lunedì 12 novembre 2007

Io sto con le forze dell'ordine


Poca paga, pochi mezzi, poca formazione, poca considerazione, insulti e sputi, catena di comando indecisa, mogli che rompono a casa. Anche se si sfogano un po' fuori, se fanno un errore, io sto con le forze dell'ordine. Pietà per i morti.

18 commenti:

Linea Gotica ha detto...

Do alcune spiegazioni tecniche: le pistole in dotazione alla polizia sono Beretta 92FS calibro 9 semiautomatiche. Hanno un tiro utile di circa 30-40 metri, oltre quella distanza se prendi qualcuno non sei fenomeno, hai culo (o sfiga...). Il poliziotto in questione ha sbagliato due volte: è proibito sparare in aria, il colpo di pistola va esploso solo in caso di estrema necessità, e indirizzato verso chi ti offende (in modo proporzionale, ovvero se l'altro ti spara puoi rispondere al fuoco). Ci sono tante cose che sarebbero da discutere, conosco molto bene quel regolamento, ce lo fecero imparare a memoria (tanto il demente a cui parte il colpo c'è sempre...).
Il poliziotto che ha sbagliato 2 volte, deve pagare (se corri con una semiautomatica in mano, carica, la cosa più probabile che possa succederti è che parta il colpo). Dicono che lui fosse a 70 metri, aldilà della carregiata.
Il poliziotto, 30enne, evidentemente non aveva molta esperienza (non credo alla tesi del farwest..).

Detto questo, ieri l'Italia ha vissuto una giornata di Guerra Civile in varie città d'Italia, da parte di numerosissimi delinquenti (non 4 gatti), che aspettavano solo il pretesto per farlo. Ieri si sono vissute scene da anni di piombo. Lo Stato dovrà rispondere fermamente a ciò, la deriva criminale che sta attanagliando parte della nostra società, non è più tollerabile!

conteoliver ha detto...

Io invece preferisco stare ben lontano (fuori mira) dalle forze dell'ordine, non si sa mai.

mario ha detto...

Non capisco, anche chi lavora da precario o in fabbrica o in comune porta a casa due soldi, spesso muore sul lavoro o subisce mutilazioni.
E' forse il danaro l'unico metro per avere dei tutori dell'ordine con la testa sulle spalle?
Guadagnare poco cosa giustifica?

Anonimo ha detto...

Troppo facile. L'ha già detto Pasolini

Anonimo ha detto...

Ci sono bande di teppisti organizzati che aspettano solo l'occasione giusta per attaccare i poliziotti e per scatenare la guerra civile.
Sono delinquenti non extracomunitari o stranieri, ma italiani, fascisti e cretini.
Quando, in una sola giornata, muoiono sul lavoro tre onesti padri di famiglia, solo Bertinotti e Napolitano sembrano accorgersene e nessuno si sposta di una virgola.
Mi rifiuto di dare maggiore importanza al morto tanto caro ai cretini rasati.

Anonimo ha detto...

Un pretesto per delinquere lo cercano e lo trovano sempre questi delinquenti.non credo ed è sbagliato e stupido dire che ....poca paga pochi mezzi le moglii che rompono a casa... i politici che hanno paghe ricche e non son uomini migliori,non fanno meglio il loro lavoro,anzi loro fanno le leggi che non prevedono pene certe, indulti,processi infiniti come la tela di penelope .Gli operai,gli infermieri gli impiegati tutta l'Italia che lavora ha questi stipendi dunque cosa vuol dire quella frase?I medici gli avvocati i dirigenti i magistrati son più bravi perchè guadagnano di più?L'errore lo stupido stanno in tutte le categorie umane.Tutti stanno con le forze dell'ordine come tutti stiamo con i medici gli insegnanti gli operai ecc quando fanno il loro lavoro,e nessuno è con gli imbecilli siano essi poliziotti tifosi o giornalisti. edi

Anonimo ha detto...

