mercoledì 13 agosto 2008

Programma per i giorni di vacanza











Fazil' Iskander












Caro diario, ho deciso di fare circa come Francesca: alzarmi, accendere la televisione, fare ginnastica e colazione.

Poi sarò troppo stanca e mi butterò sul divano.

Potrei anche rimanere tutto il giorno in camicia da notte o in mutande. Staccherò il telefono (così potrò dire che ero in gita). Leggerò un poco. Rinuncerò ad interessarmi alle attività della Curia, alle opere pie assistenziali e alle vacanze dei vip.

Visto che le Olimpiadi non mi esaltano, alla TV darò la precedenza alla guerra nel Caucaso, infatti ho bisogno di capire chi sono i buoni, chi sono i cattivi, mentre credo di aver già capito chi sono gli idioti e i furbi. Mi sto anche aggiornando sulla “povera Georgia minacciata dai Russi” e sull’Ossetia e leggo un romanzo satirico-popolare “Sandro di Cegem”(una specie di istrionico Ulisse) di Fazil Iskander, che è uno dei maggiori scrittori di lingua russa, originario dell’Abkhazija ( traduzione ed.Einaudi).
Mi fa morir dal ridere e credo che questi caucasici non siano affatto dei primitivi bestioni stalinisti.

Le mie conclusioni- che ancora non ci sono-su questo argomento le esternerò in un prossimo futuro, quando avrò smesso di pensare a come passare queste vacanze.

1 commento:

Anonimo ha detto...

La geografia e la geopolitica sono opinioni. Le medaglie no.