lunedì 16 giugno 2008

Intimismo: fanciulli e aquiloni



Caro il mio diario,

devo ammettere che sono a disagio… l’enigma delle stanze desertificate, pensare che magari sono vuote per il terrore di essere intercettate, la ribelle sofferenza dell’intera compagine regionale, la nebbia che avvolge le “specialità” regionali, le intraprese di Honsell, l’afasia di Moretton e del PD, il declino della Fiera di TS, e altro ancora…mi conducono ad un ripiegamento su me stessa.

Già da tempo non compro e non leggo il Piccolo. Ma non basta: mi accorgo di poter vivere solo la vita degli altri, visto che la mia è poco interessante.

Qualcuno mi considera perfida attivista politica e stritolante quota rosa.
Ma non è così: l’interesse per la politica è compensazione di un vuoto interiore e quindi attività intima, se coltivata come faccio, senza scopo.

Alcune notizie di oggi su Repubblica on-line mi hanno davvero turbato, quasi quanto Bush dalla Regina Elisabetta o il matrimonio di quei due vips, o la Santachè vestita da lampadario.
E queste notizie sono: A Genova un dentista offre cure gratis in cambio di sesso (ci sono andate solo extracomunitarie), sempre a Genova un cretino sequestra l’ex fidanzata, per farle lavare i piatti e stirare. La terza notizia è di peso nazionale: Berlusca cerca di bloccare la sentenza del processo Mills, dov'è imputato di corruzione in atti giudiziari, e il suo avvocato Ghedini suggerisce la formula da inserire nel pacchetto sicurezza "Nella trattazione dei procedimenti penali e nella fissazione delle udienze è data precedenza ai processi con imputati detenuti e a quelli che abbiano messo in pericolo la sicurezza pubblica o che abbiano comportato grave allarme sociale".

Poi forse verrà rispolverato il lodo Schifani.

Vedi, caro diario, io mi sforzo, ma queste sono le cose più importanti del mio quotidiano e costituiscono il sapore pungente, amaro e doce della vita .

Ormai ho perso l’immaginazione dei fanciulli, e non posso continuare a far finta di inseguire aquiloni.

3 commenti:

Unknown ha detto...

Cara Maria, stavo per cominciare a scrivere il mio diario odierno quando ho letto il tuo. Oggi sono molto felice perchè Lisette, l'ostessa di fronte a casa, mi ha commissionato mezzo chilo dei miei nervetti col sedano, che pare vadano a ruba. A me Lisette piace perchè è una persona, così le cucino gratis i nervetti, tanto sto a casa...
Poi anch'io ho letto la terza interessantissima notizia e mi sono chiesta perchè non si possa fare una legge per cui 'tutti possono venir processati tranne le persone che si chiamano S.B. sono basse di statura e fanno il premier o anche hanno solo tre televisioni'. L'avrei trovato molto onesto. Quello che mi fa tremare i polsi nelle vene è che Uolter questa volta non la lascerà passare. Pensare che possa anche solo aver detto una simile cosa mi raggela il sangue. E se per lontanissima ipotesi promettesse senza poi riuscire a mantenere, come la mettiamo? Meglio una bella legge unica 'pro Silvio', approvata all'unanimità così la facciamo finita.

Bene, torno ai nervetti, sono quasi pronti.

Anonimo ha detto...

La tal legge è appunto il lodo Schifani, che quei bolscèvichi della Corte Costituzionale hanno cassato. Quindi SuperBasket ricorre al doppio stratagemma: prima blocca per un anno tutti i processi (salvo quelli ai rom ed ai mafiosi d.o.p.) e nel frattempo studia una qualche strategia per convincere i giudici della C.C. a dargli buono il lodo schifani/bis. Magari farà loro qualche telefonata, assicurandosi prima che chi lo intercetta verrà scuoiato vivo.

Veltroni si dice sorpreso. Di questa propensione di SuperBasket a manipolare i codici a suo piacimento Marianna Madia non gli aveva detto nulla. Ma che distratta!

Anonimo ha detto...

C'è qualcosa di nuovo oggi nel sole,
anzi d'antico: io vivo altrove, e sento
che sono intorno nate le viole....
sì, gli aquiloni! E' questa una mattina
che non c'è scuola. Siamo usciti a schiera
tra le siepi di rovo e d'albaspina....
Ed ecco ondeggia, pencola, urta, sbalza,
risale, prende il vento; ecco pian piano
tra un lungo dei fanciulli urlo s'inalza.
S'inalza e ruba il filo dalla mano
come un fiore che fugga sulo stelo
esile, e vada a rifiorir lontano.