Il futuro presidente? Però, il curriculum mi sembra interessante.
Bruno Marini (Veona, 18 maggio 1958) è uno specialista del sax baritono e dell'organo Hammond che ha registrato oltre 60 LP e CD di genere jazz e blues. Ha suonato, tra gli altri, con Jack McDuff, Shirley Scott, Steve Lacy,Gary Bartz,Benny Golson,Sal Nistico, Paul Jeffrey, Nat Adderley, Kenny Burrell, Mal Waldron, Donald Garrett, Bobby Durham, Albert "Tootie" Heath, Jimmy Carl Black. Nell'ambito della musica classica è stato solista di Luciano Berio.
Secondo il buon ex-preside Forni é un applicato di segreteria (o un ATA addetto alle pulizie, non ricordo bene)al liceo scientifico Galilei. Con l'avvento di FI, si è sentito ben valutato e blandito. Da quel momento non si è più tolto la cravatta (orrenda regalata per la prima comunione):presenzia dovunque ma sembra che non capisca di che cosa si sta parlando...l'ho incontrato a qualche magra figura,infatti lo zittiscono sempre e mi faceva tanta pena. Nutro dubbi sulla collocazione di partito: ma è irrilevante...sempre CDL era ed è. Se ha una moglie, deve essere una virago. Se non ha una moglie, la sua mamma è senz'altro pericolosa. La cena preferirei altrove. Paolini era fortissimo!
Nato il 18 giugno 1960 a Trieste, ivi residente. Maturità classica. Nel 1982 venne eletto consigliere nella circoscrizione San Vito-Cittavecchia di cui è stato poi presidente dal 1988 al 1992, anno in cui venne eletto al consiglio comunale di Trieste nelle liste della Democrazia Cristiana. Nel 1993 è stato tra i fondatori dei Cristiano Popolari per Trieste, componente espulsa della DC di Trieste. Nelle liste di questo gruppo, è stato rieletto al consiglio comunale.
È vicepresidente dell’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia di Trieste. Consigliere regionale dal 1998, è stato rieletto nel 2003 nelle liste di Forza Italia. È membro della Commissione per il Fondo Trieste.
Cara associazione "nessunotocchiglisfigati" le informazioni fornite sono asettiche e burocratiche. Le mie info sono più intime e vissute. Si vede che i Giuliano Dalmati della città hanno poche alternative e sono in competizione con le comunità italofone istriane. I partiti a Trieste non usciranno mai da questa vertenza: lui è uno dei migliori per rappresentare il nuovo che avanza nella irrissolvibile convivenza etnico-civile e fornire "trippa anche ai topi".
La solita gola profonda ci parla di una crescente “attrazione fatale” tra il cattolicissimo Marini, da sempre aperto a nuove avventure istituzionali e Riccardo Illy, ben disposto ad accogliere persone che hanno fatto dei propri valori una bandiera.
Poiché parrebbe che Illy abbia il desiderio di farsi da parte, pensando a disegni più grandi, le politiche 2008 o un ruolo istituzionale nell’ambito della nascente Euroregione, il futuro di Bruno potrebbe essere tra i “Cittadini”.
Di giorno in giorno, di ora in ora, si ingrossa la lista di personaggi della societa’ civile che ha deciso di aderire alla candidatura di Bruno Marini, lo Stakanov di Dio, a Presidente della Regione.
In base alla normativa ed alla giurisprudenza in atto, tutti possono scrivere tutto su questo blog, purchè nel rispetto della vigente legislazione penale, civile e in materia di privacy. Non sono ammesse volgarità e maleducazione. In caso di infrazione, e solo in questo caso, i commenti, non appena individuati, saranno cancellati. Preciso infine, anche in relazione alla discussa legge Levi sulla registrazione dei blog, che qui non si fanno controlli sulla provenienza dei commenti, ritenendo che tale indagine, possibile proprio perchè siamo tutti rintracciabili, abbia un carattere fondalmentalmente illiberale e contrario alla filosofia della rete.
UN SITO INTERNET NON PUO' ESSERE PARAGONATO A UNA TESTATA GIORNALISTICA
Da LaStampa.it del 25 settembre 2007. Un sito Internet non può essere paragonato a una testata giornalistica. Un blogger o più in generale chi gestisce un sito Internet non può essere paragonato al direttore di una testata giornalistica e pertanto non va condannato per l’omesso controllo delle pagine che cura. È questa la sintesi dell’intervento del ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni, al question time della Camera. A tal proposito il ministro ha anticipato che la nuova legge sull’editoria estenderà la responsabiltà per i reati di diffamazione anche ai titolari di testate a livello elettronico, ma soltanto a quotidiani e periodici on line e non ai blog o ai siti generici. «Le caratteristiche stesse della comunicazione telematica, la contemporaneità, la velocità, il numero dei commenti che vengono ospitati - ha spiegato Gentiloni - consentono molto difficilmente quel controllo che è tipico della carta stampata. La linea del Governo si ispira a contemperare due diverse esigenze: da una parte mantenere il grado di libertà di uno strumento come la Rete, dall’altra evitare che questa libertà colpisca diritti di altri». Rimane dunque sanzionabile la condotta di autori diretti di scritti diffamanti, mentre i responsabili dei siti hanno l’obbligo collaborare con le autorità di polizia e con gli inquirenti per colpire i reati più gravi, come quelli di pedofilia.
