sabato 28 luglio 2007

curricula a confronto - signora flavia vento, ministro melandri







Flavia Vento (Roma, 17 aprile 1977) è una showgirl italiana.
Conseguito il diploma linguistico, intraprende l'attività di modella a Milano e Parigi.
La sua carriera inizia nel mondo degli spot, con la partecipazione nel 1994 a quello della Ferrero Rocher e nel 1995 a quello del Neutro Roberts.
La notorietà mediatica le deriva dalla partecipazione alla trasmissione Il Lotto alle Otto nel 1999 , nella quale interpreta la Fortuna e successivamente grazie ad una pubblicità del caffè Lavazza (appartenente alla serie di spot ambientati in Paradiso) dove compare insieme a Riccardo Garrone e Tullio Solenghi. Nello stesso anno l'edizione italiana di Playboy le dedicherà un servizio e la copertina del numero di maggio.
Successivamente il programma televisivo Libero la fa divenire nota al pubblico televisivo e non come "valletta sotto il tavolo": in pratica per quasi tutto il programma rimane dentro una gabbia trasparente sotto al tavolino dove Teo Mammuccari, il conduttore, appoggia i telefoni che servono per gli scherzi telefonici su cui si basa il programma, uscendo solo per raccontare freddure o cantare in modo volontariamente stonato. Per alcuni critici questa partecipazione è l'ennesimo esempio di ragazza senza particolari doti artistiche che diviene famosa solo per il suo aspetto piacevole, altri invece fanno notare come proprio il suo ruolo, estremizzato al massimo, di "donna in vetrina" sia in realtà una critica e/o una presa in giro da parte degli autori del programma nei confronti delle numerose vallette che in quegli anni iniziano ad essere presenti in moltissimi programmi, anche dove la loro presenza non avrebbe avuto motivo di essere vista la tematica del programma e il loro contributo ai contenuti dello stesso è pressoché nullo, risultando di fatto anche loro delle "donne in vetrina" presenti solo per la loro avvenenza.
Nel 2000 viene scelta come protagonista per il calendario del mensile Boss. Nello stesso anno è anche la protagonista, insieme a Stefania Rocca e Alessia Merz, degli spot per la campagna di privatizzazione dell'ENEL.
Nell'estate del 2001 recita nella rappresentazione de "Gli uccelli" di Aristofane, insieme a Franco Oppini e Ninì Salerno, per la regia di Renato Giordano.
Negli anni successivi conduce Stracult, programma settimanale sul cinema italiano ideato da Marco Giusti, in onda in seconda serata su Rai Due; come sigla del programma viene usata anche la canzone "Il Mambo Del Giubileo" di Piotta, nel cui video Flavia Vento è peraltro protagonista femminile. Nel 2003 partecipa al film Andata e ritorno di Alessandro Paci.
Partecipa alla prima edizione de La fattoria nel 2004. Successivamente si dedica allo studio per laurearsi in Scienze politiche.
Si è avvicinata al mondo della politica dichiarando inizialmente la propria simpatia per la Margherita, ma alle elezioni regionali del 2005 è stata candidata nel Lazio con il nuovo PLI, che ha presentato una lista unitaria al PRI a sostegno della candidatura a presidente di Francesco Storace, ottenendo 27 preferenze. Nei mesi sucessivi, a quanto comunicato dal suo blog, si è riavvicinata a posizioni politiche più simili a quelle della coalizione di centro sinistra.
In molti messaggi del suo blog e del suo sito ufficiale si professa amante degli aninali, sopratutto cani, e ha cercato con più iniziative di sensibilizzare i lettori sul problema dei canili troppo affollati e senza fondi.
Durante la sua carriera ha anche inciso un singolo, dal titolo "Moreno".






(tratto da Wikipedia)








