sabato 5 luglio 2008

Evviva gli sposi 1


Sono sempre più frequenti matrimoni con rito religioso celebrati in tarda età.
Il motivo è semplicissimo: il corredo della sposa.
Per ogni figlia femmina si comincia il ricamo delle stoffe sin da quando queste sono bambine: ciò avviene in tutte le famiglie, indipendentemente dall'estrazione sociale, che influisce solo sulla numerosità e sulla ricchezza dei tessuti. I pezzi sono 12 o multipli di 12, conservati in cassapanche di legno e dettagliati per iscritto su una lista. Un corredo è composto da una parte per la casa ed una personale. In una famiglia borghese, ad esempio, il corredo per la casa è generalmente costituito da 24 lenzuoli doppi di puro lino ricamati a mano, 24 semplici, 36 coppie di federe, 12 asciugamani di tela d'Olanda più 6 per gli ospiti, 12 tovaglie d'organza più 6 per tutti i giorni e così via. La parte personale invece contempla capi di biancheria, camicie da notte di seta, camicie di tela, mantelle, fazzoletti eccetera eccetera.
Per rispettare la tradizione dunque la donna è costretta a ricamare per decenni , tenuto presente che ai giorni nostri lavora anche fuori casa e spesso ha un'intensa vita sociale. Solo quando, finalmente, anche l'ultimo fazzolettino con l'iniziale è riposto nei bauli può permettersi di convolare e coronare con le nozze in chiesa il suo sogno d'amore. Ecco spiegato il perchè dei matrimoni tradizionali tardivi.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Intelligente disamina, cui però manca la motivazione fondamentale: l'aspettativa della pensione di reversibilità, soprattutto se lo sposo fa un matrimonio ad alto rischio

Unknown ha detto...

Con la nuova proposta del Pd per riaggiornare il diritto di famiglia (vedi post sopra) la reversibilità scompare a favore di una maggiore valorizzazione della donna.

Anonimo ha detto...

Questa è la parte che mi coinvolge di più. Sto ancora ricamando e sono quasi certa di non riuscire a coronare il sogno d'amore.