sabato 21 giugno 2008

CIRCOLO del CAMMELLO: aperte le iscrizioni










Caro diario,

smaltito il pelikovec in eccesso e recuperata la lucidità, vengo di nuovo confusa da un interrogativo posto dal Presidente del Consiglio:

perché i divorziati non possono accostarsi alla Santa Comunione?.
La risposta definitiva della Chiesa spero non si farà attendere.

Il problema è serio e non solo in Parlamento ci sono ormai tanti divorziati,
ma anche nel paese.
Si configura una vera e propria emergenza nazionale.

Invito chi è escluso in modo così perentorio a ripiegare sul
circolo del Cammello
più vicino,
trovando in tal modo un sicuro rifugio alle proprie frustrazioni.

Diamoci da fare.

circolo del cammello


Carissimo diario,


proporrei in questo sabato assolato la costituzione del circolo del cammello, sotto la cui egida organizzare cene e dibattiti. Potrebbe effettivamente surclassare Lions, Rotary e Cara Democrazia.
Per associarsi bisogna però seguire il noto rito del cavalieri templari: il bacio del culo.
Penso sia una esperienza assolutamente virile e anti-depressiva, peraltro concessa anche alle donne dopo che è stato loro concesso il diritto di voto.

stella

caro Diario,




lei è la vera Stella, piena d'amore per tutti.

Poesia per Stella (nonna)


Carissimo diario,


ho trovato questa poesia.


Mi sembra perfetta per Stella (nonna) che un maleficio dell'on. Bondi ha trasformato in TUTTAPATATA.




Stella
di Claudio Piras
Stella... socchiudo gli occhi e ti penso, mi addormento e ti sogno, alzo gli occhi al cielo e riesco a percepire la tua luce. Puo' passare una nuvola ed impedirmi di vederti ma so che tu sei lì. Puo' arrivare il giorno e farti scomparire alla vista ma so che ci sei. Puoi andare via ma so che esisti ...Stella.

Colpo grosso!






Colpo grosso del pluriblog ieri sera. Grazie all’intraprendenza ed al fascino di Essaouira, la cena low cost ai Carmelitani si è impreziosita della presenza di Gianni, alto dirigente del PD.

Fino alle due del mattino l’ottimo Gianni è stato stretto dalle domande dei presenti su scottanti temi di attualità. Innanzitutto ha annunciato che intende riformare il proprio blog, arricchendolo con rubriche di sport, di amenità varie e di cucina. I presenti hanno tirato un sospiro di sollievo pensando all’assenza di Francesca.

A Gianni sono stati posti i temi caldissimi dell’identità e del radicamento del PD. Domande alle quali egli si è incupito, chiedendo che fosse verbalizzata la seguente frase: “abbiamo impiegato quindici anni e più per sradicare il p.c.i. e per negare il valore dell’identità e adesso facciamo marcia indietro?”

Essaouira ha colto l'occasione per passare al piano pratico stimolando una riflessione sui progetti “chilometro-zero” avviati dagli agricoltori veneti e sulla loro riproducibilità a Trieste. Gianni, forse distratto dallo sguardo di Nancy, ha detto che è d’accordo, che anche lui ha comprato una Croma Km zero e che promuoverà un’iniziativa denominata “Concessionari in piazza”. Essaouira ha ordinato un’insalata mista.

A questo punto è stato sollevato il problema della centrale nucleare che i governi nazionale e regionale intendono costruire in Friuli. Si è convenuto che un progetto chilometro-zero (una centrale in ogni quartiere) non sarebbe gradito alla popolazione. Ma il presidente della seduta ha sollevato seri dubbi sull’opportunità di avviare un programma nucleare anche su scala nazionale. Gianni, facendo gli occhi di triglia a Nancy, ha detto che porrà la questione al congresso tematico del PD.

Dal nucleare si è passati alla ricerca scientifica ed alla scarsità delle risorse che l’Italia vi destìna. Su questo punto l’ospite è stato chiaro ed ha annunciato una sua iniziativa di legge finalizzata a recuperare fondi per la ricerca decurtando le pensioni d’oro della pubblica amministrazione. Tutti si sono detti entusiasti della proposta e, anzi, hanno chiesto con foga che abbia valore retroattivo.

