venerdì 18 maggio 2007

parricidi


Tutti i giovani leader europei sono parricidi. In Italia, non si può. Teniamo famiglia.
Per me il problema non è trovare un leader del partito democratico o del centro-sinistra, ma il leader che emargini tutti gli altri.

giovedì 17 maggio 2007

siti cattolici


Segnalo http://www.siticattolici.it/ . Tra l'altro sono indicati i 50 siti più visitati tra gli 11398 links della loro lista. Non è male, no? Una piazza virtuale bella piena.
Tra i migliori: http://web.tiscali.it/animatamente/ , sito del gruppo animatori della Parrocchia San Gregorio Magno a Roma. Mi sento circondato.
ULTIMA ORA ANSA
» 2007-05-17 17:38
Chiesa: 86% ha un pc, 16% un sito
La ricerca sara' presentata domani a Perugia
(ANSA) - PERUGIA, 17 MAG - Quasi l'86% delle parrocchie italiane possiede un computer e il 70% ha anche la connessione ad internet. Il 61,7% ha un indirizzo e-mail e il 16%, in gran parte del Sud Italia, ha un proprio sito internet. E' emerso da una ricerca commissionata dall' Associazione webmaster cattolici italiani e condotta su un campione di 1.500 parrocchie italiane. La ricerca sara' presentata nel corso del primo convegno dedicato ai siti web cattolici domani e sabato a Perugia.
Sito dell'associazione www.webcattolici.it .

alla ricerca del partito democratico (sulla rete)


Dopo il primo elenco dei blog religiosi (da riprendere) ho pensato di verificare la presenza del partito democratico sulla rete. Cercando su google ho trovato un solo riferimento: http://www.perilpartitodemocratico.it, dell'Associazione per il partito democratico. Non è un sito interattivo, ha le indicazioni dello statuto e degli organi direttivi. Insomma è un po' burocratico. però segnala alcuni link utili. www.governare.it , che però è in manutenzione. Poi www.romanoprodi.it , che però ha sospeso la parte delle domande al presidente, rinviando a www.lafabbricadelprogramma.it , dove si possono scrivere dei contributi e dove si può accedere a "Incontriamoci" su cui vi è un forum cui si può accedere iscrivendosi. www.progettodemocratico.net , mensile on-line di dibattito politico del centro-sinistra, con un forum. www.unioneweb.it , questo è sospeso. http://www.ulivo-insiemeperl , democrazia e informazione, a cura del frantoio e di informazione democratica, gruppi locali di appoggio all'Apd.

www.cittadiniperlulivo.com ,Una rete di comitati e associazioni che, in tutta Italia, promuove dalla base la costruzione di un Ulivo unitario e allargato – oggi definito: Ulivo – Partito Democratico; non sembra molto ferquentato; si possono fare commenti. Poi i due partiti: www.margheritaonline.it , molto sito di partito e www.dsonline.it , forse il più tecnologico ed aperto ai contributi.

Aggiungo: www.ulibo.it , università libera di Bologna Alexis de Tocqueville, una scuola per il partito democratico. c'era un'interessante discussione sul partito democratico, volevo partecipare, ma l'hanno dichiarata chiusa. a me pare che la discussione dovrebbe appena cominciare.

Infine, su www.dsonline.it un elenco di blog politici definiti democratici, nel quale si può inserire il proprio ed un altro si trova sul blog di Adinolfi.

Conclusione mia (assolutamente provvisoria): la "società civile" è sotto confusione tal quale la "società politica". Io per intanto mi sono iscritto ad un sacco di questi siti per vedere se e come funzionano.

lunedì 14 maggio 2007

parrocchie reali, parrocchie virtuali.