Io ho da anni un'idea squisita. Al sabato sera o la sera prima della partita si vanno a prendere gli ultras (tanto li conoscono tutti e sono sempre gli stessi)si mettono in una bella cella (possibilmente tutti molto stretti e tutti assieme, stile carcere turco). Poi se proprio non si vuole gettare la chiave perchè non è politicamente corretto li si libera il lunedì mattina. E' così semplice...

Anonimo ha detto...

Sto con gli insegnanti di scuola materna (anche se ci sono quelli sospettati di violenza),
Sto con gli infermieri(anche se ci sono quelli sospettati di praticare scorciatoie),
Sto con gli autoferrotranvieri (anche se parlano al telefono mentre guidano),
Non sto con i preti mai (anche se pedofili)
Non sto con i dementi a qualsiasi categoria professionale appartengano.
Mi auguro che lo schieramento pro o contro tenga conto dell'indignazione che certi episodi suscitano e delle responsabilità nella catena di comando. I fatti di Genova hanno ampiamente dimostrato che tutti (manifestanti e forze dell'ordine) sono in grado di fare cazzate con motivazioni opposte. Maria...era bello ARCAEDA, ma decisamente stonato.

mf ha detto...

Ciao Mario benvenuto.
Essaouira, perfetto, ma anche aggiungerei Blade Runner (1982) il film di Ridley Scott .
Francesca, giusto, ma anche c'è un'altra soluzione. La domenica le persone normali si barricano in casa, le forze dell'ordine nelle caserme, come hanno già fatto ieri, e le partite si svolgono solo alla presenza di ultras, senza barriere che li dividano dai giocatori e dagli ultras avversari. Panem et circenses e il governo Prodi si salva.

Anonimo ha detto...

condivido pienamente, Mario!
E vi riporto questo intervento, apparso su fantascienza.it, che sottoscrivo.

"Il problema della violenza intorno al calcio è di facile soluzione. È sufficiente inquadrare un contesto di regole nel quale permettere ai comportamenti violenti di esplicarsi in modo compiuto. Ai tifosi sarà permesso incendiare un numero massimo di cassonetti, sventrare un certo quantitativo di suppellettili appositamente predisposte e anche muoversi in formazione contro reparti scelti di poliziotti replicanti, ovvero robot umanoidi molto semplici riempiti di interiora di mucca e sangue di maiale, disposti in ordine sparso pronti per farsi massacrare e sventrare dagli ultrà di turno. Alla peggio si possono ingaggiare gruppi di immigrati clandestini che si fingano forze dell’ordine, con la promessa di un passaporto e di un sussidio di disoccupazione. I trasgressori saranno obbligati a vestire la divisa delle forze dell’ordine passando così dall’altra parte della barricata. Tutto ciò prima di entrare nello stadio, come forma propedeutica di sfinimento fisico e rilassamento mentale.

Una volta in curva, lasciato ovviamente libero qualunque tipo di insulto o impropero tra


[+] ingrandisciquelli autorizzati in un apposito elenco, lo spettacolo si trasferirà sul rettangolo verde, dove il gioco violento non solo non verrà represso ma anzi, sarà consentito e incoraggiato. Perché limitarsi a rompere una caviglia a Totti quando gli si può procurare anche un trauma cranico? (tanto il suo acume non ne risentirebbe granché). Nessuno sugli spalti sprecherebbe tempo in atti teppistici con il rischio di perdersi lo spettacolo del setto nasale di Ibrahimovic che va in frantumi, o del ginocchio di Gattuso che si piega a 45 gradi dalla parte sbagliata, o del delicato torace di Trezeguet che viene stritolato nella morsa di una coppia di arcigni difensori del Lecce o del Crotone.

