30 maggio 2007.
Su Repubblica. it le risposte dei lettori sul futuro del nuovo partito
La guida va scelta prima dell'estate, e va eletto tra i cittadini
Dopo il sindaco di Roma, Finocchiaro e Bersani. Staccati Prodi e D'Alema
di MARCO BRACCONI
Sondaggio sul Pd, oltre 50.000 voti"Primarie subito, leader è Veltroni"' UNA valanga di voti in poche ore. Oltre 50.000 uomini e donne che indicano in Walter Veltroni il leader preferito. E chiedono di sceglierlo prima dell'estate, con le primarie. Sono questi i risultati del doppio sondaggio lanciato da Repubblica. it sul futuro del Partito democratico.
Sondaggio sul Pd, oltre 50.000 voti"Primarie subito, leader è Veltroni"' UNA valanga di voti in poche ore. Oltre 50.000 uomini e donne che indicano in Walter Veltroni il leader preferito. E chiedono di sceglierlo prima dell'estate, con le primarie. Sono questi i risultati del doppio sondaggio lanciato da Repubblica. it sul futuro del Partito democratico.
da repubblica.it 17 ottobre 2007.
I risultati definitivi rivelano un'affluenza ancora superiore alle più rosee aspettative
Si confermano anche gli altri candidati: Bindi al 12,8%, Letta all'11,07%
Primarie Pd, oltre 3,5 milioni di voti
Veltroni si conferma al 75,7 per cento
E allora? Chi lo ha voluto? Chi lo ha votato?
INGHILTERRA. da Wikipedia
David Wright Miliband (Londra, 15 luglio 1965) è un politico britannico.
Membro del Parlamento britannico per la circoscrizione di South Shields, Tyne and Wear, è l'attuale Segretario di Stato per gli Affari esteri e del Commonwealth, ed è già stato Ministro dell'Ambiente nell'ultimo governo di Tony Blair. Suo fratello Ed Miliband fa parte anch'egli dell'attuale governo britannico, presieduto da Gordon Brown.
È figlio del teorico marxista Ralph Miliband, di origine polacca ebrea. Ha studiato politica, filosofia ed economia nel Corpus Christi College, Università di Oxford.
Nel 2001, è stato eletto membro della camera dei comuni del Parlamento britannico per la circostrizione di South Shields, nel nord dell'Inghilterra. Nel maggio 2005, è entrato a far parte del gabinetto di Gordon Brown come ministro per le comunità ed il governo locale.
Nel maggio 2006, è diventato Ministro dell'Ambiente. Dopo le dimissioni di Tony Blair il 27 gennaio 2007, Miliband è stato nominato Segretario di Stato per gli Affari esteri e del Commonwealth nel gabinetto di Gordon Brown.
Membro del Parlamento britannico per la circoscrizione di South Shields, Tyne and Wear, è l'attuale Segretario di Stato per gli Affari esteri e del Commonwealth, ed è già stato Ministro dell'Ambiente nell'ultimo governo di Tony Blair. Suo fratello Ed Miliband fa parte anch'egli dell'attuale governo britannico, presieduto da Gordon Brown.
È figlio del teorico marxista Ralph Miliband, di origine polacca ebrea. Ha studiato politica, filosofia ed economia nel Corpus Christi College, Università di Oxford.
Nel 2001, è stato eletto membro della camera dei comuni del Parlamento britannico per la circostrizione di South Shields, nel nord dell'Inghilterra. Nel maggio 2005, è entrato a far parte del gabinetto di Gordon Brown come ministro per le comunità ed il governo locale.
Nel maggio 2006, è diventato Ministro dell'Ambiente. Dopo le dimissioni di Tony Blair il 27 gennaio 2007, Miliband è stato nominato Segretario di Stato per gli Affari esteri e del Commonwealth nel gabinetto di Gordon Brown.
USA da Wikipedia
Barack Hussein Obama Jr. (Honolulu, 4 agosto 1961) è un politico statunitense.
Dopo aver vinto le elezioni primarie, sarà il candidato del Partito Democratico alla Presidenza degli Stati Uniti nelle elezioni del 2008. Ha ottenuto l'investitura ufficiale durante la convention del partito che si è tenuta a Denver tra il 25 e il 28 agosto 2008.