Si è passati quindi a parlare di sanità e Gianni, a tal proposito, ha chiesto ai presenti se conoscono un certo Aureo. Tutti hanno negato. Il presidente ha detto che di aureo conosce solo il rapporto.

Nel frattempo Gianni continuava a fissare Nancy che, per vincere l’imbarazzo, ripeteva: “buona la lubjanska, vero?”. E lui: “Sì, sì”. Così facendo l’ospite ha ingurgitato una lubjanska di 1,5 kg, alta 6 cm con diametro di 18.

Al termine della seduta si è passati a discutere il dilagare del negazionismo su internet. Il presidente ha proposto una gita di istruzione all’isola di Rab con soggiorno nelle baracche del campo di concentramento. Gianni ha colto la palla al balzo per invitare Nancy a trascorrere una settimana con lui a Saint Tropez e il resto dell’assemblea ha optato per una visita con pic nic alla Risiera di San Sabba.

Chiusa la seduta alle ore 2.00 del mattino, Gianni, fingendosi ubriaco, ha chiesto un passaggio a Nancy con sommo scorno di Essaouira, che lo aveva accompagnato. Infine è stato necessario chiedere l’intervento del 118 per rimuovere Maria, in overdose da pelinkovec.

il futuro dell'Italia

lavoro in Regione

accolto l'appello papale

matrimonio alla buona, con benedizione di don Georg


verso dove?



Carissimo diario,

una domanda mi angoscia: come sarà l'Italia fra qualche anno?

La risposta in una delle precedenti immagini.

venerdì 20 giugno 2008

badanti, le vere consolatrici e salvifiche del pensionato


Questa donna mi consolerà e mi salverà.
E il sindacato tace. E il partito tace. E TUTTAPATATA tace.
No gavè sentimento.

altro esempio di donne salvifiche e consolatorie


Les tricoteuses

Ruoli europei


Carissimo diario,

ormai leggo solo la Gazzetta dello sport.

Ecco alcuni nostri potenti giocatori.
Sono salvifici? Sono consolatori? Sono riservati alle veline, le quali sono a loro volta salvifiche e consolatrici?
Quanti maturi interrogativi .

Discussione sui Ruoli Universali

In questa foto scattata a Riccione, risulta del tutto chiaro il ruolo
salvifico e consolatorio attribuito alle donne ritratte, in varie pose,
espressioni e atteggiamenti.

E’vietato prendersi gioco del fatto che il fotografo è islamico.

Il tema di maturità era chiaro: ruolo universale della donna,
senza relativismi.

test promosso dalle pari opportunità




come sotto, interpretando questa canzone di Brunetto (Latini)

"S'eo son distretto jnamoratamente e messo jn grave affanno assai più ch'io non posso soferire, non mi dispero né smago neiente, membrando che mi danno una buona speranza li martire com'eo degia guerire: ché lo bon soferente ricieve usatamente buono compimento delo suo disire.

Dumqua, s'io pene pato lungiamente non lo mi tengno a danno, anzi mi sforzo ongnora di servire lo bianco fioreauliso, pome aulente che nova ciaschuno anno la grande bieltade e lo gaio avenire. (…)


Va' te ne, chanzonetta mia piagiente, a quelli che canteranno pietosamente delo mio dolire, e di' che 'n mare frango malamente. (…)

Prega gli che 'n piacere metano al'avenente che mi dea prestamente confortto tale che mi degia valere

Salvifico e consolatorio.



Come sotto.

giovedì 19 giugno 2008

PLURIBLOG: L'ESAME



Commentate il ruolo salvifico e consolatorio svolto dalla figura femminile in questa immagine.

ultime notizie: ritrovati i regionali scomparsi

Il direttore è quello in giacca e cravatta; l'assessore è sul trespolo del bagnino

Amo i pensionati (e Calamity, pudica)


Carissimo diario,
noi pensionati conosciamo l'amor,del sesso non mi ricordo.