U.E. NIENTE REGOLAMENTAZIONE PER I BLOG
Il Parlamento europeo non ha accolto la proposta di una regolamentazione dei blog, che aveva suscitato molte polemiche in quanto poteva esser utilizzata come una limitazione della libertà di stampa ed espressione. di Redazione Digital life Il Parlamento Europeo ha respinto il rapporto della socialista estone Marianne Mikko, che chiedeva di "chiarire lo status dei blog e dei siti con contenuti generati dall'utente, assimilandoli, ai fini legali, a ogni altra forma di espressione pubblica". Questa proposta ha suscitato numerose polemiche ed è stata criticata aspramente da molti intellettuali europei che la ritenevano un attentato alla libertà d'espressione. Gli eurodeputati invece riconoscono che i blog sono "un contributo importante alla libertà di espressione, sempre più utilizzati tanto da professionisti dei media che da semplici navigatori" e quindi hanno respinto ogni ipotesi di regolamentazione. 26/09/2008 18:00
14 commenti:
marini de noaltri.
la cena è quella del rex o quella sulla piastra piranese?
esce nuda o vestita?
era da anni che volevo essere una campionessa di Chissàchilosà
era destino. questo pomeriggio l'ho incontrato in via roma. erano le due passate, ergo barcollava. Forse per il vento...
avevo gli occhiali appannati.
Il futuro presidente? Però, il curriculum mi sembra interessante.
Bruno Marini (Veona, 18 maggio 1958) è uno specialista del sax baritono e dell'organo Hammond che ha registrato oltre 60 LP e CD di genere jazz e blues. Ha suonato, tra gli altri, con Jack McDuff, Shirley Scott, Steve Lacy,Gary Bartz,Benny Golson,Sal Nistico, Paul Jeffrey, Nat Adderley, Kenny Burrell, Mal Waldron, Donald Garrett, Bobby Durham, Albert "Tootie" Heath, Jimmy Carl Black. Nell'ambito della musica classica è stato solista di Luciano Berio.
Secondo il buon ex-preside Forni é un applicato di segreteria (o un ATA addetto alle pulizie, non ricordo bene)al liceo scientifico Galilei. Con l'avvento di FI, si è sentito ben valutato e blandito. Da quel momento non si è più tolto la cravatta (orrenda regalata per la prima comunione):presenzia dovunque ma sembra che non capisca di che cosa si sta parlando...l'ho incontrato a qualche magra figura,infatti lo zittiscono sempre e mi faceva tanta pena. Nutro dubbi sulla collocazione di partito: ma è irrilevante...sempre CDL era ed è.
Se ha una moglie, deve essere una virago. Se non ha una moglie, la sua mamma è senz'altro pericolosa.
La cena preferirei altrove.
Paolini era fortissimo!
Nato il 18 giugno 1960 a Trieste, ivi residente. Maturità classica.
Nel 1982 venne eletto consigliere nella circoscrizione San Vito-Cittavecchia di cui è stato poi presidente dal 1988 al 1992, anno in cui venne eletto al consiglio comunale di Trieste nelle liste della Democrazia Cristiana. Nel 1993 è stato tra i fondatori dei Cristiano Popolari per Trieste, componente espulsa della DC di Trieste. Nelle liste di questo gruppo, è stato rieletto al consiglio comunale.
È vicepresidente dell’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia di Trieste. Consigliere regionale dal 1998, è stato rieletto nel 2003 nelle liste di Forza Italia. È membro della Commissione per il Fondo Trieste.
è nato il mio stesso giorno!
è nato il mio stesso giorno.
Troppo bravi! Allora la cena al Fritolin de Barcola e niente torta.
Ps. Gli studi sociologici più avanzati hanno dimostrato che gli elettori votano chi vorrebbero essere. Giuro che non l'ho mai votato
Cara associazione "nessunotocchiglisfigati" le informazioni fornite sono asettiche e burocratiche. Le mie info sono più intime e vissute. Si vede che i Giuliano Dalmati della città hanno poche alternative e sono in competizione con le comunità italofone istriane.
I partiti a Trieste non usciranno mai da questa vertenza: lui è uno dei migliori per rappresentare il nuovo che avanza nella irrissolvibile convivenza etnico-civile e fornire "trippa anche ai topi".
La solita gola profonda ci parla di una crescente “attrazione fatale” tra il cattolicissimo Marini, da sempre aperto a nuove avventure istituzionali e Riccardo Illy, ben disposto ad accogliere persone che hanno fatto dei propri valori una bandiera.
Poiché parrebbe che Illy abbia il desiderio di farsi da parte, pensando a disegni più grandi, le politiche 2008 o un ruolo istituzionale nell’ambito della nascente Euroregione, il futuro di Bruno potrebbe essere tra i “Cittadini”.
Di giorno in giorno, di ora in ora, si ingrossa la lista di personaggi della societa’ civile che ha deciso di aderire alla candidatura di Bruno Marini, lo Stakanov di Dio, a Presidente della Regione.
Quasi spiritoso, quasi copione. Meglio LA Marini su carademocrazia.splinder.com non citata precedentemente.Abo
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