30 g di pane grattugiato 1 uovo sodo 1 cipollina fresca 1 bicchiere di vino bianco 1 mazzetto di prezzemolo alcune foglie di alloro 1 testa di aglio sale e pepe ½ litro di brodo di pesce del timo
PREPARAZIONE
Pulisci la spigola: eviscerandola e lavandola per bene sotto il getto dell'acqua corrente, poi asciugala. Aprila sul dorso per estrarre la lisca, stendila su un piatto e coprila con il pepe, nella quantità che preferisci. Prendi una terrina: mettici il pane grattugiato, la cipollina fresca tritata, una noce di burro, il rosso dell'uovo sodo tritato e il prezzemolo tritato. Poi amalgama bene il tutto e con questo composto riempi la spigola.
Prendi una pirofila: disponi all'interno la spigola, bagnala con il vino bianco, e mettila sul fuoco, fino a che il vino non sarà evaporato, poi toglila dal fuoco.
Il brodo di pesce: puoi farlo con le lische e la coda del pesce, una foglia di alloro, un pezzetto di cipolla, del sedano, carota poi passalo al setaccio e aggiungilo nella pirofila della spigola, con alcuni fiocchi di burro, una foglia di alloro spezzata, un pizzico di timo e l'aglio tritato. Metti in forno ben caldo e ricordati ogni tanto di bagnare il pesce con il fondo di cottura e se si asciuga troppo, con il brodo. Lascia cuocere per 30 minuti circa e poi servi.
Servi la spigola con uno Chardonnay del Trentino-Alto Adige, che nella versione normale può mantenersi in cantina non oltre i due anni, mentre nel caso della riserva, soprattutto quella con fermentazione e lungo affinamento in legno, regge bene un certo invecchiamento. Lo Chardonnay è vino dal profumo fruttato ed elegante, con note di frutta esotica, in particolare di banana. Il suo sapore è secco e persistente; ripropone le sensazioni di fruttato su un fondo nocciola. Servilo fresco, ad una temperatura di 8-10° C.
C'è niente da stupirsi.E' un dialogo assolutamente istituzionale: l'uno sarà presto leader del PdL, l'altro,prestissimo, del PD. Ringraziamo Iddio e baciamo in terra. Perchè rovinare una spigola? E' tanto buona ai ferri, con un rametto di ramerino dentro e un filo di extravergine sopra. Bevendoci sopra un trebbiano maremmano fresco, secco e senza retrogusti.
In base alla normativa ed alla giurisprudenza in atto, tutti possono scrivere tutto su questo blog, purchè nel rispetto della vigente legislazione penale, civile e in materia di privacy. Non sono ammesse volgarità e maleducazione. In caso di infrazione, e solo in questo caso, i commenti, non appena individuati, saranno cancellati. Preciso infine, anche in relazione alla discussa legge Levi sulla registrazione dei blog, che qui non si fanno controlli sulla provenienza dei commenti, ritenendo che tale indagine, possibile proprio perchè siamo tutti rintracciabili, abbia un carattere fondalmentalmente illiberale e contrario alla filosofia della rete.
UN SITO INTERNET NON PUO' ESSERE PARAGONATO A UNA TESTATA GIORNALISTICA
Da LaStampa.it del 25 settembre 2007. Un sito Internet non può essere paragonato a una testata giornalistica. Un blogger o più in generale chi gestisce un sito Internet non può essere paragonato al direttore di una testata giornalistica e pertanto non va condannato per l’omesso controllo delle pagine che cura. È questa la sintesi dell’intervento del ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni, al question time della Camera. A tal proposito il ministro ha anticipato che la nuova legge sull’editoria estenderà la responsabiltà per i reati di diffamazione anche ai titolari di testate a livello elettronico, ma soltanto a quotidiani e periodici on line e non ai blog o ai siti generici. «Le caratteristiche stesse della comunicazione telematica, la contemporaneità, la velocità, il numero dei commenti che vengono ospitati - ha spiegato Gentiloni - consentono molto difficilmente quel controllo che è tipico della carta stampata. La linea del Governo si ispira a contemperare due diverse esigenze: da una parte mantenere il grado di libertà di uno strumento come la Rete, dall’altra evitare che questa libertà colpisca diritti di altri». Rimane dunque sanzionabile la condotta di autori diretti di scritti diffamanti, mentre i responsabili dei siti hanno l’obbligo collaborare con le autorità di polizia e con gli inquirenti per colpire i reati più gravi, come quelli di pedofilia.