Lo sento da oltre il muro che ogni suono fa passare l'odore quasi povero di roba da mangiare;lo vedo nella luce che anch'io mi ricordo bene di lampadina fioca,quella da trenta candele. Fra mobili che non hanno mai visto altri splendori giornali vecchi ed angoli di polvere e di odori.
Fra i suoni usati e strani dei suoi riti quotidiani mangiare, sgomberare,poi lavare piatti e mani.
Lo sento quando torno stanco e tardi la mattina aprire la persiana tirare la tendina e mentre sto fumando ancora un'altra sigaretta andar piano, in pantofole,verso il mondo che lo aspetta.
E poi lo incontro ancora quando viene l'ora mia mi da un piacere assurdo la sua antica cortesia "Buon giorno, professore,come sta la sua signora? E i gatti? E questo tempo che non si rimette ancora!
"Mi dice cento volte tra la rete dei giardini di una sua gatta morta,di una lite coi vicini.
E mi racconta piano,col suo tono un po' sommesso,di quando lui e Bologna eran più giovani di adesso.Io ascolto, e i miei pensie ricorron dietro alla sua vita, a tutti i volti visti dalla lampadina antica. A quell'odore solito di polvere e di muffa a tutte le minestre riscaldate sulla stufa. A quel tic tac di sveglia che enfatizza ogni secondo.A come da quel posto si può mai vedere il mondo.A un'esistenza andata in tanti giorni uguali e duri. A come anche la storia sia passata tra quei muri.
Io ascolto e non capisco e tutto intorno mi stupisce la vita com'è fatta e come uno la gestisce.
E i mille modi, e i tempi,e le possibilità ,le scelte, i cambiamenti,il fato, le necessità. E ancora mi domando se sia stato mai felice,se un dubbio l'ebbe mai,se solo oggi si assopisce. Se un dubbio l'abbia avuto poche volte oppure spesso. Se è stato sufficiente sopravvivere a se stesso. Ma poi mi accorgo che probabilmente è solo un tarlo di uno che ha tanto tempo,ed anche il lusso di sprecarlo. Non posso, non so dir per niente se peggiore sia,a conti fatti la sua solitudine o la mia.Diremo forse un giorno"Ma se stava così bene."Avrà il marmo con l'angelo che spezza le catene coi soldi risparmiati un po' perchè non si sa mai un po' per abitudine,e son sempre pronti i guai.
Vedremo visi nuovi,volti dai sorrisi spenti"Piacere...""è mio..","Son lieto..""Eravate suoi parenti?"E a poco a poco andrà via dalla nostra mente piena,soltanto un'impressione, che ricorderemo appena soltanto un'impressione, che ricorderemo appena



mercoledì 18 giugno 2008

AUGURI

Caro diario,
oggi è il compleanno di Raffaella: sessantacinque.

dedicato a tutte le donne

Ripenso il tuo sorriso

Ripenso il tuo sorriso, ed è per me un'acqua limpida
scorta per avventura tra le petraie d'un greto,
esiguo specchio in cui guardi un'ellera i suoi corimbi;
e su tutto l'abbraccio di un bianco cielo quieto.

Codesto è il mio ricordo; non saprei dire, o lontano,
se dal tuo volto si esprime libera un'anima ingenua,
o vero tu sei dei raminghi che il male del mondo estenua
e recano il loro soffrire con sé come un talismano.

Ma questo posso dirti, che la tua pensata effigie
sommerge i crucci estrosi in un'ondata di calma,
e che il tuo aspetto s'insinua nella memoria grigia
schietto come la cima di una giovinetta palma...

E. Montale

Fiammiferi nel buio




Caro diario,

sono veramente tristissima, anche se ieri ho cercato di distrarmi con le figurine dei
personaggi storici e la partita.
Berlusconi scrive lettere sul fatto che i magistrati e i giudici lo perseguitano.
Però lui ha la soddisfazione che queste cose le può far leggere dal Presidente del
Senato e le può far pubblicare sui giornali.

E anche il buon Uolter dice che adesso è caduto il velo
(ma quale velo? quello da sposa?).
Ma cosa si credeva lui! che noi credessimo che aveva davvero fatto fuori
tutti i nemici di sinistra?
Poveretto, adesso è rimasto col cerino in mano e non riesce più a scovare il PD.

La mia tristezza me la devo arrangiare da sola, non ho nessuno a cui interessi
se la notte scorsa ho dormito o sognato, forse.

E invece ho sognato: ho sognato che uscivano tutti in fila dal Parlamento,

ho sognato la caserma di Bolzaneto, quella del G8, che non avrà giustizia.

