giovedì 3 luglio 2008

primo amore



A sedici anni andavo con i miei genitori a Lignano, d'estate. Eravamo un gruppo di amici e cominciavamo a guardare con interesse le ragazze in costume ascellare. Vicino al mio ombrellone c'era una ragazzina con la quale, non so come, riuscii ad attaccare discorso. Dopo un paio di giorni accettò di venire al cinema serale. E' fatta, pensai, già sognando di tenerle la mano per tutta la durata della proiezione.



Ma lei si presentò con il fratello seienne e lo mise a sedere tra noi due. Niente mano nella mano.


Avrebbe potuto essere il primo amore, ma causa fratello non potè esprimersi.


Serata e giornate successive poco emozionanti, tranne qualche corsa sui go kart.


In cambio le emozioni, e forti, ci dava a quel tempo la partecipazione politica. Ora neanche quello.



6 commenti:

Anonimo ha detto...

Nè amore nè politica, ecco perchè siamo diventati...

Anonimo ha detto...

I fratelli sono la rovina dell'umanità.
Francesca

Anonimo ha detto...

La rovina dell'umanità è soffrire troppo del calo degli estrogeni.

Anonimo ha detto...

La rovina dell'umanità sono i fratelli in generale quelli in andropausa in particolare.

Anonimo ha detto...

Voglio rupristinare la giustizia nei confronti dei fratelli minori: il mio è stato adoperato per pisciare diritto nelle tane dei grilli (noi bambine non ce lo potevamo permettere), poi è stato usato per sostenere le balle incredibili che, da ragazzina, raccontavo ai miei genitori per potermi abboccare con un maschio.
Giuro non l'ho mai messo in mezzo: e poi lui, per quanto compiacente, non era poi così mona.
Quindi ridimensiono il teorema di Fran (che d'altronde conosce quel bravo ragazzo di mio fratello) e le suggerisco un sano relativismo, in ottemperanza al rito cui sta per partecipare.
No sesso, no politica, no party.

Anonimo ha detto...

Qualcuno ha la coda di paglia? Io commentavo il post di Mario e mi riferivo a me stesso. Magari fossi ancora in andropausa! Sono, purtroppo, nella fase successiva in cui calano anche gli estrogeni (anche gli uomini ce l'hanno) ed il risultato è un ritorno della libido, per cui sereni vecchietti si trasformano in bavosi vecchiacci anelanti di portare qualche ragazza al cinema all'aperto. Ma le ragazze non vogliono saperne di vecchiacci bavosi. Ed è questo il guaio.
Per fortuna, c'è Francesca che pensa sempre a me e non parla d'altro.