sabato 5 aprile 2008
Continua :Grandi capolavori (incitamento al voto)
Pelizza da Volpedo "il Quarto Stato" 1901
David "Il giuramento degli Orazi" 1785
Due opere lontane tra loro (neoclassicismo e realismo) che possono suggerire un atteggiamento di ferma consapevolezza, anche in relazione alle mutate condizioni socio-economiche e ai diversi bisogni democratici dell'elettorato.
Nell'opera di David tuttavia non trovo l'elmo di Scipio, ma pazienza.
I personaggi del Quarto Stato (la precedente versione era "la Fiumana") continuano a stupirmi per la loro determinazione, come se partecipassero ad una maratona, senza coinvolgimenti emotivi: cerchiamo di prenderli ad esempio!
venerdì 4 aprile 2008
Risultato elettorale
granceola e prodi
Ferrara reduce da Bologna e da Pesaro,
giovedì 3 aprile 2008
tarina tarantino
COMPAGNI, AMICI, MILITANTI, VOI TUTTI, IMPEGNATEVI FINO IN FONDO. UNA FIABA
mercoledì 2 aprile 2008
Antichi capolavori: NIKE di SAMATORZA (oggi al Louvre)
Statua alata, collocata sulla prua di una nave, rappresenta una figura femminile di Vittoria investita dal vento.
La provenienza dalla località carsica è stata acclarata da uno studente, particolarmente smemorato in geografia, ma alquanto creativo.
Si dimostra così la centralità e il ruolo dell’entroterra della Nostra Regione, dove fiorì una produzione artistica unica e di grande rilievo.
Entrando nella fase finale della campagna elettorale, essendo ormai proibiti i comizi, propongo l’opera per rappresentare la certezza della futura Vittoria,
rialzando il livello culturale e valoriale della competizione.
Nella seconda foto, rappresentazione più triviale della Nike, adattata alla civiltà dei consumi, alle comunicazioni veloci e dislocata in Vietnam.
no news
martedì 1 aprile 2008
ITALIA VERA, ANCHE DOPO IL 14 APRILE
Capelli lunghi e lisci? Ricci e corti? Indomabili o di grande pettinabilità? Spesso oltre taglio, il parrucchiere e la messa in piega, c’è di più: benvenute nel paese dei fiocchi, delle mollettine e dei cerchietti per i capelli!
Data: 01 Aprile 2008 Autore: Francesca Cascella Categoria: Accessori
Spesso un piccolo accessorio posizionato fra i capelli ribelli, può veramente risolvere una serata! Prese come siamo da impegni di scuola, palestra, shopping ecc ecc, quel parrucchiere settimanale proprio non si incastra nella nostra agenda settimanale! A giungere in nostro aiuto, però, c’è una schiera di piccoli accessori che, posizionati qua e là sulla nostra chioma ribelle, riesce a domare quel benedetto ciuffo che non ne vuole sapere di fissarsi e starsene fermo lì! La moda, poi, si è sbizzarrita tantissimo in questi ultimi anni arrivando a creare la categoria dei “bijioux per capelli” e riportando alla ribalta fiocchetti, elastici, mollettine e, soprattutto “lui”, il tanto fastidioso cerchietto, pseudo coroncina sparita dalle teste delle nostre sorellone maggiori subito dopo la prima comunione.
Ora però è tutto cambiato e l’accessorio per capelli rivive una seconda giovinezza anche sulla testa di quelle più grandi di noi: di questo si deve ringraziare quella schiera di designer d’oltreoceano capeggiate dalla strepitosa Tarina Tarantino, giovani donne che hanno svecchiato e ironizzato su questi accessori rendendoli spiritosi, fashion e di tendenza. La produzione di Tarina, per esempio, è prolifica e ormai non è poi così raro adocchiare la faccina di Hello Kitty o di Barbie sulle teste delle giovanissime (e non solo!); una delle sua ultima creazioni, inoltre, è dedicata alla figura di Alice nel Paese delle Meraviglie e ai sui compagni di avventura: il Bianconiglio e la Regina delle carte! Tutto è una favola colorata di rosa, celeste misti a dettagli neri e/o Swarovski, in un tripudio di fiocchi, perline e inserti glitter.
Anche Sanrio rivisita la figura della deliziosa gattina bianca Hello Kitty, proponendo per l’estate una miriade di accessori coloratissimi tutti dedicati a noi giovanissime: partiamo dalla mollettina per capelli Set Pink (€ 8.00) arrivando al ferma coda Face Blu (€ 8.00) passando per la molletta Swarovski abbinata all’anello Glitter Pink (€ 26.00). Tutto quello che vi presentiamo è acquistabile on line e a prezzi accessibilissimi (fatevi aiutare dalla mamma per acquistare con la carta di credito) oppure non perdete l’occasione di visitare uno dei meravigliosi store in tutta Italia! Andando avanti con le proposte per l’estate approdiamo a Camomilla, forse un po’ più seria come hair accessorize e sicuramente più importante e da sfoggiare con un look decisamente più minimal: molletta Oval Stone in tre gradazioni al prezzo di € 13.00 o cerchietto Chic Black a € 12.00; anche qui è tutto vendibile sul web ma con l’indicazione degli shop center da non perdere. Per quanto riguarda il mondo degli elastici, invece, concordo con l’idea che quelli fosforescenti di spugna siano un po’ troppo anni ’80 e che a volte quelli colorati siano inestetici e magari più adatti alla cancelleria da ufficio che ai capelli! Sephora ha pensato a tutto questo e ha proposto degli elastici praticamente invisibili; trasparenti e colorati si vendono in pacchi da 8 mimetizzandosi fra i capelli (state tranquille perché, anche essendo di gomma, non spezzano i capelli!).