Ho avuto un incubo, anche, dell’Europa col mal di pancia, diffidente e xenofoba.

Per stanotte farei bene a riprendere le benzodiazepine.

regionali vi amo


Carissimo diario,

dopo un matrimonio ultratrentennale si possono odiare i congiunti?

Solo Hans Fiero potrebbe, io no.

Le foto delle stanze vuote? che vuol dire, dopo un po' saranno state piene. Comunque erano ordinate.

Ma il dirigente, ah il dirigente, ecco lui dove era?

Solo il pensiero che talvolta mi viene dei cartellini timbrati in entrata ed in uscita mi fa solidarizzare con voi.

Speriamo che Tondo si renda conto di tutto ciò e che voi marciate uniti al servizio della popolazione sofferente.
Un abbraccio forte forte, con un bacio a Calamity Jane, che secondo me è giovane, bella e dolce.

Domenech (ct Francia) parla italiano


Carissimo diario,

ecco quello che ho letto oggi sulla Gazzetta dello sport.

"Stasera è andato tutto male, ha spiegato Domenech, che mi è sembrato un buon momento. La sola cosa alla quale penso ormai è sposare Estelle"


Mi ricorda qualcosa della politica italiana...



Basta cene, gite!


Carissimo diario,
le cene sociali hanno stufato
Bisogna passare alle gite, magari prendendo il pullmann di Valtere IN COMODATO GRATUITO.
Meta: Fivizzano.
Perchè?
Ma perchè Fivizzano, il paese dove nascono tutti i capi azzurri da Il Giornale .it
CHE VI SIA UNA SORGENTE MIRACOLOSA CHE AIUTA A CAPIRE LA GENTE?

sogni d'oro


Carissimo diario,

stanotte ho sognato Carla Bruni che piangeva.

martedì 17 giugno 2008

salto nel cerchio di fuoco


Carissimo diario,

ho appena saputo che alla prossima inaugurazione delle barachete di piazza S.Antonio il sindaco salterà nel cerchio di fuoco a petto nudo e lotterà a mani nude con il cammello.

Ma il pd non potrebbe fare un'interrogazione?

Diario blindato


Caro Diario, mi sono svegliata e, dopo le consuete abluzioni e la lettura della pseudo stampa, una sola parola mi è venuta in mente: mostruoso. Poi ho litigato con l'inquilino, ma alla fine ha vinto lui (l'ho lasciato vincere). "Siamo in piena dittatura di destra". Io sostenevo invece che "Siamo in piena dittatura e basta". Mi sembrava inutile litigare visto che comunque, anche senza l'aggettivo, il concetto è sempre lo stesso. Ci sono sfumature, ma siamo saltati nella merda a piè pari, con tanto di spruzzi ovunque. Va bene così, vediamo gli sviluppi. Che saranno tragici e catastrofici. Intanto mi consolo preparando la cena per i calciatori (due televisioni in funzione, una sintonizzata sull'Italia, l'altra sull'Olanda) e sognando che almeno mia figlia sia felice.

Regressione compiuta








Caro diario,

ti devo raccontare una cosa bellissima.

Oggi che le maestre ci consegnano le pagelle (ma io so già che sarò promossa) con l’SMS ho trovato un amico e scambieremo figurine dei personaggi storici- medioevo. Le maestre hanno detto che non occorre studiare la storia, basta avere una buona collezione di figurine e così io mi faccio avanti per i compiti delle vacanze.

Io gli do 3 fig.della Puseldorlean eroina dei 100 anni al confine tra Trieste e Slovenia e poi bruciata dagli Sloveni che dicevano che era una strega ma non era vero perché lei era una santa. Insomma io di quelle figurine ne avevo di doppie e anche triple e mi va propio bene scambiarle con anche una sola di Robinud che rubava ai ricchi le tasse e le dava ai poveri. Addesso ne parlano anche in TV e ho visto al pomeriggio per i più piccoli quel ministro con la voce da checca che sputacchia e si incazza e fa sempre prr prr e sgrida tutti quelli che non capiscono niente…beh! Io l’ho visto propio con un cappellino verde con la piuma che è di Robinud. Lui (il vero Robinud) stava nella foresta di Scervud e il suo nemico era uno sceriffo cattivo non come nei film di uokertexasranger dove i sceriffi sono sempre buoni e Robinud faceva giustizia e trionfava sempre ed era un eroe e aveva simpatici amici.

