sabato 24 novembre 2007

seconda lezione di comunicazione di partito di admin: qualunque mezzo è valido, ma anche quello subliminale





chiarezza sulla legge elettorale


Ritengo doveroso intervenire su questo blog, quale autore, per comunicare con fierezza e chiarezza la linea unitaria del partito democratico su tutti i temi. Confesso di aver esitato a lungo prima di aderire poichè, pur non avendo nulla da fare, sospetto che dietro questo blog vi sia la snella manus della Brambilla.

Alla fine, dopo aver chiesto udienza al compagno/amico Segretario, sono stato autorizzato, sotto giuramento di riportare solo le posizioni ufficiali di Partito.

Concedetemi un'unica vanità: la mia foto in testa al post.

Oggi parliamo di legge elettorale.



Legge elettorale, Chiti: ora la riforma è possibile.

Intervista di Vladimiro Frulletti, da "L'Unità" 3 marzo 2007


Il modello tedesco è scartato?«Per il ruolo che svolgo non ho nessuna pregiudiziale. Però non è stato sostenuto da molti partiti, ma solo da Udc, Lega e Prc, che però è disponibile anche a altre soluzioni».Ma al di là del ruolo di ministro, qual è il suo giudizio?«Personalmente ritengo che è un sistema che toglie ai cittadini il potere di scegliere da chi vogliono essere governati. E che funziona in quei paesi, come Germania o Spagna, dove c’è un sistema politico che ruota attorno a due grandi partiti. In più non lo trovo coerente neppure con il progetto di Partito Democratico e con l’eventuale soggetto unitario del Polo».



LEGGE ELETTORALE. Ceccanti, Da Veltroni Nessun Ritorno Al Proporzionale


(ASCA) - Roma, 10 nov - ''Non ci sono novita' nelle dichiarazioni odierne di Veltroni''. Lo spiega il costituzionalista Stefano Ceccanti, consulente di Veltroni proprio in materia elettorale, in riferimento alle interpreatazioni su un passaggio del segretario del Pd oggi a Frascati. ''Si tratta semplicemente della spiegazione del lavoro collettivo che stiamo facendo con la regia tecnica di Salvatore Vassallo. Il tentativo -afferma Ceccanti- e' quello di cercare un sistema originale adatto all'Italia, superando lo strumento del premio e individuando, in un sistema a base proporzionale, altri correttivi di riequilibrio, considerando anche quelli praticati efficacemente in altri sistemi, per consentire comunque all'elettore di essere realmente sovrano sia nella scelta dei rappresentanti sia in quella dei governi''.
DICHIARAZIONE DI VELTRONI DEL 23 NOVEMBRE 2007 DA FERRARA
Legge elettorale: un proporzionale su modello tedesco con sbarramento al 5 o al 6%.
Conferma oggi il ministro D'Alema (Corriere)
La crisi è di sistema e la chiave per uscirne è la formula tedesca.


Bene, allora tutto chiaro: il gruppo di lavoro Chiti-Ceccanti-Veltroni-D'Alema, con la regia tecnica di Salvatore Vassallo procede spedito e sicuro alla meta.
Segretario, ho riportato bene, scusi?

venerdì 23 novembre 2007

eresie, appello, nota informativa


Ecco fino a che punto può arrivare la furia eretica: http://madeintriest.com/ .

Necessita quindi che il gruppo di autori, che mai più avrei sperato di tale qualità, si arricchisca di una voce più tradizionale, più attenta al rigore ed alla serietà: quella di un dirigente/aspirante tale del pd che esprima la linea unitaria del partito. Gli individuati, purtroppo, si sono finora sottratti, adducendo impegni pressanti, ma sono in buona compagnia. Pur invitati, non hanno aderito il Governatore, il Sindaco ed il Segretario.

Rivolgo quindi accorato appello a dirigente/aspirante che abbia poco da fare.

Avverto, per onestà, che altrimenti comparirà anche un autore virtuale, denominato funzionariocopiaincolla.

Prevenzione e tutela della Salute

Campagna di prevenzione OTOSALUS: esami gratuti e prova dell’udito per tutti gli schieramenti. Come migliorare le autodifese dell’organismo.

