“laddove l’occhio dell’artista riesce a cogliere occasione per concettualizzare la vita e la morte” (noto critico d’arte si esprime su Pop Art)
L’Italia è quindi il PopPaese che conferma il possesso del più imponente tesoro di opere d’arte.
E anche tanti infiltrati: camorristi che s’infiltrano tra gli ultras, ultras che s’infiltrano tra i manifestanti, infiltrati appaltatori negli Enti locali, infiltrati nella gestione commissariata.
E anche tanta mobilitazione civica: No agli inceneritori, No ai termovalorizzatori, No alla raccolta differenziata, No alla raccolta indifferenziata, No ai gassificatori, No al nucleare, ecc.
Mentre le immagini e i commenti sulla spazzatura made in Italy, sono su tutti i giornali del mondo, si spegne l’eco del grande armistizio e dell’assunzione di responsabilità.
L’appalto per il termovalorizzatore napoletano si prevede lo vinceranno i francesi, nell’attesa i treni di scovazze continueranno ad andare in Germania, dove i rifiuti sono ben riutilizzati per produrre energia, che poi ci sarà rivenduta a caro prezzo. Miracoli della new economy.