sabato 25 ottobre 2008
Smaltimento di relitti
Joerg Haider viveva una doppia vita, padre di famiglia per la moglie Claudia e le figlie Ulrike e Cornelia, ma amante appassionato per Stefan Petzner, suo vice nel suo partito e pretendente alla successione.
Stefan Petzner "Abbiamo avuto una relazione speciale", "E'stata una relazione che andava oltre l'amicizia, Joerg e io eravamo legati da una relazione che aveva qualcosa di davvero speciale". "Ci vedevamo spessissimo, lui era l'uomo della mia vita", "Sua moglie, Claudia, non si era opposta a questa nostra realtà. Lei lo amava come una donna, lui la amava come un uomo, io lo amavo in un modo completamente diverso e personale, e Claudia comprendeva tutto ciò".
Christiane Petzner, sorella di Stefan: "Loro due passavano insieme almeno i tre quarti del tempo libero, non soltanto la sera ma anche nei fine settimana e nelle vacanze". ”Alcune volte Claudia non resisteva alla gelosia e al risentimento, era ferita perché Stefan poteva avere da Joerg più tempo di quanto Joerg non concedesse a lei". "Stefan e Joerg erano i migliori amici possibili, i legami tra loro erano molto stretti, a modo loro si sono amati".
Ecco, però che fregatura per Stefan! Adesso che la notizia è pubblica non lo vogliono più come successore di Haider, lo scaricano tutti.
giovedì 23 ottobre 2008
Pubblica Distruzione: l'apocalisse
mercoledì 22 ottobre 2008
Valori, Regole, Riforme, Semplicità
Ecco come si fa Politica, imparando a comunicare in TV, non in mezzo alla gente.
“La Lega, con Maroni, ha aperto la strada, con le iniziative sulla sicurezza e le misure contro l'immigrazione irregolare. Lo straniero, l'altro, il nomade, identificato come una figura potenzialmente incline a crimini come il furto o lo stupro, capace di violenze inaudite sotto l'effetto della coca, senza rispetto nemmeno per i codici della criminalità autoctona tradizionale….
Secondo il ministro Brunetta, la popolazione nazionale si divide in due parti: da un lato, "sessanta milioni" di italiani per bene, contrapposti a un milione di farabutti, fannulloni, lavativi, buoni a niente, sabotatori. Il format del ministro è un perfetto produttore di consenso, perché colloca la stragrande maggioranza dei cittadini dalla parte del buon senso e della buona volontà, e consegna a una gogna ipotetica un imprecisato milione di italiani….
I provvedimenti del ministro Gelmini sul voto in condotta, i grembiuli, il "maestro unico" implicano tutti l'idea di un "ritorno" a una condizione nostalgica, in cui l'autorità e l'ordine erano sanciti da rapporti sociali e codici culturali apparentemente immutabili (e purtroppo distrutti dal "nullismo" del 68, come ripete Tremonti, che dichiara di ispirarsi al motto "Dio, patria e famiglia").
Formidabile la trama allestita da Mara Carfagna sulla punizione on the road di prostitute e clienti: come se la realtà metropolitana fosse costituita da pochi devianti, dediti agli incontri sessuali nelle periferie, da dissuadere con le maniere forti. Mentre il numero stesso dei frequentatori dei viali, e la straordinaria varietà dell'offerta erotica, mostrano una realtà proliferante, in crescita continua, legata sia a scelte individuali sia a macrocircuiti illegali, sostanzialmente incontrollabili con i metodi di polizia. Cioè una realtà "sociale". Un mercato. Eppure il romanzetto rassicurante di pochi peccatori da colpire con la mano dura è irresistibile. È la tolleranza zero, o una sua imitazione. È il decisionismo che corregge funzionamenti complessi con misure di fantastica semplicità.
È il format, amici telespettatori.”
(da Edmondo Berselli “Quando la politica diventa un format”, Repubblica 18/10/2008)
martedì 21 ottobre 2008
lunedì 20 ottobre 2008
Se non ora
Se non ora, dove?
Se non ora, chi?"
Di Pietro dal balcone, pardon dal palco di piazza Navona durante l'ultima manifestazione (fonte blob).
Chi parla male, pensa male.
Bravo Valtere! Finalmenete una cosa buona, hai fatto bene a mollare Di Pietro! Se non ora, quando?
Se non ora, chi?"
Di Pietro dal balcone, pardon dal palco di piazza Navona durante l'ultima manifestazione (fonte blob).
Chi parla male, pensa male.
Bravo Valtere! Finalmenete una cosa buona, hai fatto bene a mollare Di Pietro! Se non ora, quando?
domenica 19 ottobre 2008
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