LA LABIRINTITE MI FARA’ CADERE AL CENTRO”
Serio problema di Equilibrio, questo, segnalato da Montezemolo, dopo aver barcollato vistosamente. Non si esclude capiti a molti altri pazienti.

Il Cavaliere, dotato di ultracorpi che lo rendono inattaccabile da virus o infezioni, e anzi più propositivo che mai, ha scompaginato tutto: perfino Tremonti vacilla e Adornato se ne va.

Rimane in ascolto Di Pietro, immune dalla malattia per i suoi trascorsi nella Magistratura.

giovedì 22 novembre 2007

la lampada di aladino


Voglio come Presidente un vecchio con parrucchino e tacchi rialzati.
Voglio che racconti barzellette e canti stornelli.
Voglio che si compri tutta l'informazione del Paese.
Voglio che corrompa tutti quelli che non può comprare alla luce del sole.
Voglio che i suoi portaborse sniffino cocaina e scopino aspiranti showgirls.
Voglio sposare una di queste showgirls.
Voglio una bandana, feste a sorpresa in Marocco e notti brave al Billionaire.
Voglio emigrare in Romania.

prima lezione di comunicazione di partito di admin: se devi copiare, fallo all'estero


“Una grande P verde, una D bianca su sfondo rosso, a dare l'effetto del tricolore. Sotto, la scritta Partito democratico, con un piccolo ulivo. Questo il nuovo simbolo del partito di Walter Veltroni, presentato ufficialmente intorno alle 17. “È il simbolo di un grande partito che guarda al futuro e vuole bene all'Italia. Il partito del patriottismo dolce. Noi saremo così”, dichiara Ermete Realacci, responsabile comunicazione del Pd.” (www.repubblica.it)

"L'autore del bozzetto è un giovane molisano di 25 anni: si chiama Nicola Storto. Nicola Storto è fresco di laurea in Comunicazioni visive e multimediali dello IUAV di Venezia ed ha avuto come docenti Leonardo Sonnoli, Thomas Bisiani, Michel De Boer (Studio Dumbar - Olanda n.d.r.), Enrico Camplani."( www.corriere.it )

www.partitodemocratico.it
www.ad.nl
www.studiodumbar.nl

grazie fab five


Cinque amici hanno aderito come coautori di questo blog sulla base dell'idea suggerita da Cinghios per il suo blog a sostegno del partito del popolo.
Sono tutte persone squisite che conosco, meno una, Rita Zampolini, che è squisitissima, credo, ma che non conosco nella realtà. Una volta si sarebbe detto :- è comunista convinta, ora è veltroniana convinta. Vedi il suo bel blog e quello che scrive sul blog di Cuperlo. Non ho capito come mai abbia aderito: o non ha visto il blog o non è una parruccona. Propendo per la seconda. Gli inviti che ho inviato erano in tutto sedici.

mercoledì 21 novembre 2007

Primi punti del programma del pdl: libertà di distribuzione


La colf signora Maria, dalla sua residenza invernale in India, ispirandosi a J. Locke, ci invia questa immagine volendo con essa rappresentare sinteticamente uno dei principali punti programmatici del partito nuovo del popolo: la libertà di distribuzione.

L'appellativo degli iscritti al PdL


Ringrazio il Mario, amministratore di questo blog, per l'invito a collaborare attivamente a questo blog. E allora passiamo subito alla prassi del marxblogghismo.
Come per il Partito Democratico avevamo discusso qualche settimana fa, anche per il neonato partito "Il Popolo della Libertà" occorre stabilire quale debba essere l'appellativo da usare.

Come membro del Comitato Centrale metto ai voti le seguenti proposte:

Mozione 1 (presentata dalla maggioranza)
Gli iscritti, i militanti e i simpatizzanti del Popolo della Libertà, per recuperare tutte le tradizioni
politiche autenticamente popolari e per rimarcare la vocazione maggioritaria del Partito, potranno chiamarsi l'un l'altro con uno dei seguenti appellativi: compagna/o, amico/a, camerata (unisex).
Qualsiasi combinazione o permutazione sarà comunque valida.

