giovedì 31 luglio 2008

red, prima iniziativa


Carissimo diario,

è nata Red, la corrente di D'Alema nel pd.

Ecco la prima iniziativa.


Riforme, è dialogo Fini-D'Alema.


Nasce il "patto della spigola"


Niente più salsicce e lambrusco

4 commenti:

Anonimo ha detto...

però non sono state consultate le miss Topolini, ma neanche Veltroni, ma neanche la gente.

Anonimo ha detto...

SPIGOLA AL VINO BIANCO

INGREDIENTI
1 spigola di circa 1 kg e 200 g

50 g di burro

30 g di pane grattugiato
1 uovo sodo
1 cipollina fresca
1 bicchiere di vino bianco
1 mazzetto di prezzemolo
alcune foglie di alloro
1 testa di aglio
sale e pepe
½ litro di brodo di pesce
del timo

PREPARAZIONE

Pulisci la spigola:
eviscerandola e lavandola per bene sotto il getto dell'acqua corrente, poi asciugala.
Aprila sul dorso per estrarre la lisca, stendila su un piatto e coprila con il pepe, nella quantità che preferisci.
Prendi una terrina:
mettici il pane grattugiato, la cipollina fresca tritata, una noce di burro, il rosso dell'uovo sodo tritato e il prezzemolo tritato. Poi amalgama bene il tutto e con questo composto riempi la spigola.

Prendi una pirofila:
disponi all'interno la spigola, bagnala con il vino bianco, e mettila sul fuoco, fino a che il vino non sarà evaporato, poi toglila dal fuoco.

Il brodo di pesce:
puoi farlo con le lische e la coda del pesce, una foglia di alloro, un pezzetto di cipolla, del sedano, carota poi passalo al setaccio e aggiungilo nella pirofila della spigola, con alcuni fiocchi di burro, una foglia di alloro spezzata, un pizzico di timo e l'aglio tritato.
Metti in forno ben caldo e ricordati ogni tanto di bagnare il pesce con il fondo di cottura e se si asciuga troppo, con il brodo.
Lascia cuocere per 30 minuti circa e poi servi.



Servi la spigola con uno Chardonnay del Trentino-Alto Adige, che nella versione normale può mantenersi in cantina non oltre i due anni, mentre nel caso della riserva, soprattutto quella con fermentazione e lungo affinamento in legno, regge bene un certo invecchiamento.
Lo Chardonnay è vino dal profumo fruttato ed elegante, con note di frutta esotica, in particolare di banana.
Il suo sapore è secco e persistente; ripropone le sensazioni di fruttato su un fondo nocciola.
Servilo fresco, ad una temperatura di 8-10° C.

Anonimo ha detto...

C'è niente da stupirsi.E' un dialogo assolutamente istituzionale: l'uno sarà presto leader del PdL, l'altro,prestissimo, del PD.
Ringraziamo Iddio e baciamo in terra.
Perchè rovinare una spigola? E' tanto buona ai ferri, con un rametto di ramerino dentro e un filo di extravergine sopra. Bevendoci sopra un trebbiano maremmano fresco, secco e senza retrogusti.

Anonimo ha detto...

Si dice salamelle e lambrusco e non salsicce!