martedì 15 luglio 2008

Usi e abusi igienici alla corte di Versailles



Istituto di ricerca della cacca fornisce quadro storico.

Il Re Sole, ironicamente supposto di centro-destra, non solo aveva una stanza da bagno, ma in essa c’erano ben due vasche (di cui è vietata la riproduzione): per le pari opportunità una serviva per insaponarlo e l’altra per risciacquarlo. Tali compiti erano svolti da valets de chambre (numero minimo 22 cioè divisibile per 2). Anche la regina aveva una stanza da bagno, più piccola e con una vasca sola e le sue dames de chambre erano in numero inferiore e dispari.

Nessun altro nello chateau aveva queste comodità.

Quanto ai bisogni corporali, non è del tutto vero che ognuno la faceva dove capitava (dietro le tende o per le scale) è vero però che c’erano pochissimi servizi e senza acqua corrente (quella l’hanno inventata gli Inglesi con cui Louis non andava affatto d’accordo) e nelle stanze della servitù non ce ne erano affatto. Quindi la puzza regnava sovrana e così vennero inventati i profumi. Louis, da grande imprenditore, fece diventare un’industria, questa dei profumi, di cui la corona aveva il monopolio.
Mentre stava comodamente seduto nel suo “trono per defecazione” usato anche per ricevere, amava essere irrorato da Orange o Patchouli o Muschio.

Nelle foto troni di Louis XIII e di Louis XIV.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

chi è colpa del suo mal pianga sul cesso

maria ha detto...

Ci tengo a chiarire che tutto ciò che scrive l'istituto non ha niente a che fare con teoremi accusatori, e non si tratta neppure di congetture.
Semplicemente sono fatti, una valanga di fatti.