Oggi sul Corriere nella terza pagina un titolo ad effetto "Giornali più forti del web". In sintesi, per Dino Messina che firma, l'informazione classica non sta perdendo colpi di fronte alla informazione alternativa dei blog. E cita dati mondiali di diffusione della carta stampata. Ammette però, un po' smentendo il titolo, che i giovani leggono sempre meno. Sono dati confermati anche da ricerche americane. Che però approfondiscono un altro argomento, molto interessante: la perdita di credibilità e di affidabilità dei media tradizionali agli occhi di coloro che pure continuano a seguirli. In poche parole, la scarsa indipendenza dal potere dei media tradizionali, ammantata da terzietà, convince sempre meno. Nei blog, invece, la faziosità esplicitamente dichiarata li rende paradossalmente credibili.
Allora diciamo qualcosa di molto marginale, ad esempio, sul Corriere.
Aldo Grasso tiene una rubrica di critica televisiva, "A fil di rete", molto corrosiva. Ma nel contempo fa anche le schede di spot televisivi, con evidenza delle marche che li propongono. Pubblicità della pubblicità, pagata dalla pubblicità? Mah...
Allora diciamo qualcosa di molto marginale, ad esempio, sul Corriere.
Aldo Grasso tiene una rubrica di critica televisiva, "A fil di rete", molto corrosiva. Ma nel contempo fa anche le schede di spot televisivi, con evidenza delle marche che li propongono. Pubblicità della pubblicità, pagata dalla pubblicità? Mah...
Venerdì 11 maggio poi, in una colonnina "Vincitori e vinti"a fianco della sua rubrica compare una sviolinata per la trasmissione televisiva "Correva l'anno", nella quale Paolo Mieli firma gli editoriali. Se non è un omonimo, è il direttore del Corriere. Mah...
Infine, commendevole l'attenzione che il Magazine del Corriere dedica ai blog, con una rubrichetta a cura di Vittorio Zincone, dal titolo "Sparatele sul blog". Solo che compaiono sempre gli stessi cinque/sei blogger.
Ho finito i mah...
Infine, commendevole l'attenzione che il Magazine del Corriere dedica ai blog, con una rubrichetta a cura di Vittorio Zincone, dal titolo "Sparatele sul blog". Solo che compaiono sempre gli stessi cinque/sei blogger.
Ho finito i mah...
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