È il senatore junior per l'Illinois ed è attualmente l'unico senatore non bianco.[1] Per l'esattezza è nato negli Stati Uniti da padre nero del Kenya e da madre bianca del Kansas. Negli Stati Uniti d'America molti lo considerano, usando un'accezione discutibile del termine (poichè solo uno dei due genitori è di colore), afroamericano.[2]
La prima circostanza che gli ha accordato vasta notorietà nazionale è stata la convention democratica del 2004, della quale ha pronunciato il discorso introduttivo. Il 10 febbraio 2007 ha annunciato ufficialmente la sua candidatura per le elezioni presidenziali del 2008.[3]
Dopo un lungo testa a testa ha battuto a sorpresa l'ex first lady e senatrice dello stato di New York Hillary Clinton (ritenuta dai sondaggi la grande favorita della vigilia) alle elezioni primarie del Partito Democratico. Il 3 giugno 2008 Obama ha ottenuto il quorum necessario per la nomination democratica, diventando così il primo nero a correre per la Casa Bianca.
Dopo aver vinto le elezioni primarie, sarà il candidato del Partito Democratico alla Presidenza degli Stati Uniti nelle elezioni del 2008. Ha ottenuto l'investitura ufficiale durante la convention del partito che si è tenuta a Denver tra il 25 e il 28 agosto 2008.
È il senatore junior per l'Illinois ed è attualmente l'unico senatore non bianco.[1] Per l'esattezza è nato negli Stati Uniti da padre nero del Kenya e da madre bianca del Kansas. Negli Stati Uniti d'America molti lo considerano, usando un'accezione discutibile del termine (poichè solo uno dei due genitori è di colore), afroamericano.[2]
La prima circostanza che gli ha accordato vasta notorietà nazionale è stata la convention democratica del 2004, della quale ha pronunciato il discorso introduttivo. Il 10 febbraio 2007 ha annunciato ufficialmente la sua candidatura per le elezioni presidenziali del 2008.[3]
Dopo un lungo testa a testa ha battuto a sorpresa l'ex first lady e senatrice dello stato di New York Hillary Clinton (ritenuta dai sondaggi la grande favorita della vigilia) alle elezioni primarie del Partito Democratico. Il 3 giugno 2008 Obama ha ottenuto il quorum necessario per la nomination democratica, diventando così il primo nero a correre per la Casa Bianca.
E ora guardatevi il CV di Veltroni, figlio prediletto del Partito.
La realtà, per triste che sia, è che è stato scelto un membro dell'apparato, modo prediletto da ex comunisti e da ex democristiani ( e da tuutto il popolo che lo ha votato, senza possibilità di scelta)
E la realtà ancora più triste è che le uniche leaderships nuove sono venute da Berlusconi, Bossi e Di Pietro, magari pescando di qua e di là tra i dirigenti bloccati dal "metodo". Nella destra solo AN è rimasta uguale a sè stessa.
Nel frattempo, D'Alema, Fassino e & continuano ad imperversare come se Veltroni non esistesse.
Il tonfo maggiore giunge poi dagli amministratori locali, tanti, governatori, sindaci, etc. Ne emergesse uno come la Palin.
Ecco perchè non viene voglia di partecipare, neppure sul blog. Rassegnamoci e prepariamoci a mangiare formaggio e pane fatto in casa.
4 commenti:
Ottimo, il pane fatto in casa. Il formaggio, ascoltate me, è meglio comprarlo.
Ma quanto è simpatico Occhetto. Oggi D'Alema, parlando a nome del centro-sinistra ( LUI, la dirigenza pd, il popolo pd?) ha dettato la linea sui rapporti col centro-destra, facendosi apprezzare Fini ed affondando sempre di più Veltroni. Ecco
Anche noi consorelle ci facciamo il pane in casa, però avevamo votato tutte per Valtere: certo non ha un gran CV, ma è buono, generoso, si occupa dell'Africa e di cinema.
Insomma a noi piaceva e ci piace anche adesso, che è così arrabbiato.
Ma D'Alema è innamorato della Mercegaglia, o fa solo finta di farle la corte? Deve stare attento è una femmina diabolica.
Posta un commento