domenica 24 febbraio 2008

Nuova rubrica: palato elettorale




L'amico Zvech chiede una mano per la campagna elettorale. Ma che possono fare gli autori indipendenti?



Diffondere l'Unità? Non usa più.



Mettere i depliant nelle cassette della posta? Procura più fastidio che consenso.



Il blogger può solo esercitare la sua fantasia per segnalare ad ognuno dei suoi pochi lettori chi preferire tra due competitors.



Ma si tratta di candidati di eccellenza, di grande esperienza, ma anche di grande inesperienza, di autonomia, ma anche di appartenenza, di sesso maschile, ma anche femminile.



Di ideologie, neanche parlare. Allora io tento con un abbinamento forse originale: accostare il candidato ad un piatto che gli assomigli, così lo stanco elettore scegliendo il piatto che più gli aggrada avrà trovato se non un buon candidato almeno un piacevole commensale.




Cominciamo con i numeri unissimi, i candidati a Governatori.



Riccardo Illy. (a sinistra?)



Scampetti al crudo.



Ricetta praticamente impossibile da duplicare se non siete certi di avere a disposizione degli scampetti dalmati appena pescati (vi si concedono al massimo 24 ore tra la pesca e il momento in cui giungono a tavola). In più vi servono solo alcune gocce di succo di limone e un po’ d’olio d’oliva extravergine: le vostre papille gustative vi ringrazieranno.






Renzo Tondo. (a destra)



Chucrut
1 KG. di Crauti giá fermentati (si comprano in confezioni ó sciolti in alcuni negozi)
2 cucchiai d'olio d'oliva
2 cucchiai di farina bianca
3 ó 4 spicchi d'aglio
se fosse necessario, sale

Lavare varie volte il chucrut, e farlo cuocere in una pentola con un pó d'acqua una mezz'ora (dovrá ridursi quasi totalmente il liquido; quel poco d'acqua che rimarrá, servirá per spessire il piatto. Intanto che cuoce il chucrut, mettere sul fuoco un pentolino con l'olio e la farina bianca, mescolare bene fin quando questa si dorerá. Togliere dal fuoco ed aggiungere gli spicchi d'aglio tagliati a fettine sottili. La temperatura dell'olio le friggerá. Buttare il tutto sul chucrut e lasciare amalgamare sul fuoco per alcuni minuti affinché si raggiunga quasi una consistenza cremosa. Volendo si puó aggiungere a questo preparato delle salsicce, bucate e giá bollite per togliere l´eccedenza di grasso, e servire come unico piatto

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Chiedo il vostro aiuto per caldeggiare la candidatura di Mario Monicelli che batte di 3 anni Pahor e di 14 Veronesi. Largo ai giovani!

Anonimo ha detto...

Io scelgo gli scampetti, ma anche il chucrut, anche se questa sera faccio risotto con verdure. Domani invece con salsiccia. Inizia la grande stagione del risotto. Viva il risotto a morte la pastasciutta!

Anonimo ha detto...

Io scelgo gli scampetti, ma anche il chucrut, anche se questa sera faccio risotto con verdure. Domani invece con salsiccia. Inizia la grande stagione del risotto. Viva il risotto a morte la pastasciutta!

Anonimo ha detto...

Neanche il cagnone di Tondo potrebbe mangiare quella cosa indegna. Chiaro che bisogna scegliere gli scampi.
Bruno, voterò per te. Cioè no, voterò "contro" gli altri, anche se non va più assolutamente di moda. Ma chi se ne frega? Salutami caramente la Binetti, i DICO e la legge contro il conflitto di interessi. Una prece per i defunti.

Anonimo ha detto...

Bruno: consommè doppio al marsala
Admin: palacinka con le noci che ti entrqano nei denti
Cuperlo: semolino col latte
Maran: gnocchi di semolino burro e salvia
Budin: luganighe de cragno senape e cren
Cok: una porzion de stinco de vedel con patate ala mujesana

Anonimo ha detto...

Dov'è Maria?

Anonimo ha detto...

appena assaggiate palacinke con prugne e slivovitz a Barka, paese dove ho trascorso parte della mia infanzia (la restante l'ho passata in barca senza kappa,grazie all'altra mia discendenza, isolana).
Preferirei, caro nonno ostello, essere identificata con questo piatto: nutriente, dolce, alcolico ma anche purgativo.