Accessori sempre di moda e funzionali si trovano anche presso gli store Carina Bijoux: una vasta gamma di ferma coda, fasce per capelli, forcine e fermagli si trovano nei numerosi store adatti a tutte le età (vengono distinti in classici e alla moda) e per tutte le fasce di prezzo. Per chi non volesse, invece, rinunciare allo stile nemmeno sulla spiaggia, ecco approdare la nuova collezione Etro: mollette, fermagli, cerchietti ed elastici impreziositi da fiori e geometrie multicolore e caratterizzati dal logo della maison per dettagli dal gusto inimitabile; il tutto nelle tonalità dei tramonti sul mare adatto alle più romantiche!
Ma il re indiscusso delle nostre teste, almeno negli ultimi tempi, è senza dubbio lui, il cerchietto. Tornato alla ribalta già da due anni, dopo il grosso exploit che ebbe negli anni ’60, ora, anche le trentenni più fashionist non ne sanno fare a meno. E se Miuccia Prada con la sua linea giovane Miu Miu, gli dedica ogni anno un posto rilevantissimo all’interno delle sue collezioni, anche Lanvin lo propone in versione basic e minimal sui capelli tirati all’indietro delle modelle.
Le star di Hollywood poi, ne hanno fatto incetta e sulle loro testoline very glamorous si è visto di tutto: dal classico cerchietto in tartaruga a quello in plastica lavorata, quelli molto capresi in stoffa bi-cromatica che creano l’effetto foulard stile Jackie ‘O o very minimal caratterizzati però dal dettaglio crystal, per non parlare, poi, di quelli firmati Tarina Tarantino con fiore in stoffa laterale (per non passare inosservate!). Infine, se siete amanti delle griffe e se per voi il logo è tutto, potreste mettervi alla ricerca del giù nominato cerchietto Miu Miu o di quelli firmati Burberry o Chanel (anche Alviero Martini ne propone uno in versione carta geografica) ma se foste più attratte dall’alternativa low cost o da quella dell’imitazione ben fatta, cercate gli accessori per capelli Baixa (il sito è ancora in costruzione ma le profumerie ben fornite presentano questo marchio): con Baixa, mettervi una camelia tra i capelli nel segno di Coco Chanel, non vi sembrerà più un sogno irrealizzabile!
Il santino di Paola al lavoro
lunedì 31 marzo 2008
Milano, un paesone per l'ecspò
Ascolta quello che abbiamo
3 linee della metropolitana
un sacco di tram
la filovia
20 sale cinematografiche di cui alcune multisala
24 teatri
almeno 5 posti dove ascoltare jazz
negozi aperti fino alle 19 e30
collegamenti con gli aeroporti che vanno avanti almeno fino alle 11 di sera
1 ristorante tailandese
un sacco di consulenze milionarie
e da oggi l'EXPO 2015!
Milano, un paesone di respiro internazionale. E' una campagna di MenteLocale.
Ken Follett "Mondo senza fine" Mondadori
domenica 30 marzo 2008
Pausa letteraria. Decamerone: giornata I, novella I
Quasi un programma elettorale per l’Al di Là
Il racconto di Boccaccio è noto.
Notaio di Prato, ser Cepparello o ser Ciappelletto (per i francesi), non ha molti scrupoli di coscienza: è falsario, spergiuro, seminatore di discordia, bestemmiatore, iracondo, “de le femine vago come sono i cani de' bastoni” (sodomita), goloso, bevitore, giocatore e baro, violento, all'occasione omicida.
Ci troviamo in Borgogna, dove ser Cepparello è andato, su incarico di un ricco mercante italiano, a riscuotere crediti presso i malfidati e ostili borgognoni. Egli alloggia presso due usurai fiorentini, ed è a casa loro che, non più giovane e malvissuto, si ammala e viene in punto di morte. Qui nasce il problema della sua sepoltura: mandarlo a morire fuori casa - riflettono gli usurai - non possiamo; lui di sicuro rifiuterà i sacramenti e, “morendo senza confessione, niuna chiesa vorrà il suo corpo ricevere, anzi sarà gittato a' fossi a guisa d'un cane”; i borgognoni grideranno allo scandalo per “questi lombardi [= Italiani] cani, li quali a chiesa non sono voluti ricevere”, assaliranno le nostre case derubandoci e ammazzandoci: “di che noi in ogni guisa stiam male, se costui muore”.
Di qui l'idea della falsa confessione, con cui ser Cepparello toglie brillantemente d'impaccio i suoi ospiti. Lo sciagurato approfitta della dabbenaggine di un santo frate, anzitutto dichiarandosi vergine, poi confessando, con aria contrita, falsi peccati : uso al digiuno, oltre che nelle occasioni prescritte, anche tutte le settimane (tre giorni a pane ed acqua), si definisce peccatore di gola recidivo, per aver bevuto l'acqua con troppo gusto, quando era affaticato, e per aver viziosamente desiderato certe insalatuzze d'erbucce.
Ma il culmine dell’umorismo viene raggiunto, quando il Nostro confessa “ non avvedendomene, io una volta sputai nella Chiesa di Dio”.
E il santo frate gli risponde “Figliuol mio, cotesta non è cosa da curarsene: noi, che siamo religiosi, tutto il dì vi sputiamo”
È così che Ciappelletto riesce a farsi passare per santo, “e la vegnente notte, in una arca di marmo sepellito fu onorevolmente in una cappella; e a mano a mano il dì seguente cominciarono le genti a andare e a accender lumi e ad adorarlo…e in tanto crebbe la fama della sua santità e divozione a lui, che quasi niuno era che…ad altro santo si votasse, e chiamaronlo e chiamanlo san Ciappelletto, e affermano molti miracoli Idio aver monstrati per lui…”