domenica 10 agosto 2008

Memorie dal sottosuolo: Ingratitudine di figlia

Caro diario, finalmente ti ritrovo, sempre adeguato ai bisogni, sempre disponibile e interessante. Non seguirò il consiglio di scrivere brevi racconti, sicura che in questa pausa di ferragosto nessuno leggerà con troppa attenzione le mie esternazioni narcisistiche.

Le giornate si sono svolte seguendo un rigido protocollo.

Ho dovuto fare i conti con il comportamento ossessivo-compulsivo dell’anziana, cioè, oltre agli adempimenti da badante qualificata, rispondere, più volte al giorno, a insistenti richieste su temi rilevanti:

Che cosa hanno mangiato a colazione (pranzo-cena) tutti i parenti e affini fino al terzo grado?.

Perché sua nipote(mia figlia) e il suo compagno vivono in pericoloso concubinato, senza voler godere dei benefici e delle gioie del matrimonio?.

Perché suo figlio (mio fratello) preferisce fare le vacanze in USA, in giro per parchi e canyons, quando noi ne abbiamo a disposizione di bellissimi?.

Perché Berlusca e Tremonti sono cretini?.

Perché i giovani si drogano e si stuprano (con decenza parlando)?.

Ma che cosa vogliono tutti sti dissidenti, che non vanno d’accordo con nessuno e protestano perfino contro le Olimpiadi?

Che brutta cosa è la politica, però serve per essere più sicuri!.

Stai attenta ad andare in giro per Lignano alla sera, se ne sentono tante. Anzi, è meglio che tu non vada, specialmente coi tuoi amici che sono tutti comunisti e incoscienti.

Dovresti seguire la Santa Messa, non solo accompagnarmi in auto.

Come è gentile il geometra, è proprio una persona corretta! (l’amministratore infame che, se non vigilo, ci turlupina)

Come sono gentili al supermercato, sono proprio corretti!
( commessi idioti che fanno battute preconfezionate).

Devi dare la mancia a quel bravo ragazzo, così gentile (cameriere extracomunitario muto). Mi fai sempre fare brutte figure.

Che belle le frecce tricolori!, però dovresti avvertirli che facciano meno rumore perché mi fa paura.

Meno male che quest’anno non ci saremo per i fuochi d’artificio, mi fanno tanta paura.

Ma perché tu (io) devi andare sempre in Oriente?, sono posti che a me fanno tanta paura.

Ero molto più tranquilla quando sei andata a Gerusalemme e in Israele, la terra benedetta.

Ma perché hai sempre dei libri nella valigia? Vuoi proprio fare fatica, e nessuno te lo chiede.

Oggi non occorre comprare il giornale, non è successo niente, si può guardare la TV.

Io proprio non capisco come si faccia a vivere senza Regole.

Io non voglio imparare ad usare la cucina, il forno e le chiavi di casa perché ho paura e sto bene solo a Udine, a casa mia.


(Si tratta di una sintesi, durata 15 giorni. Però le passeggiate sulla spiaggia le hanno fatto bene)

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Maria ti amo. Quanto hai scritto è un inno alla nostra comunione d'affetti (in particolare 'non capisco come si faccia a vivere senza Regole'), è qualcosa di più di una semplice sorellanza. E' l'essenza della vita che ci si spalma addosso con cui godiamo immensamente l'estate del nostro scontento.
Ti amo. Ti amo. E' un afflato unico e irripetibile.

Vorrei poter aggiungere alcune chicche personali ("Ma ti rendi conto che ti sei rivolta al miglior avvocato del Friuli Venezia Giulia?", accusa gravissima perchè avrei dovuto chiedere aiuto a un neolaureato in modo da permetterle di dirmi che sono la solita iperdeficiente), ma non posso perchè solo chi sa e ha, solo chi vive può comprendere.