Un milione, due milioni in piazza a Roma per il family day (io però lo avrei chiamato dies familiae). Stupore? No, già da anni sta crescendo nel mondo l’influenza delle religioni monoteiste sui comportamenti della gente. I media tradizionali danno poco peso al fenomeno o si limitano a trattarlo sotto l’aspetto politico o delle tensioni internazionali. Ma c’è un popolo, che magari non legge, ma va in parrocchia. E se si muovono le parrocchie (26 mila in Italia) le strade si riempiono di gente. Se poi alle parrocchie aggiungiamo decine di organizzazioni cattoliche la folla straripa. Queste le parrocchie reali. E quelle virtuali? Come stiamo a blog religiosi, così per capire se quella folla che non si lascia incantare dalla stampa “liberale” trova magari sbocco nelle vie di Internet.
Mario Adinolfi, sul suo sito , http://marioadinolfi.ilcannocchiale.it/, nel novembre 2005 pubblicava una sorta di scheda di blog religiosi. Dopo quasi due anni è il caso di aggiornarla. Lo facciamo prendendo l’elenco di siti pubblicati su http://www.lospillo.it/.
Nei prossimi giorni li esamineremo meglio.

Parrocchia Leinì, Benedetto XVI, Baracco.Net, Pimug (macuser), Casa per Ferie Cristina, House, Serie TV, Consiglio dei Jedi. Il Curato di Campagna, La Settimana.
Aggiungiamo i siti istituzionali: Il Vaticano, C.E.I., Effatà Edizioni, Diocesi di Torino, Diocesi di Pinerolo, Totus Tuus, Asia News, Opus Dei, Congregazione per il Clero, Fism, Eco del Chisone.

Infine, i siti di alcune delle organizzazioni partecipanti:
http://www.clonline.org/, http://www.rns-italia.it/default2.htm, http://www.camminoneocatecumenale.it/, http://www.azionecattolica.it/ http://www.santegidio.org/, ,http://www.mpv.org/, http://www.acli.it/, http://www.agesci.org/ , http://www.unitalsi.it/ , http://www.forumfamiglie.org/homepagespeciale.php. .

domenica 13 maggio 2007

partito democratico in due parole


Il vertice dell'Ulivo ha deciso che un comitato di trenta persone guiderà il processo che porterà alla costituente del partito democratico, dieci scelti dai Ds, dieci dalla Margherita e dieci da Prodi. Ma forse saranno quaranta, se non riescono a mettersi d'accordo. Una volta della Rai si diceva: se ne devono assumere tre uno sarà socialista, uno democristiano ed uno bravo. In questo caso chi sono i bravi?

sostiene il corriere della sera




Oggi sul Corriere nella terza pagina un titolo ad effetto "Giornali più forti del web". In sintesi, per Dino Messina che firma, l'informazione classica non sta perdendo colpi di fronte alla informazione alternativa dei blog. E cita dati mondiali di diffusione della carta stampata. Ammette però, un po' smentendo il titolo, che i giovani leggono sempre meno. Sono dati confermati anche da ricerche americane. Che però approfondiscono un altro argomento, molto interessante: la perdita di credibilità e di affidabilità dei media tradizionali agli occhi di coloro che pure continuano a seguirli. In poche parole, la scarsa indipendenza dal potere dei media tradizionali, ammantata da terzietà, convince sempre meno. Nei blog, invece, la faziosità esplicitamente dichiarata li rende paradossalmente credibili.
Allora diciamo qualcosa di molto marginale, ad esempio, sul Corriere.
Aldo Grasso tiene una rubrica di critica televisiva, "A fil di rete", molto corrosiva. Ma nel contempo fa anche le schede di spot televisivi, con evidenza delle marche che li propongono. Pubblicità della pubblicità, pagata dalla pubblicità? Mah...

Venerdì 11 maggio poi, in una colonnina "Vincitori e vinti"a fianco della sua rubrica compare una sviolinata per la trasmissione televisiva "Correva l'anno", nella quale Paolo Mieli firma gli editoriali. Se non è un omonimo, è il direttore del Corriere. Mah...
Infine, commendevole l'attenzione che il Magazine del Corriere dedica ai blog, con una rubrichetta a cura di Vittorio Zincone, dal titolo "Sparatele sul blog". Solo che compaiono sempre gli stessi cinque/sei blogger.
Ho finito i mah...