mercoledì 22 ottobre 2008

Valori, Regole, Riforme, Semplicità





Ecco come si fa Politica, imparando a comunicare in TV, non in mezzo alla gente.







La Lega, con Maroni, ha aperto la strada, con le iniziative sulla sicurezza e le misure contro l'immigrazione irregolare. Lo straniero, l'altro, il nomade, identificato come una figura potenzialmente incline a crimini come il furto o lo stupro, capace di violenze inaudite sotto l'effetto della coca, senza rispetto nemmeno per i codici della criminalità autoctona tradizionale….

Secondo il ministro Brunetta, la popolazione nazionale si divide in due parti: da un lato, "sessanta milioni" di italiani per bene, contrapposti a un milione di farabutti, fannulloni, lavativi, buoni a niente, sabotatori. Il format del ministro è un perfetto produttore di consenso, perché colloca la stragrande maggioranza dei cittadini dalla parte del buon senso e della buona volontà, e consegna a una gogna ipotetica un imprecisato milione di italiani….

I provvedimenti del ministro Gelmini sul voto in condotta, i grembiuli, il "maestro unico" implicano tutti l'idea di un "ritorno" a una condizione nostalgica, in cui l'autorità e l'ordine erano sanciti da rapporti sociali e codici culturali apparentemente immutabili (e purtroppo distrutti dal "nullismo" del 68, come ripete Tremonti, che dichiara di ispirarsi al motto "Dio, patria e famiglia").

Formidabile la trama allestita da Mara Carfagna sulla punizione on the road di prostitute e clienti: come se la realtà metropolitana fosse costituita da pochi devianti, dediti agli incontri sessuali nelle periferie, da dissuadere con le maniere forti. Mentre il numero stesso dei frequentatori dei viali, e la straordinaria varietà dell'offerta erotica, mostrano una realtà proliferante, in crescita continua, legata sia a scelte individuali sia a macrocircuiti illegali, sostanzialmente incontrollabili con i metodi di polizia. Cioè una realtà "sociale". Un mercato. Eppure il romanzetto rassicurante di pochi peccatori da colpire con la mano dura è irresistibile. È la tolleranza zero, o una sua imitazione. È il decisionismo che corregge funzionamenti complessi con misure di fantastica semplicità.
È il format, amici telespettatori.”

(da Edmondo Berselli “Quando la politica diventa un format”, Repubblica 18/10/2008)

2 commenti:

francoclaudio ha detto...

Endemol for President!

Anonimo ha detto...

IL NOSTRO MOVIMENTO

Finalmente ci siamo!

E’ nata l’Unione Nazionale Italiana degli Impiegati Statali: "U.N.I.STAT."

Un movimento libero, autonomo ed indipendente: lavoratori e pensionati dello Stato uniti per dare vita alle aspettative del "popolo delle buste paga".

Un popolo fatto di gente che “campa” di stipendio e che non ha la possibilità di adeguare autonomamente le proprie entrate al costo della vita.

Un popolo che non si sente adeguatamente rappresentato in parlamento da “questa” classe politica, nè sufficientemente tutelato sul posto di lavoro da “questi” sindacati che dovrebbero difendere il potere d’acquisto di salari e pensioni.

Un popolo che ha più volte palesato su queste pagine la necessità di un soggetto politico “nuovo”.

Ebbene, adesso, il movimento c'è, è nato!

L’UNISTAT si batte per il miglioramento della qualità della vita dei lavoratori dipendenti e dei pensionati.

Obiettivi primari ed inalienabili dell’UNISTAT sono la democrazia, l'uguaglianza, la libertà e la giustizia sociale.

L’UNISTAT avversa il tentativo di abbattere gli istituti di democrazia istituzionale vigenti che, anzi, vanno quotidianamente e senza soluzione di continuità, arricchiti di democrazia sostanziale e quindi di contenuto socialmente valido.

Accetta e difende i principi e le finalità della Costituzione Italiana e, pertanto, si proclama pluralista dal punto di vista ideologico, politico e religioso, nel convincimento che la persona umana non ha frontiere, nè barriere fisiche, nè psichiche e che l'individuo deve continuamente anelare alla pace, alla democrazia, alla giustizia ed alla libertà nel completo rispetto delle leggi, ma combattendo con fermezza tutto ciò che ad esse costituisca attentato.

Ai nostri amici, ai nostri lettori, a tutti i nostri sostenitori - iscritti e simpatizzanti - non verrà mai chiesto alcun contributo economico d’iscrizione, ma soltanto di “PARTECIPARE”!

La Segreteria Nazionale