Mamma, solo per te la mia canzone vola...Mamma, senza di te io non sarò...ho dimenticato il resto delle parole. Parte il 14 per la montagna. Mia sorella è senza suo marito per 15 giorni, non poteva lasciarla sola. Poi c'è il compleanno di un amico di famiglia in montagna (dove ogni anno contano gli assenti) e poi rientra. Così finalmente anche le figlie mangeranno qualcosa.

Preferisci milanesi o ti bastano le polpette?Vuoi un po' di salsa di pomodoro (dosi industriali)? E soprattutto: hai visto se le bambine sono deperite? Lei non può controllare visto che deve per forza tenere compagnia a mia sorella.E comunque di me non si fida.

Maria, bentornata. Sei viva. Ti basti questo. Io prego ogni giorno per mia sorella. So che è dura, ma forse sopravviverà.
Un bacio

Francesca

Anonimo ha detto...

Riflessione a posteriori dopo l'entusiasmo: però la tua non guida! Ekkekkazzo!Te la meni proprio. La mia spopola, sul contromano come lei non c'è nessuno! E non va a messa, va nei centri commerciali perchè deve comprare. Cosa? Anche mia sorella non lo sa. Lei deve comprare. Se non compra si deprime.Se non compra nei centri commerciali si deprime di più. Deve essere per via della guerra...

Anonimo ha detto...

Siete due prefiche

Anonimo ha detto...

A me prefica non me l'ha mai detto nessuno.
Sibilla, Pizia, Cassandra, Strega, Eretica, Menade, Sfigata...ma prefica che lamenta e grida per ruolo funerario, no.

Anonimo ha detto...

Grazie Francesca, per la solidarietà solidale che i maschi non sono in grado di comprendere (men che meno mio fratello che sta sempre in USA e si diverte da pazzi, telefonando di tanto in tanto per sapere se l'anziana è ancora tra noi)

Anonimo ha detto...

Cara Maria, solo chi ha una madre ed è femmina over 45 può capire cosa significa avere una madre. Io e mia sorella abbiamo la mamma!Magari ci mancano tante cose, ma la mamma no. Noi la possediamo. E' nostra.
Mio fratello pensa di avere la mamma (tutti i maschietti di solito pensano di avere la mamma), ma in realtà non la possederanno mai, mentre io e mia sorella sì.
E' probabilmente questo uno dei motivi per cui i maschietti cercano consolazione con le donne. Perchè non hanno mai posseduto, come noi, la mamma.
Questo nostro possesso certo ci rende più equilibrate, perchè da un lato curiamo il nostro 'bene' (come per ogni proprietà)e dall'altro non abbiamo tempo per disperderci inseguendo qualsivoglia altra cosa.
Per fortuna quest'estate un'amica di mia mamma ha appena avuto un ictus ed è rimasta paralizzata, così lei può andare a darle da mangiare tutti i giorni (lei le chiama 'opere di bene' ossia nutrire a viva forza chi non può reagire). L'ultima vittima è morta un paio di mesi fa e mamma non aveva più nessuno da ingozzare. La ghiotta occasione fa sì che abbia rallentato i tour in auto, limitandoli a regolari viaggi contromano Tarcento- Udine- Tarcento. Mia sorella mi dice che finchè non prende contromano anche il raccordo autostradale possiamo non agitarci troppo.

Anonimo ha detto...

Il problema della mia è che la sua vicina di casa, una strana signorina di 95 anni ex prof.ora su sedia a rotelle, rifiuta di ascoltare i consigli nutritivi e oltertutto è molto disordinata. Pensa che fa piegare le tovaglie per il lungo! e non fa stirare le mutande dalla badante!
Non entro neppure nella discussione su DI CHI è la mamma, è ovvio che i maschi zampettano dovunque alla ricerca di un possesso che non sarà mai definitivo.
Ho scritto un breve trattato fenomenologico che non riesco qui ad incollare, siccome è un po' la risposta a quello che mi chiedeva Mario sul perchè noi abbiamo il desiderio di fare figli, credo che farò un post, così farò crollare definitivamente l'audience del blog.