U.E. NIENTE REGOLAMENTAZIONE PER I BLOG
Il Parlamento europeo non ha accolto la proposta di una regolamentazione dei blog, che aveva suscitato molte polemiche in quanto poteva esser utilizzata come una limitazione della libertà di stampa ed espressione. di Redazione Digital life Il Parlamento Europeo ha respinto il rapporto della socialista estone Marianne Mikko, che chiedeva di "chiarire lo status dei blog e dei siti con contenuti generati dall'utente, assimilandoli, ai fini legali, a ogni altra forma di espressione pubblica". Questa proposta ha suscitato numerose polemiche ed è stata criticata aspramente da molti intellettuali europei che la ritenevano un attentato alla libertà d'espressione. Gli eurodeputati invece riconoscono che i blog sono "un contributo importante alla libertà di espressione, sempre più utilizzati tanto da professionisti dei media che da semplici navigatori" e quindi hanno respinto ogni ipotesi di regolamentazione. 26/09/2008 18:00
4 commenti:
però non sono state consultate le miss Topolini, ma neanche Veltroni, ma neanche la gente.
SPIGOLA AL VINO BIANCO
INGREDIENTI
1 spigola di circa 1 kg e 200 g
50 g di burro
30 g di pane grattugiato
1 uovo sodo
1 cipollina fresca
1 bicchiere di vino bianco
1 mazzetto di prezzemolo
alcune foglie di alloro
1 testa di aglio
sale e pepe
½ litro di brodo di pesce
del timo
PREPARAZIONE
Pulisci la spigola:
eviscerandola e lavandola per bene sotto il getto dell'acqua corrente, poi asciugala.
Aprila sul dorso per estrarre la lisca, stendila su un piatto e coprila con il pepe, nella quantità che preferisci.
Prendi una terrina:
mettici il pane grattugiato, la cipollina fresca tritata, una noce di burro, il rosso dell'uovo sodo tritato e il prezzemolo tritato. Poi amalgama bene il tutto e con questo composto riempi la spigola.
Prendi una pirofila:
disponi all'interno la spigola, bagnala con il vino bianco, e mettila sul fuoco, fino a che il vino non sarà evaporato, poi toglila dal fuoco.
Il brodo di pesce:
puoi farlo con le lische e la coda del pesce, una foglia di alloro, un pezzetto di cipolla, del sedano, carota poi passalo al setaccio e aggiungilo nella pirofila della spigola, con alcuni fiocchi di burro, una foglia di alloro spezzata, un pizzico di timo e l'aglio tritato.
Metti in forno ben caldo e ricordati ogni tanto di bagnare il pesce con il fondo di cottura e se si asciuga troppo, con il brodo.
Lascia cuocere per 30 minuti circa e poi servi.
Servi la spigola con uno Chardonnay del Trentino-Alto Adige, che nella versione normale può mantenersi in cantina non oltre i due anni, mentre nel caso della riserva, soprattutto quella con fermentazione e lungo affinamento in legno, regge bene un certo invecchiamento.
Lo Chardonnay è vino dal profumo fruttato ed elegante, con note di frutta esotica, in particolare di banana.
Il suo sapore è secco e persistente; ripropone le sensazioni di fruttato su un fondo nocciola.
Servilo fresco, ad una temperatura di 8-10° C.
C'è niente da stupirsi.E' un dialogo assolutamente istituzionale: l'uno sarà presto leader del PdL, l'altro,prestissimo, del PD.
Ringraziamo Iddio e baciamo in terra.
Perchè rovinare una spigola? E' tanto buona ai ferri, con un rametto di ramerino dentro e un filo di extravergine sopra. Bevendoci sopra un trebbiano maremmano fresco, secco e senza retrogusti.
Si dice salamelle e lambrusco e non salsicce!
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