venerdì 18 luglio 2008

L'Economist ci consenta.....


Carissimo Diario,
non potendo andare all'estero, per i motivi che tu sai ( è ovvio che i diari sappiano tutto di chi ci scrive), mi sono dato alla lettura di giornali stranieri.
Tanto per consolarmi del fatto che non potrò, come ti dicevo, spostarmi dall'Italia centro-settentrionale.
Sfogliando L'Economist ho letto che Nerone, mentre Roma bruciava, avrebbe suonato il violino.
Naturalmente, L'Economist, che non ama Berlusconi ha colto al volo l'occasione per paragonare l'imperatore romano al nostro Premier.
Io desidero dirlo chiaramente:
Nerone, cari amici dell'Economist, non suonava il violino.

4 commenti:

mf ha detto...

Caro Bruno,
ben tornato, grande come sempre.
Scusami se mi son permesso di ritoccare, ma prima non si leggeva bene.
Ciao e buone vacanze ovunque tu vada o resti

Anonimo ha detto...

Ben fatto, difendere Sil...violino dagli attacchi dell'Economist.

Anonimo ha detto...

E, per di più, è ormai provato che Roma è stata davvero bruciata da Binetti, Bertone, Bagnasco e soci, come sosteneva il povero Nerone.

Anonimo ha detto...

E' orribile: quelli dell'Economist non hanno mai visto un violino!
Come fanno a confonderlo con l'arpa che risulta così chiaramente dalla foto documentaria.