giovedì 3 luglio 2008

Cosa pensa la destra


Carissimo diario ha diaristi e per lo più di sinistra (se la parola ha ancora qualche significato), A mio modo di vedere molto critici ed autocritici. Però è vero che tendenzialmente ci parliamo tra di noi. Allora mi son detto. Cosa pensa di noi la destra. Così pubblico due commenti apparsi su un popolare blog non ufficiale dei dipendenti regionali del Friuli Venezia Giulia. Vediamo se si apre un dibattito.


1. In Italia abbiamo una sinistra che se perde non accetta la sconfitta e non conosce l'autocritica e non avendo argomenti validi e convincenti per recuperare gli elettori, sa solamente offendere gli avversari, demonizzarli e negare l'evidenza: quella che la grande maggioranza della popolazione votante non la ha voluta più e ha scelto altri per farsi governare.


2. Che la nostra classe politica sia perlopiù una associazione di professionisti dell'"Arraffa & Divora" ormai lo sappiamo tutti e viviamo sperando che chi governa si trattenga un po', cercando nel contempo di fare qualcosa di utile per la gente. Nessuno si illude che tra loro ci siano dei santi. Ma i politici del precedente governo di centrosinistra della nostra regione ha superato ogni possibile aspettativa nello sperpero di denaro pubblico, nel clientelismo e nel favorire il proprio giro di parenti e amici. Il tutto sulla pelle dei cittadini e di noi dipendenti regionali.Ora ci aspettiamo che questo nuovo governo si comporti meglio, anche se sappiamo che preferenze e clientelismo sono vizietti che non hanno tessera politica.Questa è stata per me la prima volta che ho votato per il centrodestra, non avrei mai pensato di farlo, ma non era possibile mantenere ancora al potere gente che ha offeso la mia dignità di lavoratore onesto e che ha fatto di questo Ente un feudo personale degno del peggio medioevo.Tutti lo hanno capito qui in regione come nel resto del Paese e finché l'attuale opposizione non dimostrerà di aver compreso i propri errori e la smetterà di comportarsi come galline impazzite nel pollaio, credo che passeranno molti anni prima che torni al potere.P.


11 commenti:

Anonimo ha detto...

intervento n.1: sostituire alla parola "sinistra" la parola "destra" e il risultato non cambia.
Intervento n.2: l'analisi può essere condivisa con l'aggiunta "sia destra che sinistra hanno offeso ripetutamente la mia dignità di lavoratore onesto, hanno offeso ripetutamente la mia intelligenza, non hanno mai compreso i propri errori, navigano a vista e improvvisano senza metodo nè cognizione di causa, tutti soffrono della sindrome del pollaio".

mf ha detto...

Champagne! Prima opinione diversa. Vieni con noi

Anonimo ha detto...

Aprivo solamente il dibattito, non illuderti, sono già venuta con noi.

Anonimo ha detto...

"Ma i politici del precedente governo di centrosinistra della nostra regione ha superato ogni possibile aspettativa nello sperpero di denaro pubblico, nel clientelismo e nel favorire il proprio giro di parenti e amici."

Ma è vero o è falso? Perchè se la frase riportata è fondata non è che ci sia poi tanto da discutere.

Anonimo ha detto...

Speriamo che almeno terra-terra sia nuovo

Anonimo ha detto...

Non so se è vero o falso, è sicuramente sgrammaticato. Forse Illy e i suoi megadirettori perseguitavano gli sgrammaticati, che adesso li odiano.

Anonimo ha detto...

Eterno riposo alla sinistra.

Sinistra, la terra ti sia lieve...

Anonimo ha detto...

Trovo che chi lavora in Regione dovrebbe chiedersi prima perchè lavora (?) in Regione. C'è un'altra domanda di riserva?

Anonimo ha detto...

Destra, sinistra...che cavolo.
Io ODIO Berlusconi e anche Bossi, D'Alema e Fini mi fanno venire gli incubi, e Prodi mi fa dormire, e Veltroni mi fa ridere, e Letta mi sembra patetico, e Fassino mi rende triste, e Tremonti so che è stato cacciato via dalla Bocconi, e Schifani so che è stato in società con mafiosi condannati...
Nel panorama locale fatemi dei nomi, di qualsiasi parte, e vi dirò quello che penso.
Forse la prossima volta non andrò a votare: e sarà la prima volta.

mf ha detto...

Risposta facile.
1. Senza partiti non c'è democrazia, a meno che uno non preferisca i colonnelli o vada a vivere in vaticano
2. I partiti, come i sindacati, hanno i loro dirigenti eletti dalla base. Qualità per essere drigenti: ambizione, pelo sullo stomaco,culo di pietra. In Italia. Negli Usa ed in Francia il sistema è diverso, ma è tutt'altra cultura
3. E' assolutamente lecito e comprensibile non votare
4. E' assolutamente certo che il sistema è immutabile. Se ne accorgeranno anche gli amici regionali

Anonimo ha detto...

Caro regionale, io comprendo tutta la tua amarezza per essere stato strapazzato durante la legislatura precedente, ma gioire per la vittoria della destra mi sembra, a dir poco, autolesionistico.
Vorrei spiegarti come siamo tutti strapazzati.
A Udine e nella Bassa hanno largamente votato Illy.
Gli abitanti della Carnia non sono contenti dell’attuale presidente: i più accorti sanno che egli oltre a sostenere vincenti partite di dama 10 riquadri (e non è una colpa), si faccia i suoi interessi nel ramo turistico-alberghiero, e sia pronto a favorire altri previlegi che non coincidono con quelli delle categorie prima favorite, anche se al momento si dimostra tanto riflessivo…
Quello che ci ha fregati (tutti) è stato credere nella mitologia.
Che l’IMPRENDITORE potesse rappresentare e risolvere: imboccata questa strada è difficile e confuso parlare di destra e di sinistra.
L’affermazione che Illy ha avuto i voti della sinistra è giusta.
L’affermazione che Illy abbia fatto gli interessi della sinistra (costituita dagli imprenditori nipotini di Craxi) è anche, in parte giusta.
L’affermazione che Illy sia di sinistra è sbagliata.
L’affermazione che la sinistra regionale abbia distrutto qualsiasi propria rappresentanza politica e con essa i partiti di sinistra è giusta.
L’affermazione che Illy ha agito, senza dialogo e senza partecipazione è giusta.

Ma quali sono le contromisure?
Abbandonare settori nevralgici come Formazione, Ricerca , Innovazione, Sanità, Assistenza…opere pubbliche..porto ecc. all’incompetenza di assessori capaci solo di affrontare i problemi in un’ottica privatistica di ricadute immediate nell’orticello di casa? Proporre un nuovo Expo? Incrementare la fiera degli asparagi e del prosciutto? Certo lo sviluppo passa anche attraverso queste cose, ma avremmo bisogno di elevare un tantino le nostre esigenze, in alto, non a destra o a sinistra che non ascoltano più, senza correre dietro all’imprenditore che accontenti.
E poi, alla fine, vorrei sapere come un bravo regionale giustifica la sua adesione alla destra, perché è un fatto: nella nostra mente si formano e attecchiscono immagini e valori.
f.to: una pasionaria del ragionevole governo e della decente amministrazione