sabato 5 luglio 2008

Evviva gli sposi 2




Cara Tuttapata,

essendo tu l’unica a presenziare all’evento in tutte le sue fasi, ti allego questo breve prontuario per permetterti di giudicare se ogni particolare, anche al banchetto, è stato studiato all’insegna della tradizione (in particolare il tableau e la scelta del nome del tavolo, tipo, che ne so, Moretton, Veltroni, Fassino…)


Se per il ricevimento di nozze si è optato per un banchetto seduti, o un pranzo o una cena, sarà necessario assegnare i posti a tavola.Tale scelta, apparentemente semplice, metterà a dura prova "l'inventiva" degli sposi, che dovranno stare bene attenti a rispettare equilibri e simpatie, analizzando caso per caso tutte le esigenze evitando tutti possibili attriti.Qualche consiglio da parte nostra:
· Sarà la coppia di sposi stessa a dover fare le scelte. Nessuno meglio di voi conosce infatti ognuno degli invitati. I genitori saranno d'aiuto per quel che riguarda i parenti e gli amici di famiglia
· Cominciare a pensare all'assegnazione dei posti a tavola circa 20 giorni prima del matrimonio. Potrete così dare al catering che organizzerà il ricevimento delle indicazioni concrete sul numero dei tavoli e sulla relativa disposizione. Ovviamente uno o due giorni prima del matrimonio sarà necessario rivedere le scelte, sulla base delle disdette o conferme dell'ultimo minuto.
· Non comunicare l'assegnazione dei tavoli prima del giorno del matrimonio. La domanda "Con chi mi hai messo al tavolo?" sarà ricorrente a partire da circa un mese prima delle nozze. Dite che non avete ancora deciso! Altrimenti impazzirete ad ascoltare tutte le preferenze e alle fine saranno tutti insoddisfatti!
· Cercate di unire le famiglie con i bambini. I piccoli così si annoieranno meno, le mamme faranno a turno per controllarli, ed avrete "la confusione sotto controllo"
· Mettete i single ad uno stesso tavolo, per quanto possibile.

Disposizione ai tavoli


La soluzione più in uso ad un banchetto di nozze è quella di avere più tavoli tondi, da 6, 8, 10 fino ad un massimo di 12 persone: esteticamente è la più gradevole e la più pratica. Tavoli tondi, al massimo di 10 persone, permettono inoltre a tutti i commensali di conversare tra di loro guardandosi in faccia.Gli sposi siederanno in uno spazio centrale, possibilmente visibile da tutti gli altri tavoli.La tradizione vorrebbe gli sposi insieme a genitori e testimoni, con una disposizione che segue le normali regole del galateo:
· Alla signora più importante, la sposa quindi, spetta il posto d'onore;
· Alla sua sinistra siederà l'uomo più importante, lo sposo quindi;
· Uomini e donne si alterneranno negli altri posti a tavola;
· A destra della sposa siedono, nell'ordine, il padre dello sposo, una testimone, il padre della sposa e un'altra testimone;
· A sinistra dello sposo siedono, nell'ordine, la madre della sposa, il sacerdote, la madre dello sposo e altri due testimoni.
Oggi gli sposi scelgono spesso di sedere al tavolo con amici, lasciando i genitori ad un altro tavolo con i loro amici o parenti.Una soluzione che ci sentiamo di consigliarvi e di sedere ad un piccolo tavolo, da soli. Questo vi permetterà di scambiare tra di voi intime sensazioni a caldo, dopo la cerimonia, e, molto importante, permetterà a chiunque, tra parenti ed amici, di venire a fare un brindisi con voi o a farvi i complimenti e gli auguri senza sentirsi in imbarazzo interrompendo le vostre conversazioni con i genitori e i testimoni.

Tableau e segnaposti


Di gran voga è l'utilizzo di un Tableau, un cartellone posto all'ingresso della sala, indicante tutti i nomi dei tavoli con le relative persone assegnatevi.Il tableau dovrà essere in stile con tutto il ricevimento, riportando gli stessi addobbi e decori della sala: la parola d'ordine è, al solito, armonia e eleganza, quindi questo dovrà essere in totale armonia con tutto il contesto, i segnaposti e i menù.Sul tableau ciascun tavolo sarà caratterizzato da un nome. Tali nomi dovranno avere un senso per gli sposi e in sintonia con tutto l'insieme: nomi di poeti, ad esempio, se la coppia è appassionata di poesia, cantanti celebri, se gli sposi condividono la passione per la musica, località che gli sposi visiteranno nel corso del viaggio di nozze, se ad esempio si è scelto come lista di nozze di farsi regalare la luna di miele, fiori o frutti, se il ricevimento di matrimonio si svolge ad esempio in una cascina.Sul tableau, per ogni tavolo vi saranno indicati i nomi delle persone che vi siederanno.Su ciascun tavolo, invece, vi sarà un bigliettino indicante il nome esatto di quel tavolo, così da permettere agli ospiti di orientarsi

(dal sito http://www.lemienozze.it/)

1 commento:

Anonimo ha detto...

Se l'invidia fosse febbre tutti quanti ce l'avrebbe