sabato 17 novembre 2007

la bomba blog


2007-11-17 17:58



Beffa su internet, suicida teenager



Vicini si fingono amici on line, l'offendono e lei si impicca



(ANSA) - WASHINGTON, 17 NOV - Una tredicenne depressa si e' impiccata dopo essere stata crudelmente insultata via internet da vicini presentatisi come un amico. I genitori della ragazza hanno scoperto che Josh, il coetaneo con cui da tempo dialogava, non esisteva, era la madre di una compagna di scuola della ragazza e sua figlia stessa. Dopo che erano circolati messaggi in internet tipo 'Megan Meier e' una puttana', 'Megan Meier e' grassa', la ragazza si e' uccisa. Non esiste una legge per punire le responsabili.

Il mio parere è che il blog va maneggiato con cura, attenzione, serenità. Ove possibile.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Il blog è il posto dove manca l'aspetto fondamentale della comunicazione e della conoscenza,non vedi la faccia l'espressione la coerenza tra parola e persona e linguaggio corporeo,il blog e un nascondiglio dal quale spesso i timidi gli incerti i bruttini gli imbranati lanciano messaggi fasulli che non sanno presentar di persona,il blog è un non luogo dove tutti possono mostrarsi senza farsi vedere.Gli incontri fatti attraverso i blog son deludenti salvo rare eccezioni.Il blog è un mondo virtuale dove la realtà la verità è facoltativa. Per contro il blog è il posto della libertà assoluta dove chiunque può dire cose fantastiche e chiunque può sentirsele dire.ciranò de bergerac

Anonimo ha detto...

Tanto poco virtuale è il blog che la ragazzina si ammazza, che si rompono amicizie, che si pubblicizzano le corna, che la polizia postale è in allerta, che i cinesi ed il dr. Levi volevano registrare i blogger, che i blogger già sono individuabili, che Grillo c'ha fatto un movimento, che Mastella c'ha fatto il moderno, che Zvech s'è già stufato.

Anonimo ha detto...

E si cazzeggia, alla faccia di chi ne prova fastidio.

BC. Bruno Carioli ha detto...

E' un mondo virtuale, tuttavia c'è il pericolo serio, in questa società, che esso vemga scambiato per realtà.

mf ha detto...

Pensavo anch'io che fosse virtuale e che come tale non lasciasse segni sul reale, sul fisico. Ma invece i blog creano piccole comunità di affetti, complicità, assonanze, sia sentimentali che politiche, che portano spesso a rotture ed incomprensioni dolorose, direi proprio fisiche, reali. Una piccola dimostrazione: la moderazione dei commenti, che attesta la debolezza del blogger di fronte agli altri. Il caso più clamorooso? Quello di Mastella, cinque poltrone anche lui, come Bordon, ma zero B come blogger (la guida michelin dei blogger ha le B come punteggi).

Anonimo ha detto...

Mai che fosse vittima del blog un tifoso scalmanato della curva sud, o un magnaccia, o un pedofilo, o Scaramella, o De Gregorio (tanto per citare qualcuno)!
Sono sempre i più deboli a rimetterci, quelli che non hanno stima in se stessi.
Comunque sono purtroppo tanti gli adolescenti che finiscono così perchè vittime di bullismo, di una scuola che fa paura, di una famiglia che fa paura, di una società che fa paura: e in questi casi il nemico lo hanno guardato bene in faccia.
Forse si dovrebbe rendere obbligatoria (come per la patente del motorino)la conoscenza di alcune regole per capire che differenza c'è tra reale e virtuale...tra fatti e opinioni.
Maria

Anonimo ha detto...

UNA ECATOMBE (altro che Bangladesh)
NASCE IL POPOLO DELLE LIBERTA'(la prima: firmare).
Stamattina ore 10 in Pzza della Borsa altoparlanti a pieno volume trasmettevano insulti al Presidente della Repubblica, persone felici andavano a firmare, le forze dell'ordine non si vedevano perchè non scorreva il sangue, le bancarelle autorizzate si stavano insediando sul profilo neoclassico dell'indifferenza. riMaria