giovedì 14 agosto 2008

Parmenide e la pubblica opinione

Gorgia e Protagora ,i due maggiori esponenti sofisti,erano rispettivamente del parere che tutto fosse falso ( Gorgia ) e che tutto fosse vero ( Protagora ): si basano sul fatto di non poter distinguere il vero dal falso.

Nel dialogo “Parmenide”: Platone fa dire a Parmenide che dire il falso significa ammettere il non essere,le cose come non sono (il che è impossibile);per Parmenide si dice e si pensa solo ciò che è,ciò che esiste.

Le tesi eleatiche e quelle sofiste miravano invece ad affermare che l'errore è impossibile,che non c’è distinzione tra vero e falso.

Se non esiste la possibilità di sbagliare, tutti i discorsi saranno o veri o falsi;se tutto è vero o falso e non c'è la via di mezzo, tutto viene a perdere di significato perchè una cosa è sensata quando contiene un pò di verità,ma anche un pò di falsità,quando si trova in una via di mezzo (ancora una volta Platone assume posizioni intermedie);se non si ammette l'errore non si può ammettere la verità.

Il "Teeteto" è un dialogo dedicato alla matematica:il protagonista , Teeteto, è un giovane matematico che in futuro diventerà famoso.E' anche dedicato alla conoscenza sensibile e a quella intellegibile,che è quella vera e propria.Quando si parla della conoscenza sensibile viene citato Protagora,che sosteneva che le cose sono come sembrano e che l'uomo è misura di ogni cosa:si tratta del relativismo assoluto.Platone è interessato a ciò perchè siamo di fronte al rapporto tra vero e falso.Per poter ragionare, occorre ammettere l'esistenza del vero e del falso.A supportare le tesi di Platone è un suo allievo, Aristotele ; egli dice che con i sofisti non si può neppure discutere perchè, visto che sostengono che tutto sia vero o che tutto sia falso , nel momento in cui un sofista discute smonta le sue stesse tesi perchè in un certo senso ammette la distinzione tra vero e falso e quindi la possibilità dell'errore:se infatti ci fosse solo il vero o il falso che motivo ci sarebbe di discutere ? (fine della sintesi)

Caro diario, i fanghi mi hanno fatto tanto bene, che ho fatto una sintesi dal pensiero platonico per arrivare al tema che mi interessa: che cosa è l’OPINIONE PUBBLICA?

E’ la sintesi delle opinioni personali?

Si configura come un’entità astratta (idee platoniche)?

Si configura come una somma di realtà concrete?

Chi fa la sintesi delle opinioni personali, facendole diventare pubblica opinione?

Ognuno di noi può sentirsi rappresentato dall’opinione pubblica?

Un’opinione può essere vera o falsa?o misurabile?o giudicabile?

Anche il giornale “Libero” ha il diritto di dire la sua opinione, ma io la considero una merda.

Anche Nanni può dire la sua sull’ opinione pubblica: convengo, ma non mi sembra una tragedia.

Abbiamo bisogno di ben altro.

Vorrei un paese dove non esiste pubblica opinione, ma esistono democrazia e discussione.

Buon ferragosto, cari amici, e non mandatemi a quel paese.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Direi che dopo questo post dovresti andare in quel Paese (la Grecia)

Blog su blogger di Tescaro ha detto...

Ciao carissimo collega blogger, ti ho inserito tra i miei blog amici (1 comment) buona serata.

Anonimo ha detto...

Questo almeno in greco, non in spagnolo.

Anonimo ha detto...

Cosa vi dicevo? Sapevo di avere ragione, ma non mi aspettavo una conferma così definitiva dai greci.

Anonimo ha detto...

o sofista è napoletano ,no greco