Oggi si gioca Benetton Treviso-Virtus Bologna. Entrambe le squadre hanno 18 punti in classifica (9 vinte e 12 perse) e sono rispettivamente quindicesima e tredicesima. Non so se vi rendete conto.
Un segno? Mentre leggevo sul sito di Veltroni l'articolo di Pivetta intitolato "Bisogna saper vincere... cominciando a crederci", arriva la notiza che la Virtus ha dominato a Treviso: 69-55. Alè.
Chi può dirlo? La Virtus però per invertire la tendenza negativa ha cambiato coach: da Pillastrini a Pasquali. Non so se conviene forzare le similitudini.
Sandro, vergognati, suggerisci un atteggiamento agonistico poco consono alla giornata di attesa, e poi la fotografia a fianco (già commentata ieri) sembra oscurare ogni buon sentimento. Vai a vedere il mio post sui gatti, in cambio io tifo per il Bologna (ma solo in memoria di Imbeni).
Eh! Il Bologna. Attualmente posseduto da Alfredo Cazzola, organizzatore del motorshow e presidente della Virtus dei tempi d'oro 1990-1998. Sempre lì si casca.
Per quello che riguarda la foto io non ho colpe, è sudata che fa domande inopportune.
In base alla normativa ed alla giurisprudenza in atto, tutti possono scrivere tutto su questo blog, purchè nel rispetto della vigente legislazione penale, civile e in materia di privacy. Non sono ammesse volgarità e maleducazione. In caso di infrazione, e solo in questo caso, i commenti, non appena individuati, saranno cancellati. Preciso infine, anche in relazione alla discussa legge Levi sulla registrazione dei blog, che qui non si fanno controlli sulla provenienza dei commenti, ritenendo che tale indagine, possibile proprio perchè siamo tutti rintracciabili, abbia un carattere fondalmentalmente illiberale e contrario alla filosofia della rete.
UN SITO INTERNET NON PUO' ESSERE PARAGONATO A UNA TESTATA GIORNALISTICA
Da LaStampa.it del 25 settembre 2007. Un sito Internet non può essere paragonato a una testata giornalistica. Un blogger o più in generale chi gestisce un sito Internet non può essere paragonato al direttore di una testata giornalistica e pertanto non va condannato per l’omesso controllo delle pagine che cura. È questa la sintesi dell’intervento del ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni, al question time della Camera. A tal proposito il ministro ha anticipato che la nuova legge sull’editoria estenderà la responsabiltà per i reati di diffamazione anche ai titolari di testate a livello elettronico, ma soltanto a quotidiani e periodici on line e non ai blog o ai siti generici. «Le caratteristiche stesse della comunicazione telematica, la contemporaneità, la velocità, il numero dei commenti che vengono ospitati - ha spiegato Gentiloni - consentono molto difficilmente quel controllo che è tipico della carta stampata. La linea del Governo si ispira a contemperare due diverse esigenze: da una parte mantenere il grado di libertà di uno strumento come la Rete, dall’altra evitare che questa libertà colpisca diritti di altri». Rimane dunque sanzionabile la condotta di autori diretti di scritti diffamanti, mentre i responsabili dei siti hanno l’obbligo collaborare con le autorità di polizia e con gli inquirenti per colpire i reati più gravi, come quelli di pedofilia.
U.E. NIENTE REGOLAMENTAZIONE PER I BLOG
Il Parlamento europeo non ha accolto la proposta di una regolamentazione dei blog, che aveva suscitato molte polemiche in quanto poteva esser utilizzata come una limitazione della libertà di stampa ed espressione. di Redazione Digital life Il Parlamento Europeo ha respinto il rapporto della socialista estone Marianne Mikko, che chiedeva di "chiarire lo status dei blog e dei siti con contenuti generati dall'utente, assimilandoli, ai fini legali, a ogni altra forma di espressione pubblica". Questa proposta ha suscitato numerose polemiche ed è stata criticata aspramente da molti intellettuali europei che la ritenevano un attentato alla libertà d'espressione. Gli eurodeputati invece riconoscono che i blog sono "un contributo importante alla libertà di espressione, sempre più utilizzati tanto da professionisti dei media che da semplici navigatori" e quindi hanno respinto ogni ipotesi di regolamentazione. 26/09/2008 18:00
14 commenti:
Virtus avanti di otto (27-35) all'intervallo.
Un segno? Mentre leggevo sul sito di Veltroni l'articolo di Pivetta intitolato "Bisogna saper vincere... cominciando a crederci", arriva la notiza che la Virtus ha dominato a Treviso: 69-55. Alè.
Cosa sarebbe questa Virtus, una badante rumena?
Veltroni, oltre ad essere presidente onorario della Lega Basket, è pure virtussino (=tifoso della Virtus Bologna).
Sapevatelo, su rieduchescional ciannel.
il pd andrà ai play off?
Chi può dirlo? La Virtus però per invertire la tendenza negativa ha cambiato coach: da Pillastrini a Pasquali. Non so se conviene forzare le similitudini.
ma questo qui a sinistra gioca nella virtus?
Ti sembra un pallone da basket quello che ha in mano? Qui mancano le basi!
allora forse è un candidato del pd?
sembrerebbe il presidente della commissione pacchetto di mischia.
Sandro, vergognati, suggerisci un atteggiamento agonistico poco consono alla giornata di attesa, e poi la fotografia a fianco (già commentata ieri) sembra oscurare ogni buon sentimento.
Vai a vedere il mio post sui gatti, in cambio io tifo per il Bologna (ma solo in memoria di Imbeni).
Eh! Il Bologna. Attualmente posseduto da Alfredo Cazzola, organizzatore del motorshow e presidente della Virtus dei tempi d'oro 1990-1998. Sempre lì si casca.
Per quello che riguarda la foto io non ho colpe, è sudata che fa domande inopportune.
Ma esattamente oggi siamo in attesa di cosa?
Ma che Marini capisca se può passare per lo spiraglio, no?
non passa
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