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Sposarsi allunga la vita e a dirlo è la scienza: restare uniti nella gioia e nel dolore può regalare 5 compleanni in più, e addirittura 10 agli uomini. Per la donna il vantaggio è meno chiaro. A passare in rassegna l'ampia letteratura che documenta i benefici psico-fisici delle nozze, a patto che siano ben riuscite, è un articolo pubblicato sul quotidiano britannico 'Daily Mail'. Ecco nel dettaglio le ragioni .
MORTALITA'. Numerosi studi hanno dimostrato che le persone sposate vivono più a lungo: il vantaggio va da uno a 5 anni di vita guadagnati, e anche di più considerando solo il partner maschile. Una ricerca della Chicago University, per esempio, ha calcolato che gli uomini sposati vivono in media 10 anni in più rispetto agli scapoli, e le donne-mogli circa 4 anni in più delle nubili. Una possibile spiegazione è che, accasandosi, lui adotta stili di vita più sani e lei sta meglio economicamente. Ma per dovere di cronaca, a rovinare l'idillio c'è uno studio svizzero. Gli autori elvetici hanno stimato che il matrimonio regala in media 1,7 anni in più ai maschi, 'tagliando' di 1,4 anni la vita di lei. Forse per lo stress di dover convivere con un uomo, si ipotizza.
TUMORI. Gli uomini malati di cancro alla prostata sopravvivono più a lungo se sono sposati. Almeno secondo studio condotto dall'Università di Miami su 146.979 pazienti. La sopravvivenza media per i maschi che condividono il peso del cancro con la moglie è di 69 mesi, contro i 38 mesi degli uomini separati o vedovi, hanno stimato gli scienziati 'depurando' il loro calcolo da fattori quali la differenza d'età, lo stadio del tumore e il tipo di terapia seguita. Due le possibili spiegazioni: da un lato le gioie della vita a due aiutano il malato a tenere duro, mentre la seconda teoria chiama in causa i benefici di un'attività sessuale più frequente e regolare, definita da molti un fattore protettivo contro il carcinoma della prostata.
ALZHEIMER. Uomini e donne sposati hanno un rischio del 50% inferiore di sviluppare demenza, secondo i risultati di uno studio durato 21 anni e condotto dal Karolinska Institutet svedese 'correggendo' i dati ottenuti da fattori quali età, sesso, grado di istruzione, tipo di professione ed eventuale obesità. Chi ha trascorso un'intera vita da single ha una probabilità doppia di sviluppare demenza, che diventa tripla per i divorziati che non si sono rifatti una vita. E ancora: le persone rimaste vedove intorno alla mezza età hanno un rischio di demenza 6 volte maggiore di quelle che dopo il lutto si sono risposate. Perché? Da una parte avere qualcuno che si preoccupa per la propria salute invoglia a badare a se stessi, dall'altra vedovi e divorziati devono fare i conti con lo stress legato a una perdita e diventano più 'fragili'.
INFLUENZA. Nelle persone sposate il vaccino contro il 'mal d'inverno' funziona meglio. Risulta da uno studio condotto dall'Università di Birmingham su 184 persone, secondo cui gli uomini e le donne che si sono giurati amore eterno mostrano una risposta anticorpale più sostenuta dopo la vaccinazione anti-influenza. Ma tutto dipende dalla felicità delle nozze: se la passione dura, il sistema immunitario è rafforzato.
PICCOLE FERITE. Ed è sempre merito dell'effetto-felicità sulle difese immunitarie se, tra gli sposati, le piccole ferite cicatrizzano più facilmente. Uno studio dell'Ohio State University College of Medicine, condotto su mogli e mariti dai 22 ai 77 anni d'età, ha infatti evidenziato che nelle persone che vivono un matrimonio infelice il processo di guarigione è del 40% più lento. DEPRESSIONE. Uomini e donne divorziati, vedovi o che non si sono mai sposati sono più inclini alla depressione, emerge da uno studio su 2 mila gemelli firmato dall'Università della Danimarca del Sud. E vanno nella stessa direzione i risultati ottenuti da un team dell'Ohio University, secondo cui i depressi che si risposano stanno meglio di quelli che restano single. La vita a due regala stabilità e contrasta la solitudine, tra i primi 'imputati' del mal di vivere. Infine, secondo un'indagine italiana gli sposati sono meno a rischio suicidio: la voglia di farla finita è massima tra gli uomini e le donne under 64 separati o divorziati.
PRESSIONE ARTERIOSA. Parola di scienziati, il manometro della pressione va di pari passo con il termometro della passione. Gli uomini e le donne sposati hanno valori pressori inferiori se il loro rapporto è sereno, afferma uno studio della George Washington University. Al contrario, gli accoppiati infelici mostrano una pressione più alta rispetto ai single: la tensione del disaccordo, si sa, fa 'ribollire' il sangue.
MALATTIE CARDIACHE. Il matrimonio protegge il cuore e aumenta le chance di sopravvivenza dei cardiopatici. Lo mettono nero su bianco vari ricercatori, osservando che i livelli di stress sono più bassi tra le persone sposate che fra i single. E infilare un anello al dito della partner fa ancora meglio agli uomini, che dopo il 'sì' tendono a stili di vita più sani. Almeno secondo uno studio dell'Università di Newcastle, secondo cui i maschi single corrono un pericolo maggiore di attacchi cardiaci, e un altro dell'Università del Maryland, che prevede per gli uomini non sposati un rischio maggiore di problemi cardiaci nei 10 anni successivi. Chiude il cerchio un'equipe dell'Università di Pittsburgh: gli uomini sposati e felici hanno arterie più 'pulite'. Otto inviti a metter su famiglia, dunque, più un avvertimento a pensarci un po' su: il Department of Health and Human Services americano assicura che sposarsi allarga il girovita e regala
8 commenti:
Ok va bene tutto ma continua a non convincere un aspetto: tanto per cambiare il beneficio maggiore è per gli uomini. Quindi le evidenze sono squilibrate dal punto di vista di genere. Donen, rimanete single! Non so se vivrete di più, sicuramente meglio.
resistere resistere resistere
Invece di sposarsi, dite che basta l'adesione al PD?
No, bisogna sposarsi. Io sposerò presto sior Mario in abito bianco (lui in mezzo tight). Ho già prenotato la rocca di Monrupino e siete tutti nostri ospiti al castello di Duino. E così la sua pensione sarà mia...
Francesca
Ps: leggere anche il commento del Piccolo sull'articolo del water...
Non vedo l'ora, spero di poter almeno reggere il velo della sposa.
Certo che questo progetto può davvero esemplificare il famoso "prendere due piccioni con una fava (!)", per la sposa, si intende.
Leggerò senz'altro il commento sul water... maria
Resisto, resisto, resisto.
Sarei capace di scappare in Alaska. Viva l'incomprensione tra i generi.
A parte che i medici che conosco....
Maria, reggerai il velo e ti lancerò il bouquet! C'è il fratello a un piede (uno solo) libero...per conto mio quella famiglia è completamente reversibile! Facciamoci sotto...
Scusa, dimenticavo Magris: facciamocela sotto.
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