E' estate, la politica non interessa più nessuno, è giunto il momento delle disgressioni.
La prima è come lasciare il partner che vi ha riscaldato nelle fredde giornate invernali.
Prima e più semplice modalità: Caro, sono impegnta a tempo pieno con il pd. Il nostro rapporto non è in linea con il codice etico. Non tieni sufficientemente conto delle quote rosa.
Devo riflettere. Porta pazienza. Trovati altri interessi. Resteremo amici, tanto il sesso ormai è roba del passato. Arrivederci. I gatti tienili pure tu.
9 commenti:
Abbiamo oggi la comodità degli sms.
Ne ho trovato uno adatto.
E' inutile trovare un appiglio, è inutile continuare a rimandare... il futuro ci raggiungerà, il rimorso, in una notte d'estate ci soffocherà e vedrai, ripensando a questi momenti passati insieme, capirai, che tutto era solo un immenso, e passato sogno... addio!
Donna serenità,
il mio problema è un altro, e cioè vorrei abbinare il partner ad un amico.
Come si può fare?
Non so se l'argomento può interessare, odora un po' di torbido.
Per intanto ti proporrei questa bella frase.
Lo splendore dell'amicizia
non è la mano tesa né il sorriso gentile
né la gioia della compagnia:
è l'ispirazione spirituale quando
scopriamo che qualcuno crede in noi
ed è disposto a fidarsi di noi.
~ R.W. Emerson
Donna serenità, tu ci sorprendi, ti credevamo single già da un po'...alla fine si scopron gli altarini!
COME LASCIARE LA PARTNER:
recarsi nella chiesa ortodossa di v. S. Spiridione, strusciarsi sulle colonne dorate e pregare che ti dica: "devo riflettere. Trovati altri interessi.Resteremo amici..."
Noto con piacere che il messaggio è arrivato
"Abbinarmi a un amico" in che senso?
ho usato il pd come scusa tutto l'inverno. Trovatemi qualcosa di meglio per l'estate.
mah, caro, si suda troppo, le zanzare, puzzi di sudore, hai mangiato cipolla, ti amo, ma dovresti lavarti un po' di più, e poi sempre sopra, sempre sopra, dai c'è caldo, uffa...ma ti amerò sempre..
Nel frattempa cerca un amico profumato, leggermente, non con alito pesante, con cui ti confidi, senza il solito sesso (v. Max Gazzè), che ti offra pranzi, cene e regali e ti faccia sentire una regina vergine.
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