sabato 26 gennaio 2008

denunce ai manifestanti, ma anche catering sociale.


Ha suscitato scalpore, alcuni giorni fa, la decisa dichiarazione del Governatore FVG (sinistra) di voler procedere a denuncia penale dei metalmeccanici occupanti l'autostrada A4 come azione di lotta per il contratto.

La CGIL si è infuriata ed ha giurato che non voterà mai e mai più il Governatore. La giunta, però, azzeccagarbugliatamente consigliata, se ne è lavata le mani, girando la patata bollente al gestore dell'autostrada.

Questione risolta, quindi, all'italiana, più che all'euroregionale.

Ma...il pluriblog non può tacere. Certo Caos è vicino ai cittadini incolpevolmente danneggiati dalla dura lotta operaia, però nel contempo non può non sodalizzare con questi lavoratori, e le loro famiglie, che stentano ad arrivare alla fine del mese.

E il pluriblog ha una risorsa straordinaria. Una componente femminile di elevata cultura e pratica gastronomica. Così diciamo giusta la denuncia, ma anche necessaria una solidarietà umana che potrebbe tradursi in un "catering sociale". L'enologa Rossana, la chef Francescamia, la pubblicitaria di nonna Stella potrebbero, in caso di blocchi stradali, predisporre delle gavette colme di prelibatezze di nouvelle cousine e delle borracce di Tocai dei colli goriziani da consegnare ai lavoratori affamati ed assetati nel duro impegno fisico.

Registreremmo così una innovatrice contaminazione tra la denuncia penale e l'amore per il prossimo.

Politicamente si verificherebbe un incontro di stile tra posizioni di destra e di sinistra.

E la CGIL affascinata dall'atto di generosità potrebbe tornare a votare il Governatore, come faremo tutti noi, pur senza sapere perchè.

Del porcellum non si butta niente.

venerdì 25 gennaio 2008

nonna stella non cade

lesson namber foor: involtini di peperoni al forno

il peggior politico dei due secoli


Nel 1975 D'Alema si alzò dalla terza fila del teatro Umberto per incoronare Prodi. "Lei è una persona seria e abbiamo deciso di conferirle la nostra forza".

Così la sinistra ha perso 12 anni di vita ed io con lei.


(da Wikipedia) Invece, im Gran Bretagna, dopo la sconfitta alle elezioni del 1979 iniziò una grande trasformazione all'interno del partito laburista. I laburisti dovettero adeguarsi ai cambiamenti della società inglese e ridurre il ruolo dei sindacati al proprio interno. Ciò nonostante il Labour rimase all'opposizione dal 1979 al 1997. Alle elezioni del 1983, del 1987 e del 1992 il Labour non superò mai il 34,4% dei voti. Il netto calo nei consensi fu dovuto non solo ai buoni risultati dei Conservatori guidati da Margaret Thacher, ma anche dai crescenti consensi dei Liberal-Democratici, che tra il 1974 ed il 1992 conquistarono consensi compresi tra il 14 ed il 25%, ben lontani dai consensi ottenuti dal dopoguerra al 1970 (periodo in cui il miglior risultato dei liberali era stato l'11% del 1964).

Il Nuovo Labour
Nel 1994 diviene segretario Tony Blair che spinge il partito verso l'abbandono della disastrosa strategia degli ultimi decenni (lo Statuto del Partito prevedeva ancora la socializzazione dei mezzi di produzione) approdando ad una ideologia che fa riferimento alla "socialdemocrazia liberale" ed adottando così come linea politica integralmente nuova. Il partito vince le elezioni del 1997 e si ripeterà nel 2001 e nel 2005.


Vent'anni lontano dal potere per svecchiare comunicazione, leader e programma.


Adesso i vent'anni ce li sorbiamo noi, grazie ad un perdente nato che sembra un vincente.


Basteranno vent'anni?


Speriamo nei progressi della medicina,

Il vero Neruda




La poesia recitata da Mastella:CHI MUORE
(Ode alla Vita)

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non rischia
e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Lentamente muore chi fa della televisione il suo guru.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su
bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire
un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire
ai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta
musica, chi non trova grazia in se stesso.

Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia
aiutare.

Muore lentamente chi passa i giorni a lamentarsi della propria
sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi
non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde
quando gli chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
respirare.

Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una Lentamente muore
chi diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle "i"
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle
che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno
di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore
davanti all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore
chi non capovolge il tavolo,
chi e' infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza
per l'incertezza per inseguire un sogno,
chi non si permette
almeno una volta nella vita
di fuggire ai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio,
chi non si lascia aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi
della propria sfortuna o
della pioggia incessante.

Lentamente muore
chi abbandona un progetto
prima di iniziarlo,
chi non fa domande
sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde
quando gli chiedono
qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo
di gran lunga maggiore
del semplice fatto di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà
al raggiungimento
di una splendida felicita'.



splendida felicità.

Pablo Neruda


L'ode alla vita di Neruda:

Lentamente muore
chi diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle "i"
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle
che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno
di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore
davanti all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore
chi non capovolge il tavolo,
chi e' infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza
per l'incertezza per inseguire un sogno,
chi non si permette
almeno una volta nella vita
di fuggire ai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio,
chi non si lascia aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi
della propria sfortuna o
della pioggia incessante.