Naturalmente occorrerà pensare alle opportune modifiche al regolamento del gioco, per permettere sostituzioni libere, panchine lunghissime, timeout necessari all’ingresso delle ambulanze e quant’altro sia utile alla giusta esaltazione dello spettacolo. I bookmakers lancerebbero scommesse su quanto riuscirebbe a reggere Adriano prima di farsi massacrare la tibia, o quanto ci metterebbe Cannavaro a mandare Ronaldihno in terapia intensiva. Gli istinti violenti verrebbero pertanto incanalati e, in qualche modo, “educati”, resi più funzionali al pacifico e sereno andamento della società, e tutto ciò con una spesa sicuramente inferiore a quella che si sta delineando al giorno d’oggi nell’effimero tentativo di arginare un fiume in piena.

Il rovescio della medaglia lo si potrebbe trovare nel gestaccio di Zidane alla finale degli ultimi mondiali: in quell’occasione l’espulso sarebbe stato il nostro Materazzi, reo di essere crollato come una femminuccia dopo una sola testata e senza neanche farsi incrinare qualche costola. Non avremmo vinto la coppa, ma vivremmo tutti in una società più tranquilla e rilassata e questa sarebbe una vittoria di gran lunga più importante. Forse."

mf ha detto...

Admin, in contemporanea sul blog di xxx ti ho definito come meriti.
Uno strabacio.

PS. Dato che el Conquistador ha apprezzato la mia proposta di ridurre il cazzeggio sul suo blog, tutti i cazzeggiatori sono invitati a sfogarsi qui. Mi faranno felice e dedicherò loro l'inno alla gioia in alto a destra.

Anonimo ha detto...

Ci vorrebbe una pausa di (almeno) un anno del campionato. Ma siccome per via di pay Tv, programmi di calcio, indotto vario e per via della mancanza di un'altra valvola di sfogo sociale questo non è possibile. La soluzione migliore è la seconda proposta da Mario. Via la polizia dagli stadi (che così risparmiamo un po' tutti), via gli steward, via tornelli e via i seggiolini (che li usano per tirarseli addosso), basta con queste assurde misure antiviolenza, basta con ste cazzate dell'ammodernamento degli stadi (che ci guadagnano solo i costruttori), chi vuole menarsi si mena, gli altri possono sempre guardare la partita in poltrona.

"Questo non è uno sport per signorine"


ciao

mf ha detto...

Dimenticavo: allo Sport, al posto della briatoriana Melandri la briatoriana Santanchè, con la bava alla bocca.

Anonimo ha detto...

In effetti era un'idea che avevo già avuto, rinchiuderli -gli ultras- negli stadi coi calciatori e i mister. Però poi proprio sigillare ogni uscita, sennò non vale. Al limite una bella telecamera che li riprende, se non altro per trasparenza.
E non è detto che si debbano aprire subito le porte: possono starci anche una settimana al limite un mese. Quando hanno finito di scassinare le macchinette distributrici possono sempre mangiarsi tra loro.
Francesca

Ps: ho capito, hai deciso di uccidere il blog di Zvech. Ci vediamo giovedì per discuterne. Maramaldo

Anonimo ha detto...

E comunque non una parola sulla nascita di Oceano Elkan. Il primogenito si chiama Leone, questo (tre chili scarsi) Oceano, il prossimo Infinito. Mi vergogno per voi.

Anonimo ha detto...

L'irragionevole ragion di stato.

mf ha detto...

Sarei intenzionato ad offrire il pranzo dell'operaio ad Aquileia all'albergo aquila nera. Chi lo desidera può iscriversi pur che abbia le credenziali

Anonimo ha detto...

Arrivo tardi ma sento la necessità di citare mio nonno impiegato comunale a Russi di Romagna, più volte sottoposto al trattamento dell'olio di ricino (con disguidi conseguenti che facevano impazzire la nonna-mi è stato narrato-)
"Burdelij (Bambini), il Fazismo non sono cutulette!"
Il gerarca gli ha risposto "Mo Zerto, sono sacrifici!". Maria old style-cultura popolare