sabato 6 settembre 2008

Lotta di Francesca con Satana: Vangelo apocrifo


Molti anni prima del Diluvio, Francesca usciva dal liceo Stellini di Udine.
Aveva appena fatto il compito di greco e si portava appresso il pesante vocabolario, legato con una cinghia elastica. Dopo aver attraversato Pzza I Maggio, non aveva voglia di fare la solita via Manin e decise di andare su per l’erta stradina del Castello a respirare un po’ d’aria: si sentiva leggera e procedeva con la testa tra le nuvole, a lunghi passi, saltellando.
Ma ecco: da dietro un cespuglio appare L’Esibizionista, con l’impermeabile aperto sull’indecoroso spettacolo dei suoi attributi.

Era da tempo che tutte le ragazze del liceo cercavano di farsi quantomeno una cultura visiva, e quindi davano la caccia all’esibizionista nei vari giardini circostanti e fin nel parco della Rimembranza, ma non sempre la caccia era fruttuosa, inoltre l’esibizionista cominciava ad essere preoccupato.
In questo caso l’effetto sorpresa fu vincente ed egli potè con soddisfazione cogliere una giovane vittima inopinatamente ignara.
Ma la giovane Francesca, immune da tentazioni, usò il pesante vocabolario scagliandolo come un peso, reso elastico dalla cinghia, per ben due volte.
Senza entrare nei dettagli, questo segnò la fine delle gesta dell’esibizionista e lasciò le ragazze del liceo prive di conforti spirituali.
Nessuna di loro ammirò Francesca per il coraggio e l’abnegazione: fu molto criticata. Invece gli organismi superiori (insegnanti, clero, genitori) additarono al pubblico esempio il nobile gesto di Francesca.
I compagni di classe (maschi) vissero un periodo funestato dai peggiori incubi e decisero di sostenere, per sempre e senza discutere, le lotte femministe.

7 commenti:

maria ha detto...

Francesca, scusami, ma ieri sera ho fatto una rimpatriata con alcuni amici udinesi dello Stellini.
Sono tornata molto tardi, ma senza guidare contromano.

Anonimo ha detto...

maria, sei grande.

Anonimo ha detto...

Perdonata, anche se le cose non andarono proprio così...scappai e mio padre mi costrinse ad andare dai Carabinieri a denunciare. Col risultato che i Caramba decisero che quel cazzo non m'era piaciuto un cazzo! A proposito...chi c'era?

maria ha detto...

Si sa che gli apocrifi non sono sempre veritieri e attendibili.
Non posso fare nomi, altrimenti ci indagano, come gli imprenditori udinesi delle squillo per il noto politico nazionale di F.I.

Anonimo ha detto...

Son storie particolari, ma di buon gusto

Anonimo ha detto...

Correggo: son storie edificanti, ma di pessimo gusto.
Verranno sottoposte ad una revisione totale della forma e del contenuto.

Anonimo ha detto...

A noi va bene così.