giovedì 12 giugno 2008

la democrazia del silenzio ed una lunga pausa


Cari amici, autrici, autori e commentatori,

è un dato dimostrato che i blog, tranne eccezioni, hanno vita breve.

Pluriblog ha ragiunto quasi 50 mila presenze, però è anche diventato un club di zuzzerelloni, come dice l'amico Gatto (votatelo!). Finisce che si parla solo di cene tra sei amici.

Ultimamente me ne sto stancando ed in effetti nel lungo periodo si assenza non ne ho sofferto molto.

Così uno si intristisce e gli crolla la creatività.

A quel punto necessita un periodo di riflessione.

Forse occorre cambiare radicalmente, ma oggi non ho voglia di pensarci.

Sono mesi che non leggo i giornali e mi sento come in un mare di melassa, come se la democrazia, adesso, non fosse altro che una democrazia del silenzio.

Forse bisogna tornare al blog come diario, come è stato inizialmente; non so se ne sarei capace o se la cosa mi interesserebbe o interesserebbe qualcuno, ma ormai non c'è lotta contro i grandi blog, quelli che chiamo i blog dei vip e poi scrivere da un luogo emarginato come Trieste forse penalizza ancora di più.

Occorre una pausa estiva. Lunga, forse definitiva.

Grazie a tutti.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Hai ragione. Siamo tutti più o meno nelle tue condizioni, coartati a ripetere.Fa parte della vita dei blog e non è un dramma.
Francesca

Anonimo ha detto...

Approvo, così potremo tutti dedicarci completamente ai divertenti blog di Aureo.

Anonimo ha detto...

Ma come? Non è ancora chiuso?

mf ha detto...

Già era già chiuso e non sapeva di esserlo

Anonimo ha detto...

che tristezza!

Unknown ha detto...

Peccato, è stato bello, anche divertente. Ma si sa che le cose belle non possono durare in eterno. Meglio così. Tanto Maria è via, altri latitano o latiteranno, sior Mario è stanco e io devo prepararmi alle ennesime nozze a cui non sono stata invitata. Sono molto presa da questo evento anche perchè sono anni che non vedevo sposarsi uno che non si è ancora mai sposato.
Puntavo sui Pacs per realizzare questo sogno, ma ora è a portata di mano e assolutamente tangibile, con tanto di tight e rocca. Fantastico. Che cavolo me ne frega di un blog!

Paola ha detto...

Ma come,Mario, ho finalmente imparato a entraci dentro come autrice solo perchè tu mi hai invitato a farlo e già pensi di ritirarti?
Ma tu guarda che gente!!!
Come etichetta ho scelto "comunicazioni democratiche"e devo ancora capire se serve a qualcosa; magari uno pensa che sono le solite cose pallose e lo salta a piè pari.
Magari è veramente palloso e mi meriterò zero commenti a favore di una pizza con salame piccante. Staremo a vedere.
se c'è qualcosa che alla mia età non mi manca è un'entusiasmo viscerale da eterna studentessa amante delle cause perse.

Marco Camisani Calzolari ha detto...

Ciao Eva,
non sarei così sicuro che la fine dei blog sia preannunciata...
Secondo me avranno vita lunga. in continua evoluzione, ma lunga...
Ciao
Marco

Anonimo ha detto...

Grazie Marco. La mia domanda era comunque meno generica pur se posta a livello generale.

Cosa possono i lettori, commentatori nonché coautori contro la fine preannunciata di un blog? Può questo auto alimentarsi senza la partecipazione della propria "blogstar"?