Lentamente muore
chi abbandona un progetto
prima di iniziarlo,
chi non fa domande
sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde
quando gli chiedono
qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo
di gran lunga maggiore
del semplice fatto di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà
al raggiungimento
di una splendida felicita'.

Crisi di governo.

giovedì 24 gennaio 2008

Onore a Prodi

Grazie amici


Dopo tre giorni di sciate e di aria pura (a Cortina, chissà perchè, non ho visto immondizie) ritrovo il pluriblog più bello e più ricco che pria.

Accessi in quantità, scalata alle classifiche, creatività a iosa.

Pertanto, seguendo l'esempio di Willer, mi dimetto da tutte le cariche, direttore, fondatore, capo e presidente.

Cade Prodi? E chissenefrega. Ormai abbiamo il nostro spazio di discussione libera, che non ce lo toglie nenche Berluscomi coi danè nè Bossi coi suoi fucili ad acqua del Po.

Evviva.

E a tutti, besos, besos, besos.

sevilla mi amor


arieccomi.
sono stata assente per motivi ben giustificati:
1-attivazione del mio lavoro;
2-inizio di scuola di spagnolo, e studio quando sono in casa;
3-un incontro, o per meglio dire, un romanzo durato una settimana che mi ha fatto letteralmente palpitare il cuore come non mi accadeva da secoli;
4-la pepa con duemila problemi familiari, e io le sono di sostegno;
5-un incontro con uno che si chiama di cognome come me, che mi ha erudita sulle origine antiche del mio cognome dicendomi che la maggior parte dei graziani in spagna sta proprio a siviglia;
6-un altro incontro casualissimo con una persona che avevo conosciuto ad agosto e che però mi avevano detto che non viveva più qui;
7-il sole che mi attira fuori casa.
ogni giorno ne accade una nuova, e sempre bella.

sono atterrita leggendo e seguendo le notizie italiane.
io voglio ancora credere che la destra non torni a governare....
ma sono sempre più convinta di venire a vivere qui, dove la crisi economica c'è sicuramente, ma la gente vive in maniera più serena di noi, dove le piccole cose (che poi sono le grandi) funzionano, dove ti parlano e ti sorridono ovunque tu vada, dove si saluta perfino il conducente dell'autobus, e in genere è lui che per primo saluta te.
ok, a questo punto me ne vado in riva al fiume a prendere il sole, che ci sono 25 gradi.
mi metto le cuffiette con la musica, e vi penso intensamente.
;-)

Testa Quedra


Tenere il punto,
seguire la linea,
fare quadrato.


i tuoi compagni, amici e compaesani teste quadre.


mercoledì 23 gennaio 2008

Restiamo in tema

Moratoria del carnevale.

Oggi vinciamo noi!



Bologna, stadio Dall'Ara, maggio 1994. Campionato di calcio di serie C1. I biancorossi arrivano a Bologna lanciatissimi per la conquista della serie B, in un testa a testa con il Chievo. La mobilitazione dei tifosi è massiccia. Sotto il santuario di San Luca ci si sistema fitti fitti. Alla faccia della scaramanzia spunta fuori uno striscione casalingo fatto su tovaglia di cerata, tipo quelle delle feste dell'unità: "Oggi vinciamo noi!" dice sicuro.
A rassicurare ulteriormente a fianco c'è il "Tranquil Group". Ovviamente lo striscione portò una sfiga tremenda. Al Mantova venne annullato un gol inspiegabilmente e il Bologna vinse uno a zero. E fu l'inizio della crisi. Il Chievo passò direttamente in serie B, il Mantova ai play off venne eliminato subito. Poche settimane più tardi a campionato finito, a causa di problemi di bilancio la società fallì. E si dovette ripartire dai dilettanti.

Ma oggi, alla faccia di tutti i gufi, ancora una volta, non badiamo alla scaramanzia. Presidente Prodi, tranquil, "Oggi vinciamo noi!". E domani?

AVVISO AI NAVIGANTI

martedì 22 gennaio 2008

lunedì 21 gennaio 2008

Profili professionali

















Oggetto: laico = ateo praticante; devoto = credente praticante

Categorie:

Devoto integrale
Devoto interessato
Devoto tollerante
Laico integrale
Laico tollerante
Laico chissenefrega

A queste categorie si aggiunge il Devoto- ateo che comprende:

preti pedofili protetti, pluriammogliati che condannano le unioni di fatto,
scienziati ossequienti al Vaticano, sostenitori di moratorie,
inquisiti presenti all’angelus, collusi di mafia in attesa di giudizio definitivo, mangiatori di cannoli alla siciliana con segno di croce, esorcisti, satanisti,
posseduti
da concussione, posseduti dal Grande Centro, posseduti da Nuovo Partito, posseduti da persecuzione giudiziaria, maiali posseduti, posseduti da solidarietà, bozzettisti di leggi elettorali, smaltitori-demolitori di governi,
migranti-fuoriusciti
da governi, politici riunisti.

Sapienza della comunicazione

domenica 20 gennaio 2008

Il Diavolo a Radio Maria


Autori cari


Per un po' di giorni sono nelle vostre mani, sperando che in mia assenza il clero e la municipalità si tranquillizzino.
Lettura della domenica chi è laico chi è clericale.