Giovanna Melandri è nata a New York il 28 gennaio 1962. Ha una figlia e vive a Roma.
Dal 17 Maggio 2006 è Ministro per le Politiche Giovanili e le Attività sportive del Governo
Prodi.
Si è laureata cum laude in Economia e Commercio all.Università di Roma, con una tesi
sulla riforma fiscale del 1981 dell.amministrazione Reagan. Nel Luglio del 2003 è stata insignita dal
Presidente della Repubblica Francese Jacques Chirac del titolo di .Officier de la Legion d.Honneur..
Dopo un.esperienza professionale all.Ufficio Studi della Montedison, è stata Responsabile
dell.Ufficio Internazionale della Legambiente dal 1988 al 1994, ne ha coordinato il Comitato
scientifico e curato per alcuni anni il rapporto .Ambiente Italia...
Dal 1991 è membro della Direzione Nazionale del PDS e dal febbraio del 1998 dei
Democratici di Sinistra. Attualmente è membro della Direzione Nazionale e della Presidenza dei Ds.
E. tra i soci fondatori dell.Associazione "Cento passi" e tra le promotrici dell.Associazione "Emily in
Italia" nata, nell.aprile del 1998, su iniziativa di una cinquantina di donne impegnate nella politica,
nell.economia e nelle professioni con l.obiettivo di favorire l’allargamento e il consolidamento della
partecipazione delle donne alla politica.
E. stata eletta per la prima volta alla Camera dei Deputati nel marzo del 1994 con i
Progressisti nel Collegio uninominale 18 di Roma. Alle elezioni del 1996 è stata rieletta alla Camera
nel medesimo Collegio, mentre alle elezioni del 2001 è stata eletta alla Camera dei Deputati nel
Collegio Roma 1 (Centro Storico). Alle elezioni del 9-10 Aprile 2006 è stata eletta alla Camera dei
Deputati nella Lista unitaria dell.Ulivo nel collegio Lazio 1 (Roma e provincia)
Nel corso della sua attività parlamentare si è occupata di bioetica, politica internazionale,
politiche delle comunicazioni e politiche culturali. Dall'ottobre del 1998 al giugno del 2001 è stata
Ministro per i Beni e le Attività Culturali nei Governi D.Alema ed Amato. Nella scorsa Legislatura è
stata membro della Commissione Esteri della Camera e della Commissione di Vigilanza Rai.
Nel febbraio del 2006 ha pubblicato il volume .Cultura Paesaggio Turismo. Politiche per un
New Deal della bellezza italiana. edito da Gremese.






(tratto dal sito)



venerdì 27 luglio 2007

bravo latorre, ma...


Buona e semplice la difesa del sen. Latorre oggi sul Corriere, in merito ai reati contro lui ed altri, ipotizzati dal gip Forleo, di aggiotaggio manipolativo informativo e di insider trading.

Fassino, dal canto suo, dice "siamo un partito di gente per bene".

E' quindi disposto il segretario a mettere la mano sul fuoco per tutti quei dirigenti locali che a vari livelli amministrano il potere?

Se la prossima partita magistratura-ds-intercettazioni si svolgesse a livello regionale, allargando le inchieste lucane e calabresi al resto d'Italia, temo sarebbero dolori, anche per la mano di Fassino.

E non so immaginare quali tesi difensive si potrebbero costruire. E cosa dovrebbero ancora sopportare i militanti.


iBarboni difensori d'ufficio

giovedì 26 luglio 2007

versace vs adinolfi


Ahia! per il candidato dei gggiovani Mario Adinolfi si è messa male, ma male davvero. Scende in campo il sessantenne modista Santo Versace, che afferma con sicumera sul Corriere Magazine di oggi:" Solo i sessantenni ci possono salvare; essi possono cambiare il Paese, non hanno niente da perdere e sono in grado di aiutare gli altri a crescere. E' l'età perfetta, il momento in cui si hanno da offrire le maggiori risorse: noi sessantenni abbiamo il dovere di rifondare l'Italia, altrochè andare in pensione. Potrei fare iCento nomi, ma per il momento mi limito a tre: Mario Monti, Formigoni e Montezemolo."


Adinolfi è meglio che vada a farsi una partita a poker.




iBarboni pro senectute, a favore di iCento del Sarto.

una candidatura cassata


Comunico che la candidatura di iBarboni è stata cassata. Non so spiegarmene il motivo. Eppure il programma era buono, almeno quanto quello di Luca Cangini, l'uomo del monte.


Conteneva un solo punto, ma concreto.


"Sostenere il conservatorismo e l'immobilismo della sinistra e dei sindacati, al fine del mantenimento e dell'improvement* del welfare degli over 60, in un quadro economico eventualmente anche non sostenibile."


Proverò a vedere se Mario Adinolfi si farà carico di questo punto programmatico fondamentale o se no iMille. Speriamo.




Preciso che iBarboni non hanno nulla a che fare con iPensionati, che anzi sostanzialmente disprezzano.




