mercoledì 25 luglio 2007

un'ottica bocconiana di governance

(nella foto: un giovane bocconiano si energizza prima di dire la sua sulla governance duale)

Le ultime dal partito democratico. Si candida Pannella e mette in agitazione il politburo, che lo cassa. Eppure tutte queste cassate si sarebbero potute evitare facilmente. Come? Come mi ha fatto capire un alto dirigente dei diesse incontrato per caso a Trieste nel bar dei "imbriagoni". Il dirigente:"Il pd è un affare dei diesse e della margherita! Tutto il resto son pagliacciate di gente che ha tempo da perdere. Lasciateci lavorare, mi consenta!" Quanta ragione aveva! Adesso si vede, manca solo che si candidi Luxuria. Si potevano invece evitare ste primarie che costano sudore e soldi (a chi poi, a quei bravi militanti che hanno appena smontato i banchetti del referendum elettorale) ed affidare la segreteria nazionale a Veltroni decidendo in tal senso in un organismo ristretto (45 diesse, 45 margherita e 10 prodiani più Bordon). Fine delle cassate e vittoria dell'efficienza in un'ottica bocconiana della governance.

iBarboni politologi

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Mario, e invece perché non ti canditi pure tu?
Sono sicuro che ci sarebbe da divertirsi...

Anonimo ha detto...

Ah, scusa ero io:
IlGuizzo

Anonimo ha detto...

Guizzo candidato, piuttosto! Ma mi sa che prendono solo quelli seri. Quel politburo fa paura!!!
iBarboni maistaticomunisti

Anonimo ha detto...

Se incontrato in "bar de imbriagoni" trattavasi sicuramete di professore de philosophiae..ma come ci hai parlato, strano che non fosse al telefonino!!!

Anonimo ha detto...

nel bar dei imbriagoni gira una coppia che assomiglia molto al gatto e la volpe,solo più ridicola.uno con una panza enorme fatta tutta mangiando orate,sa per aiutar i operai pescatori,l'altro piccolo con lo sguardo torvo e attento a cogliere tutte le possibilita di riempir il portafoglio.quando li incontri cerchi subito di veder il pinocchio al quale prometteranno l'albero degli zecchini d'oro.