venerdì 25 aprile 2008

25 aprile: storie di persone comuni

Dal verbale del T. Colonello della Legione Territoriale dei Carabinieri Reali
di Bari – Gruppo di Bari: "
Fucilate dodici guardie municipali, uno spazzino
et un inserviente comune che opponevansi invasori…."

- BARLETTA – 12 settembre 1943

- I tedeschi entrarono a Barletta con 400 uomini della divisione "Goering" ed un reparto di SS, guidate dal capitano Brunn. Un manipolo di soldati tedeschi fu incaricato di scovare i responsabili dell’ agguato del giorno precedente.

- In tre si recarono presso l'Ufficio Centrale dei Vigili, convinti che lì qualcuno conoscesse i nomi di colpevoli .

- Il maresciallo dei vigili, Francesco Capuano, prima che i tre tedeschi facessero il loro ingresso, ordinò ai suoi uomini di liberarsi delle pistole di ordinanza per evitare qualsiasi rappresaglia. Con loro, due netturbini rifugiatisi nell’ufficio.

- Vengono messi contro il muro dell’edificio che ospita la direzione delle Poste. Nell’ordine da sinistra ci sono i vigili Antonio Falconetti, Pasquale Del Re, Luigi Gallo, Vincenzo Paolillo, Gioacchino Torre (assunto quaranta giorni prima), gli spazzini Luigi Jurillo e Nicola Cassatella e poi ancora i vigili Pasquale Guaglione, Michele Spera, Francesco Gazia, Sabino Monteverde, Michele Forte e Francesco Falconetti.

- Venne scattata la foto documentale (riportata sopra), quindi fu sparata la prima raffica di colpi. Feriti in modo più o meno grave, i tredici si strinsero l'uno all'altro. La seconda raffica non lasciò nessun superstite. Sotto il cumulo di cadaveri, però, il giovane vigile urbano aggiunto Francesco Paolo Falconetti, era ancora vivo. Ad accorgersene fu una donna che, aiutata da altre persone, riuscì a portare al sicuro il ferito… I buchi lasciati dai proiettili sono ancora visibili, nel muro sinistro dell'Ufficio Postale, e non sono mai stati ricoperti a ricordo di quel tragico avvenimento.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Speriamo che dell'utri non legga il pluriblog, altrimenti Maria fa la fine di sandro.