Ed ecco a voi la centrale di Krsko in anteprima fotografica (a volte ritornano, soprattutto quando si aprono i tombini e le fogne spurgano per la pioggia)
2 commenti:
Anonimo
ha detto...
Immediato invio di un mezzo speciale altamente tecnologico Roma, 4 giu. (Apcom) - Il Sottosegretario all`Ambiente On. Roberto Menia conferma che alle ore 21.27 "è pervenuta dalla rete di pronta notifica dell`UE l`informazione finale secondo cui l`impianto di Krsko è stato spento in sicurezza, è sotto controllo ed è stabile". Il Ministero, in coordinamento con la Protezione Civile, ha comunque attivato le sue strutture operative. In particolare - si afferma in un comunicato - i Vigili del Fuoco stanno operando con mezzi e strumenti di rilevazione e il Ministro ha inoltre autorizzato l`immediato invio di un mezzo speciale altamente tecnologico per il monitoraggio del territorio in dotazione al Comando Carabinieri per la Tutela dell`Ambiente.
NUCLEARE: ESPERTO, DA MISURAZIONI NON RISULTA RADIOATTIVITA' (ANSA) - ROMA, 4 GIU - A 80 chilometri a ovest dell'incidente nucleare in Slovenia ''dalla misurazione del fondo radioattivo non e' arrivato nulla di diverso rispetto alla misura prima dell'incidente''. Antonio Moretti, 54 anni, docente di scienze ambientali dell'Universita' dell'Aquila, si trova in una missione di studio con 34 studenti alle grotte di Postumia. Con il suo gruppo era li' gia' prima dell'incidente per studiare la radioattivita' naturale delle grotte della Slovenia. ''Per combinazione - ha raccontato Moretti - ho con me tutti gli strumenti per misurare la radioattivita'. Quando ho saputo dell'incidente ho subito misurato di nuovo il fondo radioattivo e gli strumenti, nella posizione in cui siamo, non hanno rilevato nulla di diverso rispetto a quanto avevamo monitorato prima dell'evento''. Moretti si e' reso disponibile a collaborare con la Protezione Civile per andare sul luogo dell'incidente con tutta la strumentazione, qualora la missione fosse necessaria. (ANSA). GU/FCC 04-GIU-08 23:04 NNN
In base alla normativa ed alla giurisprudenza in atto, tutti possono scrivere tutto su questo blog, purchè nel rispetto della vigente legislazione penale, civile e in materia di privacy. Non sono ammesse volgarità e maleducazione. In caso di infrazione, e solo in questo caso, i commenti, non appena individuati, saranno cancellati. Preciso infine, anche in relazione alla discussa legge Levi sulla registrazione dei blog, che qui non si fanno controlli sulla provenienza dei commenti, ritenendo che tale indagine, possibile proprio perchè siamo tutti rintracciabili, abbia un carattere fondalmentalmente illiberale e contrario alla filosofia della rete.
UN SITO INTERNET NON PUO' ESSERE PARAGONATO A UNA TESTATA GIORNALISTICA
Da LaStampa.it del 25 settembre 2007. Un sito Internet non può essere paragonato a una testata giornalistica. Un blogger o più in generale chi gestisce un sito Internet non può essere paragonato al direttore di una testata giornalistica e pertanto non va condannato per l’omesso controllo delle pagine che cura. È questa la sintesi dell’intervento del ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni, al question time della Camera. A tal proposito il ministro ha anticipato che la nuova legge sull’editoria estenderà la responsabiltà per i reati di diffamazione anche ai titolari di testate a livello elettronico, ma soltanto a quotidiani e periodici on line e non ai blog o ai siti generici. «Le caratteristiche stesse della comunicazione telematica, la contemporaneità, la velocità, il numero dei commenti che vengono ospitati - ha spiegato Gentiloni - consentono molto difficilmente quel controllo che è tipico della carta stampata. La linea del Governo si ispira a contemperare due diverse esigenze: da una parte mantenere il grado di libertà di uno strumento come la Rete, dall’altra evitare che questa libertà colpisca diritti di altri». Rimane dunque sanzionabile la condotta di autori diretti di scritti diffamanti, mentre i responsabili dei siti hanno l’obbligo collaborare con le autorità di polizia e con gli inquirenti per colpire i reati più gravi, come quelli di pedofilia.
U.E. NIENTE REGOLAMENTAZIONE PER I BLOG
Il Parlamento europeo non ha accolto la proposta di una regolamentazione dei blog, che aveva suscitato molte polemiche in quanto poteva esser utilizzata come una limitazione della libertà di stampa ed espressione. di Redazione Digital life Il Parlamento Europeo ha respinto il rapporto della socialista estone Marianne Mikko, che chiedeva di "chiarire lo status dei blog e dei siti con contenuti generati dall'utente, assimilandoli, ai fini legali, a ogni altra forma di espressione pubblica". Questa proposta ha suscitato numerose polemiche ed è stata criticata aspramente da molti intellettuali europei che la ritenevano un attentato alla libertà d'espressione. Gli eurodeputati invece riconoscono che i blog sono "un contributo importante alla libertà di espressione, sempre più utilizzati tanto da professionisti dei media che da semplici navigatori" e quindi hanno respinto ogni ipotesi di regolamentazione. 26/09/2008 18:00
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Immediato invio di un mezzo speciale altamente tecnologico Roma, 4 giu. (Apcom) - Il Sottosegretario all`Ambiente On. Roberto Menia conferma che alle ore 21.27 "è pervenuta dalla rete di pronta notifica dell`UE l`informazione finale secondo cui l`impianto di Krsko è stato spento in sicurezza, è sotto controllo ed è stabile". Il Ministero, in coordinamento con la Protezione Civile, ha comunque attivato le sue strutture operative. In particolare - si afferma in un comunicato - i Vigili del Fuoco stanno operando con mezzi e strumenti di rilevazione e il Ministro ha inoltre autorizzato l`immediato invio di un mezzo speciale altamente tecnologico per il monitoraggio del territorio in dotazione al Comando Carabinieri per la Tutela dell`Ambiente.
NUCLEARE: ESPERTO, DA MISURAZIONI NON RISULTA RADIOATTIVITA' (ANSA) - ROMA, 4 GIU - A 80 chilometri a ovest dell'incidente nucleare in Slovenia ''dalla misurazione del fondo radioattivo non e' arrivato nulla di diverso rispetto alla misura prima dell'incidente''. Antonio Moretti, 54 anni, docente di scienze ambientali dell'Universita' dell'Aquila, si trova in una missione di studio con 34 studenti alle grotte di Postumia. Con il suo gruppo era li' gia' prima dell'incidente per studiare la radioattivita' naturale delle grotte della Slovenia. ''Per combinazione - ha raccontato Moretti - ho con me tutti gli strumenti per misurare la radioattivita'. Quando ho saputo dell'incidente ho subito misurato di nuovo il fondo radioattivo e gli strumenti, nella posizione in cui siamo, non hanno rilevato nulla di diverso rispetto a quanto avevamo monitorato prima dell'evento''. Moretti si e' reso disponibile a collaborare con la Protezione Civile per andare sul luogo dell'incidente con tutta la strumentazione, qualora la missione fosse necessaria. (ANSA). GU/FCC 04-GIU-08 23:04 NNN
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