Ecco caro diario perché mi piace avere le figurine di Robinud e non quelle della Puseldorlean che mi fa impressione come è stata uccisa e poi era propio sfigata.

Ciao ti voglio bene.

E gli impiegati pubblici non regionali?


Carissimo diario,

dopo due caffè mi son chiesto.

Ma perchè questo silenzio assordante (come dicono i bravi giornalisti) degli impiegati statali, provinciali e comunali, a fronte della effervescenza di quelli regionali?

Mi son risposto, forse perchè manca il santo patrono?

Quelli regionali hanno Santa Giovanna D'Arco, ma gli altri?

Ricerca affannosa, ma niente, nessun patrono degli impiegati.

Allora mi son detto, anche se non ufficializzato con delibera di Giunta, solo il martire più martire può essere il loro patrono.

Chi più di S. Sebastiano?

Se qualcuno ha informazioni più precise...

Nel frattempo, Sebastiano, apri un blog di protesta.

L'incazzatura del risveglio


Carissimo blog, mi sveglio e...


BLOG CONDANNATO PER “STAMPA CLANDESTINA” “Accaddeinsicilia”, sito curato dallo storico e giornalista siciliano Carlo Ruta, è stato oscurato in seguito a una denuncia presentata dal giudice Agostino Fera, che ha ritenuto diffamatorie le affermazioni in esso contenute e relative al suo ruolo nell'inchiesta sulla morte di Giovanni Spampinato.Carlo Ruta, storico e giornalista siciliano, è stato condannato dal tribunale di Modica (Ragusa) a una pena pecuniaria di 150 euro (più 5 mila di spese giudiziarie) per il reato di “stampa clandestina”: l'accusa è rivolta al sito internet di documentazione storica e sociale “accaddeinsicilia”, curato dallo stesso Ruta e già oscurato d'autorità. La sentenza è stata emessa a seguito della denuncia avanzata dal magistrato Agostino Fera, al centro di dure critiche per la gestione dell'inchiesta sull'uccisione di Giovanni Spampinato, il giornalista dell'Unità freddato a Ragusa il 27 ottobre del 1972, per un'indagine sui rapporti tra mafia e gruppi eversivi neofascisti.Su “accaddeinsicilia”, Carlo Ruta aveva dedicato ampio spazio al caso Spampinato, facendo riferimento anche al magistrato Fera, personaggio discusso e oggetto più volte di censura da parte di diversi parlamentari della Repubblica, da Giuseppe Di Lello al presidente dell’Antimafia Francesco Forgione, perché sospettato di “omissioni gravissime” nella vicenda Spampinato.Fera, ritenendo diffamatorie le tesi sostenute su “accaddeinsicilia”, nel 2004 l'aveva fatto chiudere, ma gli articoli “incriminati” sono ancora oggi consultabili su “leinchieste.com”, altro sito gestito da Ruta.La condanna per la gestione del blog “accaddeinsicilia” poggia sulla violazione dell'articolo 16 della legge sulla stampa, che impone la registrazione in Tribunale per le testate avente carattere periodico: bisogna però ricordare che la non periodicità regolare del sito in questione, era già stata comprovata dalla polizia postale di Catania, cui era stato conferito l’incarico degli accertamenti. La vicenda ha riacceso le polemiche su un tema già scottante: il rapporto tra democrazia e web. «Una sentenza del genere – si legge in un documento firmato da amici e colleghi di Ruta - trova riscontri soltanto in Cina e in qualche nazione a regime dittatoriale: per le leggi che vigono nel nostro paese è un'assurdità. Costituisce un attacco frontale al mondo del web, alla democrazia, ai diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione. È quindi importante che le realtà delle reti, le sedi dell’informazione, le espressioni del paese civile rispondano con la massima determinazione». (fonte: http://www.lsdi.it/)


Ha diffamato? bene usate tutti i codici che volete ma lasciate stare la legge sulla stampa. Non se ne può più! Ma d'altro lato la soddisfazione di quanto fastidio si può dare ai potenti, anche senza infrangere la legge.

