sabato 18 ottobre 2008
venerdì 17 ottobre 2008
Historia magistra vitae
"Il sacrificio della nostra patria è consumato: tutto è perduto; e la vita non ci resterà che per piangere le nostre sciagure, e le nostre infamie”.
da Ugo Foscolo "Le ultime lettere di Jacopo Ortis", romanzo epistolare che nasce da una profonda delusione politica, il tradimento di Napoleone.
Il Trattato di Campoformido fu firmato il 17 ottobre 1797 da Napoleone Bonaparte, generale dell'esercito francese in Italia, ed il conte Louis de Cobentzel, che rappresentava gli Asburgo d'Austria. A Villa Manin (Passariano di Codroipo), dimora estiva dell'ultimo Doge, Lodovico Manin, e datato "Campoformido", piccolo paese alle porte di Udine, perché equidistante tra villa Manin, dove Napoleone risiedette da agosto a ottobre, e Udine, sede del comando austriaco.
Il trattato rappresentò il collasso della prima coalizione antifrancese e la conclusione vittoriosa della I campagna napoleonica d'Italia.
Una conseguenza di questo trattato fu la fine della Repubblica di Venezia che veniva ceduta, con Istria e Dalmazia, all'Austria, che, in cambio, riconobbe la Repubblica cisalpina. Alla Francia andavano inoltre tutte le isole Ionie (Corfù, Zante, Cefalonia, etc.)
mercoledì 15 ottobre 2008
Eroi e basta
In pensione dal 31/7, l'ex segretario del Comune di Lecco, Mario Moschetti, è tornato in Comune con regolare contratto di funzionario amministrativo e incarico di capo gabinetto. Ma con una variante: non percepirà alcuna retribuzione. Lavorerà 18 ore settimanali (ma nella realtà saranno di più) alle dirette dipendenze del sindaco senza guadagnare un euro e rispondendo a tutti i vincoli del dipendente statale.
Il sindaco di Lecco, Antonella Faggi, aveva detto che non lo avrebbe "lasciato andare tanto facilmente" è così è stato. In tempi di manager superpagati nei Comuni, ecco un caso assolutamente opposto. "Mi rendo conto che una tale modalità potrà apparire singolare e fortemente anomala soprattutto a quanti non riescono a concepire il loro impegno sociale o professionale al di fuori di una adeguata e sostanziosa contropartita in termini monetari", ha scritto Moschetti al sindaco.
"Accettando questo incarico intendo onorare un impegno morale che avevo preso nei suoi riguardi al momento in cui ha assunto la carica di sindaco e a cui, con la mia improvvisa decisione di dimettermi, sono venuto meno e perchè ritengo immorale e contrario ai miei principi di correttezza che, a fronte del cospicuo trattamento economico di cui godo come pensionato, ottenga dall'ente presso cui ho prestato servizio per tanti anni e che si dibatte in notevoli difficoltà finanziarie, un corrispettivo per un impegno limitato nel tempo e per una modesta quantità di ore lavorative".
(08 ottobre 2008)
martedì 14 ottobre 2008
LA BEVANDA DELLA NONNA
Quando vi scoprite fortemente assetati, per bere qualcosa di buono e di veramente genuino potete ricorrere a questa semplice ricetta delle nostre nonne:
- prendete un bicchiere di vetro normale, anche un ex contenitore di nutella può andare bene;
- accostatevi all'acquaio e girate il rubinetto verso destra;
- ne uscirà un getto d'acqua, attendete qualche istante perchè diventi bella fresca;
- riempite il bicchiere fino a trequarti;
- bevete, assaporando lentamente.
Importante: non aggiungete ghiaccio, come vuole una nefasta moda moderna. Solo questa è la vera e originale ricetta della nonna.
