domenica 13 luglio 2008

Segue sessualità infantile: la cacca


















Le funzioni primarie sono nutrirsi ed evacuare.
Il transito del cibo consente la sua trasformazione, assimilazione e utilizzo.
Poiché l’essere umano ha un’ istintiva perversione a trarre piacere da ogni sua attività funzionale, anche il bimbo si arrangia e, così come trae piacere dal nutrirsi, lo fa anche per l’evacuazione. Man mano elabora un sistema di controllo degli sfinteri che non serve, come sperano le madri ad eliminare l’uso dei pannolini o ad evitare incidenti e sorprese, bensì
serve al bimbo a perseguire diabolicamente il proprio piacere e il dominio sulla materia

C’è chi trattiene la cacca, fino a limiti insostenibili, perché poi prova maggiore godimento ad evacuare, c’è chi considera la propria cacca oggetto di feticismo, tutti vogliono stare soli durante l’atto dell’evacuazione: il piacere solitario è superiore (la condivisione del piacere è una favola che coinvolgerà più tardi, quando bisogni di riproduzione della specie ed educazione cattolica, faranno sorgere noti sensi di colpa)

Gli adulti cercano di imporre delle regole:il bambino sano e sereno è quello che fa la cacca con regolarità e possibilmente sempre alla stessa ora del giorno. Non è vero!

Se c’è anelito alla vera libertà, esso è proprio del bambino, non ancora vittima delle convenzioni.

Una volta trovai mia figlia di circa un anno, silenziosa nel suo lettino, molto impegnata a manipolare ed assaggiare le palline di cacca che aveva prodotto con impegno. Me le mostrò sorridendo di soddisfazione, probabilmente da tempo si stava esercitando a questa impresa. Meno male che la nonna non era presente: avrebbe urlato e le avrebbe subito insegnato delle preghiere in latino.

Un’amica mi raccontava: suo figlio nascondeva la cacca in qualche cassetto e poi se la andava a riguardare, fino a quando non cambiava posto, con una produzione più recente.

Caro diario, per l’argomento trattato non trovo testimonianze letterarie, quindi propongo questa riflessione personale, maturata sull’esperienza: la cacca è per il bambino quello che per l’adulto è la politica, cioè capacità di dominio e di controllo su se stesso e il mondo.

L’ansia della modernità consiste nella paura di essere sommersi dalla cacca medesima.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Uno sa di essere diventato vecchio quando si accorge di interessarsi più alle funzioni intestinali che all'attività sessuale.

mf ha detto...

ho pregato di non utilizzare nomi di personaggi esistenti. Non corrisponde alla netiquette. Prego di cambiare Guzzanti Sabina, per no essere costretto a toglierlo, cosa che mi secca sempre.
Grazie

Unknown ha detto...

Nessun problema, mi doveva essere sfuggita la richiesta

mf ha detto...

Grazie, Franci, per la comprensione. Sei una colonna.

Anonimo ha detto...

Osservate gli annunci google. A parte che non si guadagna niente perchè non cliccate sugli annunci, snob che non siete altro, la scelta automatica rivela crudeli sprazzi della nostra personalità.
Dopo un periodo di annunci erotico-familiari, legati al Matrimonio, ora ci sono annunci legati a patologie psicologiche. Mah...