*Per far contento Scalfarotto ed i bocconiani

mercoledì 25 luglio 2007

un'ottica bocconiana di governance

(nella foto: un giovane bocconiano si energizza prima di dire la sua sulla governance duale)

Le ultime dal partito democratico. Si candida Pannella e mette in agitazione il politburo, che lo cassa. Eppure tutte queste cassate si sarebbero potute evitare facilmente. Come? Come mi ha fatto capire un alto dirigente dei diesse incontrato per caso a Trieste nel bar dei "imbriagoni". Il dirigente:"Il pd è un affare dei diesse e della margherita! Tutto il resto son pagliacciate di gente che ha tempo da perdere. Lasciateci lavorare, mi consenta!" Quanta ragione aveva! Adesso si vede, manca solo che si candidi Luxuria. Si potevano invece evitare ste primarie che costano sudore e soldi (a chi poi, a quei bravi militanti che hanno appena smontato i banchetti del referendum elettorale) ed affidare la segreteria nazionale a Veltroni decidendo in tal senso in un organismo ristretto (45 diesse, 45 margherita e 10 prodiani più Bordon). Fine delle cassate e vittoria dell'efficienza in un'ottica bocconiana della governance.

iBarboni politologi

martedì 24 luglio 2007

dopo il partito di plastica


è in arrivo il partito di zucchero filato

contro adinolfi


mio candidato a segretario nazionale del partito democratico

importante dichiarazione


siamo soggetti solo alla legge.

iBarboni

lunedì 23 luglio 2007

ideologia di un giudice


L'on. Latorre, come il suo mentore D'Alema, è furbissimo. Allora, quando viene coinvolto dal giudice Forleo nella vicenda Unipol, fa lo spiritoso e la chiama compagna Forleo. Solo che con questa spiritosaggine rivela che la Casta è abituata a pesare i giudici sulla base del loro orientamento politico.

Il bello è che ha ragione. Basta vedere la composizione delle liste che partecipano alle elezioni dei vari Consigli superiori o Uffici di presidenza delle magistrature. Oppure andare a vedere da dove provengono vari capi di gabinetto e capiuffici legislativi di ministri (oltre ai magistrati entrati direttamente nelle aule parlamentari).

Seeee, autonomia della magistratura!!!

Ma la cosa più divertente è il caso del giudice Forleo, che si sceglie come difensore e portavoce un deputato di An! La quale pure rilascia interviste spiegando che la giudice è imparziale, nè di destra nè di sinistra, e motivando con i due casi in cui la stessa si è trovata nell'occhio del ciclone. Questo ultimo dell'Unipol, che ha fatto arrabbiare la sinistra, e quello precedente, sul terrorismo islamico definito guerriglia, che fece arrabbiare la destra.

Eppure... l'antiamericanismo non è solo di sinistra, anzi fa parte dell'armamentario della destra più destra (v. perfida Albione). Insomma tre indizi fanno una prova. Il giudice Forleo mi pare piuttosto contiguo.

E la magistratura, vedrete si scoprirà piano piano, è anch'essa una Casta.

Lunga vita al compagno D'Alema!

bollettino del 15 ottobre 2007


La guerra per la conquista del posto di segretario del partito democratico, iniziata nel mese di luglio 2007 e condotta da iMille e Mario Adinolfi (separatamente) con fede incrollabile e tenace valore, è persa.La gigantesca battaglia ingaggiata da Bindi, Colombo, Letta, iMille e Adinolfi è finita. La fulminea e arditissima avanzata del corpo d'armata diesse e margherita sotto l'alta guida del gen. Veltroni ha determinato ieri lo sfacelo totale del fronte avversario. Dalle Alpi alle Piramidi, dal Manzanarre al Reno l'irresistibile slancio della nomenklatura ricaccia sempre più indietro il nemico fuggente. Bindi, Colombo, iMille e soprattutto Adinolfi sono annientati: hanno subito perdite gravissime nell'accanita resistenza dei primi giorni. I resti di quelli che furono tra i più potenti candidati del mondo risalgono in disordine e senza speranza le valli, che avevano disceso con orgogliosa sicurezza.

iBarboni

domenica 22 luglio 2007

vittoria! iBarboni sconfiggono facilmente iMille


Venerdì 20 luglio, su questo blog, dicevo che iMille sarebbero naufragati e che iBarboni, questa volta, avrebbero vinto (vedi).

Oggi, domenica 22 luglio, dal Corriere:"Sofri e Scalfarotto lasciano iMille per Walter, insulti on line". E l'articolo fa una cronaca spietata delle liti da comari all'interno della splendida idea (la società civile o so.ci., con particolare riferimento ai ggiovani o generazione U, che rinnova la politica italiana). Seeeee.

Basta, adesso vado a divertirmi sui blog di Marietto Adinolfi, Luchino Sofri, Ivanuccio Scalfarotto & co.

iBarboni brindano sotto i ponti dell'Interriver.