Ottimo, la giornata comincia in maniera solare, perchè stavolta si incazzeranno anche i generalisti del blog.

Diario nottambulo


Caro Diario, sono le tre e ventidue di martedì 17 e io avrei continuato a dormire volentieri. Le due partite erano abbastanza deludenti e sono crollata come un pero gnocco cullata dalla voce di Donadoni che mi rassicurava sull'assenza di biscotti.
Ma venti minuti fa la dolcissima cagna, Inès (dopo di lei, lo giuro, nessun altro cane, è insostituibile) s'è messa ad abbaiare svegliando me e, credo, tutto il condominio. Il motivo? Mia figlia era rientrata a casa. L'ora è insolita, abitualmente rientra alle sei, se rientra. Insomma, Inès aveva capito che stava succedendo qualcosa di strano. Di magico e bellissimo.
Così ho aperto gli occhi e mi sono trovata davanti di nuovo lui, il 'ragazzo storico', il 'grande amore'. E sono stata e sono immensamente felice. Così non posso non scriverti. Questa volta è il terzo tentativo e penso durerà. Sì, durerà. Questo è un amore vero, che ho visto costruirsi con dolore in questi due anni, perchè più si amavano più erano infelici. Però non riuscivano a non farlo.
Caro Diario, nonostante tutto rimango un'inguaribile illusa, ma illudersi fa bene al cuore. L'amore esiste. Anche di questi tempi. Loro due si sono dati troppo bene e troppo male, ma gli occhi di mia figlia questa sera sono tornati a brillare e lui era felice e bellissimo. E io non riesco a tornare a dormire. E' un'emozione fortissima.
Gli ho chiesto 'Questa volta quanto dura?' Mi ha risposto 'Poco, vediamo' ridendo e tirando fuori tutta la sua ironia serbobosniaca. Però durerà, perchè questa sera mi sono accorta che sono cresciuti un poco tutti e due. E che continuano a emozionarmi come agli inizi della loro storia, tormentata ma viva, vera. Sono belli, solari, sono il futuro.
Il mio saggio inquilino, continuando a leggere a letto, mi ha detto che 'me par ben'. E ha sorriso anche lui. Sì, caro diario, questa volta me par ben anche a mi. Adesso provo a tornare a dormire, sognando il mio vestito da suocera in una qualche Rocca e pensando a organizzare un buffet in qualche castello. Come si deve fare con una principessa e il suo principe azzurro.
Ps: non è vero che tutto è merda o che va a finire così. Io e il mio inquilino ad esempio, pur praticando la semicastità, ci vogliamo bene da quindici anni. E di questi tempi salvare almeno gli affetti è un modo per continuare a vivere.

lunedì 16 giugno 2008

Pensierino della sera


Carissimo diario,

dopo aver letto i pensierini degli amici mi addormento sereno e tarnquillo, sotto un manto di stelle (lucernario).

Però prima prendo una benzodiazepina

diario estero

caro diario,
ieri sono stata al castello di Kromberk, a Nova Gorica.




















Su un colle panoramico alla periferia di Nova Gorica sorge una restaurata fortificazione rinascimentale. Sul posto del precedente castello di Enrico di Dornberk del sec. XIII, alla fine del sec. XVI fu costruito un castello rinascimentale a tre piani. Il castello fu chiamato con il come del suo proprietario Giovanni Maria Coronini, al quale l’imperatore conferì nel 1609 il titolo »von Cronberg« e la competenza giuridica. Il maniero è una struttura rinascimentale tipica con pianta quadrata e torri angolari. Nelle due guerre il castello subì forti danni, ma venne ristrutturato ogni volta. Dal 1954 vi ha sede il Museo del Goriziano (Goriški muzej) con le sue ricche collezioni di pittura, storia culturale e con locali che ospitano mostre temporanee. L’interno è stato ideato dall’architetto Janez Suhadolc. Il Museo vanta numerose altre collezioni: a Dobrovo, Kanal, Lipica, Solkan, Štanjel, Vrsno e Tomaj.
Il maniero è circondato da un giardino a terrazze, in parte originale e in parte ricostruito. La ricostruzione fu effettuata secondo i dati risalenti al sec. XVIII. Il parterre nella parte settentrionale è ideato in stile barocco. La modesta fontana di pietra come motivo centrale dell’asse, è divisa in quattro sezioni. Il parterre un tempo veniva circondato da un basso muro e ornato da vasi. Una parte del giardino lungo il parterre è stata abilmente adibita a parcheggio. Nell’asse meridionale del castello si sono conservati il giardino d’inverno e la grotta con la scultura di Kronos. Nel sec. XIX vennero aggiunti alberi nuovi, in stile paesaggistico. Furono sistemati i sentieri per passeggiate con panche e tavolo di pietra, una torretta per falchi e un ruscello con una cascata artificiale.


