venerdì 20 giugno 2008

test promosso dalle pari opportunità




come sotto, interpretando questa canzone di Brunetto (Latini)

"S'eo son distretto jnamoratamente e messo jn grave affanno assai più ch'io non posso soferire, non mi dispero né smago neiente, membrando che mi danno una buona speranza li martire com'eo degia guerire: ché lo bon soferente ricieve usatamente buono compimento delo suo disire.

Dumqua, s'io pene pato lungiamente non lo mi tengno a danno, anzi mi sforzo ongnora di servire lo bianco fioreauliso, pome aulente che nova ciaschuno anno la grande bieltade e lo gaio avenire. (…)


Va' te ne, chanzonetta mia piagiente, a quelli che canteranno pietosamente delo mio dolire, e di' che 'n mare frango malamente. (…)

Prega gli che 'n piacere metano al'avenente che mi dea prestamente confortto tale che mi degia valere

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Così adocchiato da cotal famiglia,
fui conosciuto da un, che mi prese
per lo lembo e gridò:"Qual maraviglia!"
E io,quando il suo braccio a me distese,
ficcai li occhi per lo cotto aspetto,
e sì che il viso abbruciato non difese
la conoscenza sua al mio intelletto;
e chinando la mia a la sua faccia,
rispuosi:"Siete voi qui, ser Brunetto?".
Inferno XV i sodomiti nel sabbione sotto la pioggia di fuoco.

Anonimo ha detto...

oggi i sodomiti stanno sopra i sabbioni delle spiagge greche