Mozione 2 (presentata dalla corrente Utility&Commodity)
Gli iscritti, i militanti e i simpatizzanti del Popolo della Libertà, per rimarcare la vocazione modernista del Partito, potranno chiamarsi l'un l'altro con l'appellativo: utente(unisex).
Sarà da considerare valida anche la variante teleutente o user.

Mozione 3 (presentata dalla corrente Solidale&Sussidiario)
Gli iscritti, i militanti e i simpatizzanti del Popolo della Libertà, per rimarcare la vocazione solidaristica sociale del Partito,
potranno chiamarsi l'un l'altro con l'appellativo: socia/o.


Il dibattito è aperto.

ringraziamenti, novità, confessioni e parola magica:Zvech


Intanto ringrazio Cinghios che dedicando un numero n di blog al partito nuovo della Brambilla mi ha fatto scoprire che nella barra impostazioni di questa splendida amerikanata di piattaforma di Google si possono invitare gli amici ad essere coautori del blog. Istintivamente ho pensato di crearne uno nuovo, I PARRUCCONI, a tutela degli onn. Bondi e Cicchitto e di tutti quei legislatori che ci lasceranno tra qualche mese. Devo dire che una mia splendida amica ha risposto subito, da par suo. Però ho poi considerato che più parruccone del blog su cui sto scrivendo non ve ne possono essere ed ho quindi chiuso quello nuovo così denominato, sperando che gli autori invitati scrivano su questo.

Confessione. Detesto la proprietà. Ho una prima casa perchè se no dove dormo. Ho una macchina se no dove vado. Ho dei vestiti se no come mi vesto. Stop. Adoro l'affitto e le rendite finanziarie immateriali, ma tangibili. Quando ho aperto il blog ho trovato odiose espressioni come: proprietario del blog, questa è casa mia, modero/censuro i commenti come e quando voglio. Parrucconi!

Con l'idea di Cinghios la proprietà salta e trionfa il marxblogghismo.

Non aspettavo altro.

Per finire. Il dott. Grillo ed io, appena svegli, controlliamo il contatore degli accessi. Ieri, per la prima volta ho sfondato quota 200. Credo solo perchè nel titolo del post c'era il nome Zvech.

Ho concluso che Zvech, oltre ad essere spero ancora amico mio, è anche una formula magica, tipo sim sala bim.

Sentite come suona dolce Zvech, Zvech, Zvech... Con Moretton, Russo e Barazza suona malissimo.

Per esagerare oggi ci metto anche la foto.

martedì 20 novembre 2007

in onore al mimetico prof. Zvech, mio amico


Sappiano i lettori internazionali che il prof. Zvech ha stravinto le primarie a segretario regionale del partito democratico. In vista delle quali, come gli altri candidati, ha aperto un blog. Successo clamoroso, centinaia di commenti, vivacità e spiritosaggini a iosa. Non me l'ha detto nessuno, ma i parrucconi/e presenti e vegeti nel partito nuovo sono certo che non hanno gradito. Il loro blog-tipo è quello del prof. Barazza, ammesso che sappiano cosa sia un blog. Lo Zvech credo sia poi andato a Roma a sentire il Walter solo-al-comando esprimere preoccupazione per il permanere dei detti parrucconi nelle posizioni di comando territoriale. Improvvisamente il blog di Bruno si è barazzato. Post seriosi e programmatici, commenti rari, scomparsa della simpatica admin. Bruno è uomo colto ed anche spiritoso. Solo che passa il 90% del suo tempo tra i parrucconi, del suo e degli altri partiti, e novello Zelig si mimetizza da parruccone. Resisterà nel tempo.

Secondo me, saranno invece travolti dai parrucconi/e regionali i due cari lider nazionali e tutto resterà come prima. In Friuli, ma anche in Venezia Giulia lo si vedrà in primavera.

Epperò il mio amico Bruno ha fatto di recente qualcosa di meraviglioso, che i media non hanno riportato, anticipando alla grande un gesto del caro lider del popolo, questo invece straesaltato dai media.