E' stato molto bello.

santo lunedì


Carissimo diario,

oggi ho avuto una grande gioia , la VERA apparizione di Giovanna D'Arco, mediaticamente, su "Carissimo diario".

Poi mi son chiesto :"Ma chi è Giovanna D'Arco?

Ecco

Domrémy, Francia, 1412 circa - Rouen, Francia, 30 maggio 1431
Figlia di contadini, analfabeta, lasciò giovanissima la casa paterna per seguire il volere di Dio, rivelatole da voci misteriose, secondo il quale avrebbe dovuto liberare la Francia dagli Inglesi. Presentatasi alla corte di Carlo VII, ottenne dal re di poter cavalcare alla testa di un'armata e, incoraggiando le truppe con la sua ispirata presenza, riuscì a liberare Orleans e a riportare la vittoria di Patay. Lasciata sola per la diffidenza della corte e del re, Giovanna non potè condurre a termine, secondo il suo progetto, la lotta contro gli Anglo-Borgognoni; fu dapprima ferita alle porte di Parigi e nel 1430, mentre marciava verso Compiegne, fatta prigioniera dai Borgognoni, che la cedettero agli Inglesi. Tradotta a Rouen davanti a un tribunale di ecclesiastici, dopo estenuanti interrogatori fu condannata per eresia ed arsa viva. Fu riabilitata nel 1456. Nel 1920 Benedetto XV la proclamava santa.
Patronato: Francia, Radiofonisti, Telegrafisti
Etimologia: Giovanna = il Signore è benefico, dono del Signore, dall'ebraico
Emblema: Corona d’oro, Gigli, Spada
Martirologio Romano: A Rouen in Normandia, in Francia, santa Giovanna d’Arco, vergine, detta la pulsella d’Orléans, che, dopo aver combattuto coraggiosamente in difesa della patria, fu infine consegnata nelle mani dei nemici, condannata con iniquo processo e bruciata sul rogo.


Poi ho letto della triste giornata di Maria e mi son chiesto, ma vi sarà in Italia una pulcella che, oltre che dei regionali, si occuperà anche di Berlusconi?


Ebbene, ne ho trovate tre, le tre streghe di Macbeth.


”…Attento Macbeth…” – avevano aggiunto le tre streghe – “…resterai sul trono fino a che la foresta di Birnam non si muoverà verso Dunsinane”. Sicuro dell’impossibile, ma tormentato dall’imponderabile, Macbeth trascina ormai la sua vita in balia del suo fato. E quando, strappando alla foresta fronde dietro cui nascondersi, i soldati radunati di Macduff, il Thane di Fife, unitosi a Malcolm, avanzano verso la reggia di Macbeth, egli capisce che non può sottrarsi alla sua sorte.


Così ho trascorso serenamente lunedì

DIARIO DEL WEEKEND

Posso dire di avere passato un bel Weekend.
Sabato pomeriggio ho giocato la finale del Torneo Internazionale di Tennis, ad Amburgo, vincendo nettamente per 6-0, 6-0.
Dopo aver cenato con Carolina di Monaco, sono rincasato e, prima di prendere sonno, ho finito di scrivere la Divina Commedia.
Domenica è stato un giorno molto pieno perchè,assieme al mio amico Goffredo di Buglione, ho partecipato alla conquista di Gerusalemme. Abbiamo cenato tardi, ma allegramente, appoggiati a cumuli di cadaveri sanguinolenti.
Poi, Goffredo è dovuto correre a Roma, per seguire personalmente la sua pratica di beatificazione. Io, invece, non avendo altro da fare, sono apparso in sogno a Giovanna d'Arco.

