mercoledì 24 ottobre 2007

spazzatura


Dopo le polemiche, rientrate, sulla legge sull'editoria e l'articolo antiblog, oggi tocca leggere su Testate molto influenti una notizia veramente spazzatura su una presunta malattia di una persona celebre.


Si noti, ad esempio, la raffinata sequenza con cui Grazia Maria Mottola (merita la citazione) riporta la notizia sul Corriere di oggi.

1. X è in cura per Y. Lo rivela il settimanale Chi, oggi in edicola. (un po' di pubblicità non guasta, ndr)

2. Nessun commento di X.

3. Ma la conferma viene dalla dott. Franca Corfini Strata, fino a tre mesi fa molto vicina a X.

4. La dott. dichiara di" far parte di una famiglia di medici, per cui è naturale non parlare di malattie che riguardano i nostri pazienti, figuriamoci quelle degli amici "(ma sub punto 3 risulterebbe che era amica, non che è (n.d.r.)

5. La dott. continua " Ma ora è tutto cambiato, lei ha voluto che si sapesse". Ma al punto 2 la giornalista(?) non ha fatto sapere che non c'erano commenti da parte di X?


In pratica l'articolo, firmato, sul Corriere della sera è il sunto di un articolo di un'altra prestigiosa Testata. Per me, spazzatura. Ma qui i provvedimenti dovrebbe prenderli il direttore del Corriere.


Ah, c'era una volta la Banca Commerciale Italiana e il suo ufficio studi. E il Corriere e i suoi giornalisti

8 commenti:

Anonimo ha detto...

concordo pienamente. trovo davvero poco professionale il modo in cui è stato redatto l'articolo. trovo soprattutto disgustose le risposte della dottoressa Corfini intervistata: insinua che la Mantovani avrebbe fatto sapere alla stampa della sua malattia per essere compatita. Dato che, si legge fra le righe, le questioni sull'eredità si stanno complicando. Quanta cattiveria (e spregiudicatezza) l'animo umano può produrre! Mi chiedo, inoltre: perché intervistano sempre questa signora che si proclama tanto amica di Pavarotti e che, invece, con le sue dichiarazioni non fa che infangarne la memoria?

Anonimo ha detto...

Ormai è rimasto un solo grande giornalista: il cronista del Golfo.
Alieno da sterili polemiche, commentatore sagace, maxiesperto in politica, economia, sociologia, letteratura, arti varie, sport, metereologia, astrologia ed enogastronomia.
Gli scribacchini del Corriere ne soffrono la concorrenza e si perdono in sterili tentativi di riconquistare i lettori.
No pasaran.

Anonimo ha detto...

Il cronista del Golfo è un grande. Lui sa mediare su tutto con capacità di sintesi e rara morigi-ratezza. Se intervenisse sul tema spiegherebbe che, siccome 'alea tracta est' sic stantibus rebus 'chi ha dato, ha dato, ha dato, chi ha avuto, ha avuto, avuto...' e con classe citerebbe anche Gottfried von Rauchentausch nel suo indementicabile 'Die Frauen sind frauen, die Kuhn ist Kuhn' col celebre passaggio 'Was sagt die Kuhn? Muuuhhhh'. Memorabile.

signora Francesca

Ps: giornalisti e scrittori si nasce, non ci s'improvvisa! E che diamine!

Anonimo ha detto...

Francesca, per una volta non hai capito un belin: il cronista del Golfo sono io e ci tengo a non essere confuso con altri.

Anonimo ha detto...

Scusami, è vero. L'altro è il cronista di Barcola! Perdonami nuovamente. E' l'effetto rapa con finocchio. Però è venuta da dio, la vellutata, intendo!

Anonimo ha detto...

Ps: ma perchè vengo a cena al Pisino quando non sogno altro che sbafarmi la vellutata rapa e finocchi che ho appena finito di cuocere? Forse perchè dovrei anche preparare i crostini col cumino e non ho tempo?
siora Francesca

mf ha detto...

Attenta francesca, ti si prepara una sfida.
Non posso anticipare di più.

il signor mario chef

PS. Questi commenti sembrano OT, invece sono molto congruenti al titolo del post

Anonimo ha detto...

Mentre voi state a litigare su dei miseri commenti spazzatura, la cronista di Barcola, con due denti del giudizio di meno (perchè così ha deciso il suo dentista preferito), in preda a visioni definitive, ha elaborato un progetto di autocoscienza che verrà inviato al redattore entro domani...chissà se lo pubblicherà o mi manderà un accidenti.
E inoltre il redattore non si lamenti del diluvio Francesca, perchè credo di essere molto peggio.
Maria