Nella mitica cena dei blogger, quando ancora aveva un suo blog, il mio amico Bruno ha dato circa 40 euro ad un venditore per comprare un mazzo di rose alle signore del gruppo. Ieri lo ha imitato il caro lider Silvio ed i giornali non parlano d'altro.

Ricordate sempre, amici, Bruno sotto la parrucca ha una testa.

Gli orfani del suo blog sono qui benvenuti.
Per quanto riguarda i parrucconi, per par condicio con il blog del popolo delle libertà del mio amico Cinghos, è in elaborazione http://parrucconi.blogspot.com . Bosogna aiutare i deboli.

lunedì 19 novembre 2007

spunti di programma dei due partiti: IL SESSO


Una giovane democratica, L., ci chiede e si chiede: - Si può fare sesso tra amici, restando amici?
La giovane ignora che della questione si sono occupati i programmi dei due Grandi Partiti, i cui cari lider ben sanno che la politica deve dare anche la felicità sessuale. Purtroppo i due testi sono stati bruciati dalla Congregazione per la dottrina della fede (ex Inquisizione) ma una copia manoscritta è qui pervenuta per vie inconoscibili.
Nel documento democratico, steso - pare - dalla sen. Binetti è previsto un processo che porta lentamente all'atto supremo, volto unicamente alla procreazione. I due giovani democratici si incontreranno dunque in un gazebo ed ivi si scambieranno sguardi furtivi. Nel successivo gazebo egli potrà offrirle un caffè decaffeinato, nell'ulteriore gazebo egli si presenterà ai genitori democratici di lei e sarà autorizzato a tenerle la mano. Anello da un euro nel prossimo gazebo e finalmente le nozze in un gazebo, celebrate da un prete democratico. Questo processo dovrà durare il tempo di una legislatura.
Nel documento del popolo, steso dal dott. Fede, è invece previsto che il giovane o anziano popolano si presenti in una bella boutique di Porto Rotondo, faccia vedere un portafoglio a fisarmonica ed inviti la bella commessa al privè del Billionaire. Durata del tutto: il volo di una farfalla.
Il caro lider Walter ha dichiarato che è meglio la prima, ma non è male neanche la seconda.
PS: Purtroppo il quesito posto da L. nasconde un' atroce questione semantica. Ella parla di amici e tutti noi abbiamo pensato ad una Casta relazione eterosessuale. Discriminazione! E se i due amici che ambiscono all'amore fossero omosessuali, ma restii a fare outing? Ma anche legati da un rapporto di lavoro? E se concludessero in forma carnale? Potrebbero restare amici? Potrebbero continuare insieme progetto lavorativo e progetto di vita? Potrebbe subentrare una qualche forma di mobbing?
Concordemente i cari lider hanno determinato di rinviare il punto alla prossima legislatura.

gli eroi dei due popoli


Dai gazebo nascono due popoli, uno di tre milioni e mezzo di appartenenti, l'altro di sette milioni. Due uomini soli al comando. Silvio e Walter. Tutti e due amanti delle donne, sia pure in forme diverse. Tutti e due infastiditi dai parrucconi, Tutti due preoccupati dai referenti regionali, gente che è in politica almeno da vent'anni. Tutti e due parricidi, finalmente, delle estreme e del grande centro. Tutti e due ormai convinti dei partiti liquidi, gassosi, aerei. Tutti e due fanno incazzare:
  1. Bertinotti, Giordano, Diliberto, Caruso e la magistratura


  2. Dini, Bordon, Manzione, Pannella


  3. Fini, La Russa, Gasparri


  4. Casini, Cesa, Chiesa e magistratura


  5. Bossi e Maroni.


Hanno vinto i gazebo? Eh, eh... E' da vedere, i potentati locali, quelli sì, sono abbarbicati al territorio e son di ferro, magari arruginito, non di plastica.



PS. Silvio, dunque, ascoltando Letta e Ferrara si è merkelizzato. Ma ha un pregio in più che mi fa dire: Quell'Uomo non si può non amare. Sopporta una moglie Steineriana (www.scuolasteiner.ch/storia.html) e non riesce a farsi mollare, per quanto le tenti tutte.