IGIENE E ACQUA NEI SECOLI
IL BIDET
Il bidet, che fece le sue prime apparizioni all'inizio del XVIII° secolo, rimase a lungo una rarità avversato dalla morale dominante come oggetto indecente assai pericoloso per la sessualità femminile, ovvero peccaminoso.
Gli inglesi poi lo etichettarono come una "sconvenienza continentale", evitando proprio di dargli alcun tipo di considerazione, tanto che ancora oggi è per loro pressoché sconosciuto.
Bidet in francese è l'equivalente di "pony" (infatti nel francese antico "bider" significa trottare). Questa sembra l'antica derivazione del nome dello strumento che noi utilizziamo per rinfrescare le nostre parti intime, proprio perché per utilizzarlo dobbiamo stare a gambe divaricate, proprio come se stessimo montando un cavallo.
Il precursore del bidet, il bidoaille, fu inventato nel tardo medioevo durante le Crociate, e consisteva in una tazza che poteva essere usata sia dagli uomini che dalle donne per facilitare il lavaggio delle parti intime. Il vero e proprio bidet sembra quasi sicuramente una invenzione dei francesi nel diciassettesimo secolo, anche se non conosciamo la data esatta e il suo inventore: le prime notizie sul bidet risalgono al 1710. Il primo bidet che fosse qualcosa di più di una semplice tazza su un piedistallo fu il bidet a getto che fu inventato nel 1750: veniva messo in funzione manualmente e produceva un getto regolabile d'acqua. Con la Rivoluzione Industriale il bidet divenne uno "status symbol" della nuova borghesia.
2 commenti:
Fatto sta che in Francia il bidet non c'è, nè in casa nè in hotel.
Propone all'attenzione dei dottorandi: bidet di Gabriele D'Annunzio (Vittoriale degli Italiani)con un grande occhio dipinto sulla maiolica, all'interno della tazza.
Tradizione o perversione?
Innovazione biotecnologica o bioestetica?
Predecessore del grande fratello o della linea Dolce e Gabbana?
La materia è complessa e va fatta una schedatura meno approssimativa.
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