquale Del Re, Luigi Gallo, Vincenzo Paolillo, Gioacchino Torre (assunto quaranta giorni prima), gli spazzini Luigi Jurillo e Nicola Cassatella e poi ancora i vigili Pasquale Guaglione, Michele Spera, Francesco Gazia, Sabino Monteverde, Michele Forte e Francesco Falconetti.
- Venne scattata la foto documentale (riportata sopra), quindi fu sparata la prima raffica di colpi. Feriti in modo più o meno grave, i tredici si strinsero l'uno all'altro. La seconda raffica non lasciò nessun superstite. Sotto il cumulo di cadaveri, però, il giovane vigile urbano aggiunto Francesco Paolo Falconetti, era ancora vivo. Ad accorgersene fu una donna che, aiutata da altre persone, riuscì a portare al sicuro il ferito… I buchi lasciati dai proiettili sono ancora visibili, nel muro sinistro dell'Ufficio Postale, e non sono mai stati ricoperti a ricordo di quel tragico avvenimento.
25 APRILE
giovedì 24 aprile 2008
Gli azzurri del pluriblog/4.
Gli azzurri del pluriblog/2.
Solo due uomini martedì, ma adesso arriva il gatto
mercoledì 23 aprile 2008
La politica, i giovani, i programmi.
Il voto giovanile è il vero dilemma della classe dirigente politica nazionale. Come conquistare il consenso delle nuove generazioni?
In questo video che il pluriblog vi mostra in anteprima, possiamo vedere un politico navigato che cerca di indottrinare un giovane esponente sul programma del partito. In realtà il tentativo sembra riuscire solo in parte, ma pare comunque che sui contenuti vi sia fra i due una sostanziale convergenza.
I martedì del pluriblog.
Visto lo strepitoso successo di ieri sera, la cena del martedì diverrà un appuntamento fisso del pluriblog. Come illustrato chiaramente dalla foto, sono previsti approfondimenti, sezioni tematiche e seminari. Ecco l'elenco degli argomenti dei prossimi incontri:
1. Come frodare allo Stato una pensione faraonica facendo un lavoro dannoso per la società.
2. L'apprendimento delle lingue autoctone come mezzo di sopravvivenza.
3. L'oroscopo di Illy.
4. Come dirigere un partito senza capire nè sapere niente di politica.
5. Il teorema delle tre linee nella vita quotidiana.
6. Quante volte si può divorziare nella vita?
7. Una via Lozzetta in ogni paese.
Per assegnare i ruoli potremmo tirare a sorte.
In prospettiva futura:
8. Se Illy era era un tipo quadrato, meraviglia che abbia vinto Tondo?
9. Con la destra al governo i gay vanno messi nelle quote rosa?
10. Come si chiamano i membri del PD? Pidini? Piedini? Spiedini?
11. Il sior Tario è triste e solitario?
12. Cosa ne pensa Moretton di Via Lozzetta?
13. Considerato che ormai gira solo in uniforme, a Carnevale vedremo Menia vestito da uomo normale?
14. La prepusnica è un dolce alle ciliegie?
15. Dopo Illy, Zvech e Honsell, riusciremo a trovare uno con un cognome normale?
16. Vi rendete conto che non sapete niente della Virtus?
Totti ed Illy destini paralleli
martedì 22 aprile 2008
La controinchiesta sul presunto tombino di Cordenons
Ultima chiamata per la Storia.
Indagini a tutto campo
Croce celtica
Tombino a Cordenons
Con la presente, intendo fornire un indizio che porti alla soluzione del Mistero di via Lozzetta.
E, nel contempo, possa tranquillizzare Cinghios: infatti le croci sono ormai radicate nel territorio e il loro uso spurio, anche se consacrate dalla Chiesa, sfugge a catalogazioni.
Francamente sono sorpresa dalla terminologia ivi usata, ma qualcuno più esperto nel linguaggio anglosassone potrà tentar di spiegare.
lunedì 21 aprile 2008
Ognuno ha la sua croce
Ci permettiamo ricordare che la croce celtica, seppur presente nella maggior parte dei cimiteri cristiani di mezza Europa, è (era?) anche un simbolo religioso pagano rappresentante la ruota del carro del Sole.
Solo alcuni sospettosi malfidenti la confondono con un simbolo politico diffusosi nelle comunità della nuova destra nella seconda metà del novecento.
domenica 20 aprile 2008
la cena delle beffe
Autocritica
E questa è la lettera di autocritica che ho inviato ai miei amici comunisti: non ho mai pensato di essere molto coraggiosa e credevo bastasse la preghiera a Walter.
Grazie a questa lettera mi si sono aperti i cancelli del lager in cui ero detenuta.
Cari Compagni
Dal '48 avete avuto sessant'anni di tempo o per fare la rivoluzione o per governare, adesso ci siamo rotti le palle; di conseguenza, gli unici slogan sovversivi che sopportiamo sono quelli padani. Per ciò siete pregati di sgomberare dalle istituzioni
Aggiungo che la cultura espressa dalla sinistra suscita fastidio e insofferenza; che la sindrome dei migliori ha generato allergia ; che ignorare questo dato è un insulto a Gramsci; che pigliarsela con Veltroni è un'operazione consolatoria ed esorcistica e presuppone che la società italiana ci conceda tempi lunghi, non concessi neppure alla Chiesa Cattolica; che la nostra dialettica, ormai artefatta ed esangue, risulta astrusa e ridicola per molte persone che, ora possono vantarsi di non essere intellettuali. Fine
Chi salverà l'Italia?
Ci salverà quel tesoro di patata