Silvio mi ha cambiato la vita ma adesso voterò per Obama
Voto Barack Obama, figuriamoci, mi sono fatto anche portare dall'America da mio figlio la maglietta con la scritta 'I vote Obama', perché solo Obama può cambiare le cose". Mike Bongiorno, a 84 anni, è una scoperta continua, l'energia di un trentenne, memoria di ferro. "Lo sa che ho sette vite come i gatti? Ho rischiato la fucilazione, di morire nel campo di concentramento. Eh, davvero ho visto la morte in faccia. Poi quella volta che giravo lo spot di una grappa sul Cervino e si è alzata la nebbia, l'elicottero che doveva venire a riprendermi mi aveva perso. Mi ha salvato la vita il pilota, che è risalito in vetta e mi ha fatto legare a una corda. Chissà, forse per questo mi piace il challenge, la sfida: mi piace vedere come ne esco". Tira su i pantaloni: "Mi sono fratturato la caviglia, il femore, qui mi hanno messo due chiodi, mi sono rotto tutti e due i gomiti, per una brutta caduta l'anca mi fa ancora male, pare si sia spostata un po' avanti di qualche millimetro. Il medico mi ha detto: "Basta discese libere", così faccio sci di fondo con mia moglie Daniela".
(...continua su repubblica.it)
(...continua su repubblica.it)
Il nuovo corso: occuparsi dei fondamentali, resistere, resistere, resistere
In questo momento di crisi valoriale, il direttore sabbatico indica la strada dell’afasia.
Ma la nostra formazione ci induce a perseguire uno scopo, anche se aleatorio.
Proprio per resistere al “grigio diluvio democratico”ed economico.
E allora che ognuno si occupi di ciò che sa, anche se verrà letto da nessuno o da pochissimi.
La nicchia può essere consolatoria.
Non mi sembra manchino cuochi, casalinghe e medici, né mancano letterati, giornalisti, scienziati, esperti d’arte, storici e antropologi.
Forse difettano i giardinieri, gli agricoltori e gli idraulici, ma si può provvedere.
Di economisti non c’è bisogno, e anche di politici non si sente la mancanza.
lunedì 13 ottobre 2008
Contro il carovita per resistere alla crisi finanziaria torniamo ai fondamentali: 2. la sfoglia
Continuiamo con il nostro corso di resistenza al carovita e alla crisi finanziaria. Dopo aver illustrato la preparazione del brodo passiamo alla preparazione della sfoglia altro elemento fondamentale della cucina di base.
La sfoglia - rigorosamente all'uovo - serve, da sola, per tagliatelle, tagliatelline e altri formati di pasta; con una farcitura, per le molte forme di pasta ripiena. Addirittura, con qualche piccola modifica, serve per i dolci.
Ingredienti
Un etto di farina tipo '0' ogni uovo. Eventualmente tagliare la farina con un 20-30% di semolino.
Se si devono preparare tagliatelle si considera un uovo a testa.
Se si devono preparare tagliatelle si considera un uovo a testa.
Esecuzione
Si parte dalla classica fontana.
Si mescolano molto bene uova e farina, aiutandosi, all'inizio, con una forchetta, fino ad ottenere un impasto omogeneo ed elastico da cui, dopo una mezz'oretta di riposo, si prepara la sfoglia con il mattarello e l'asse di legno.
Si fa asciugare la sfoglia. Quando la superficie è asciutta ma non secca, si arrotola il foglio di pasta e si ricavano i formati voluti.
Si mescolano molto bene uova e farina, aiutandosi, all'inizio, con una forchetta, fino ad ottenere un impasto omogeneo ed elastico da cui, dopo una mezz'oretta di riposo, si prepara la sfoglia con il mattarello e l'asse di legno.
Si fa asciugare la sfoglia. Quando la superficie è asciutta ma non secca, si arrotola il foglio di pasta e si ricavano i formati voluti.
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domenica 12 ottobre 2008
canzoni fasciste
Utile ripasso per italiani in patria ed all'estero. Ormai il fascismo non è più temuto, è arrivato, solo che è morbidone.
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