G.- Sono felice! Nasce un soggetto politico realmente nuovo, che sorge da una vera integrazione, da una contaminazione appunto, di culture, esperienze, componenti e movimenti
V.- Ma sei sicuro? Guarda ad esempio in Friuli. Per scegliere il segretario regionale sono in continuo contatto telefonico i segretari DS e margherita. Hanno le orecchie rosse, perfino. Ora pare che sceglieranno un candidato unico.
G.- Sono felice! Deve nascere un partito vero e non una somma di comitati elettorali. Un partito con forte radicamento sociale ed organizzativo, con larga adesione popolare, capace di rappresentare i tanti interessi che percorrono la società italiana, aderente ad un'ispirazione regionalista e federale.
V.- Sì, ma guarda che in Friuli il processo di costruzione del pd si riduce ad una permanente telefonata tra il prof. Zvech dei Ds e il dottore Jus della margherita.
G.- Sono felice! Sarà un partito che raccoglierà il meglio delle tante storie che hanno attraversato la sinistra ed il centro sinistra.
V.- Ma in friuli...De Mita in Campania...in altre regioni...
G.- Sono felice! Io starò così nel pd insieme a tanti democratici di sinistra, ai tanti che vengono dalla margherita e da altre provenienze politiche, sociali e culturali in piena coerenza con la scelta impegnativa che ognuno di noi ha compiuto di costruire un partito nuovo per cultura, progettualità, forme e linguaggio.
V.- Ma...
G.- Senti vecchiaccio della malora vai un po' a rompere da qualche altra parte e lasciaci telefonare tra di noi. Sparisci, vai al mare, vai a Capalbio, all'Ultima Spiaggia.
Vecchio se ne va brontolando tra sè e sè. - Eppure qualche buon consiglio potrei ancora darlo. Ad esempio sul candidato unico in Friuli. Eliminati Zvech e Moretton (Trieste e Pordenone) perchè non cercare un equilibrio geo-politico nuovo puntando su Gorizia? Verrebbero allora prepotenti alla mente gli autorevoli nomi di tre candidati reduci dalla battaglia di Gorizia (elezioni comunali stravinte dal vecchio senatore di FI Romoli) dottore F. Brussa, avvocato Mosetti, prete don Bellavite. Ognuno di Loro sarebbe fresca espressione della società civile.
Ma che ho detto? Bon, intanto vado a cambiarmi il pannolone.
N.d.r. Non capisco a chi può fregare del Friuli, che conta come una borgata de Roma. A parte ciò, preciso che tranne la ripetitiva espressione "Sono felice" e l'invettiva finale, le parole di Giovane sono quelle di una lettera di oggi al Corriere del segretario democratici di sinistra Fassino, che forse non ha fatto ferie.