Intimismo: fanciulli e aquiloni



Caro il mio diario,

devo ammettere che sono a disagio… l’enigma delle stanze desertificate, pensare che magari sono vuote per il terrore di essere intercettate, la ribelle sofferenza dell’intera compagine regionale, la nebbia che avvolge le “specialità” regionali, le intraprese di Honsell, l’afasia di Moretton e del PD, il declino della Fiera di TS, e altro ancora…mi conducono ad un ripiegamento su me stessa.

Già da tempo non compro e non leggo il Piccolo. Ma non basta: mi accorgo di poter vivere solo la vita degli altri, visto che la mia è poco interessante.

Qualcuno mi considera perfida attivista politica e stritolante quota rosa.
Ma non è così: l’interesse per la politica è compensazione di un vuoto interiore e quindi attività intima, se coltivata come faccio, senza scopo.

Alcune notizie di oggi su Repubblica on-line mi hanno davvero turbato, quasi quanto Bush dalla Regina Elisabetta o il matrimonio di quei due vips, o la Santachè vestita da lampadario.
E queste notizie sono: A Genova un dentista offre cure gratis in cambio di sesso (ci sono andate solo extracomunitarie), sempre a Genova un cretino sequestra l’ex fidanzata, per farle lavare i piatti e stirare. La terza notizia è di peso nazionale: Berlusca cerca di bloccare la sentenza del processo Mills, dov'è imputato di corruzione in atti giudiziari, e il suo avvocato Ghedini suggerisce la formula da inserire nel pacchetto sicurezza "Nella trattazione dei procedimenti penali e nella fissazione delle udienze è data precedenza ai processi con imputati detenuti e a quelli che abbiano messo in pericolo la sicurezza pubblica o che abbiano comportato grave allarme sociale".

Poi forse verrà rispolverato il lodo Schifani.

Vedi, caro diario, io mi sforzo, ma queste sono le cose più importanti del mio quotidiano e costituiscono il sapore pungente, amaro e doce della vita .

Ormai ho perso l’immaginazione dei fanciulli, e non posso continuare a far finta di inseguire aquiloni.

lunedì piovoso (poesia)


Quando il lunedì è piovoso

il lavoratore incravattato

se ne esce imbronciato.

Il pensionato fannullone

resta lì come un coglione.

Non gli resta che guardare

come va il contatore

del blog di cui è autore.

Oggi, adesso, sì, perbacco

ha segnato più di 50 mila.

il sole è ritornato

e il pensionato

ringrazia accorato

le migliaia di regionali

che gli hanno fatto

tagliare il traguardo.

Guai a chi tocca il regionale:

il pensionato se ne avrà a male

BRUNETTA!!

Qualche mattina fa mi sono presentata in un ufficio regionale per avere alcune informazioni che non volevano darmi al telefono. Mi era stato detto di andare fra le 9 e le 12 del mattino. Mi presento alle 9. Il portiere mi blocca dicendomi che l'ufficio è aperto al pubblico dalle 10 alle 12.
Ma è fantastico, mi son detta, per chi lavora come me!
Sono ritornata il giorno dopo, alle 10.15. Il portiere mi indica il 6° piano, stanza non precisata. Salgo. Un'indicazione mi fa virare a sinistra. Prima stanza: vuota. Seconda stanza: vuota. Terza stanza: vuota. (....) Dodicesima stanza: una signora mi dice che ho sbagliato piano. Scendo al 5°. Prima stanza:una signora mi dice che ho sbagliato piano. Risalgo al 6°. Ritorno dalla signora della dodicesima stanza: mi dice di rivolgermi a qualche collega, lei non sa di cosa parlo. Lancio un urlo disumano e mi trasformo, con una giravolta, nella vostra eroina preferita: Tuttapatata. Che armata di una macchina fotografica immortala tutte e undici le stanze vuote mentre l'unica presenza vivente del piano scatta terrorizzata a cercare aiuto.

L'ORARIO



















STANZA N. 1
























STANZA N. 2
























STANZA N. 3

























STANZA N. 4

























STANZA N. 5

























STANZA N. 6

























STANZA N. 7
















STANZA N. 8




















STANZA N. 9



















STANZA N. 10


























STANZA N. 11