Bragagna non è venuto. Però c'era la Bassa, Russo e Lupieri. Mancava Bruno Zvech, dato per disperso in viaggio di nozze, e Laura Famulari, ma c'era Laura Ts e Cosolini oltre a un numero di zanzare da record del mondo. Insomma, anche senza Bragagna è stata una gran bella festa, in una pace che definirei olimpica. Domani mi riposo, ma domenica non mi perdo neanche morta il dibattito sul porto. Vado con l'auto di un'amica e l'autan.
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4 commenti:
I più hanno lamentato l'assenza di Cara Democrazia.
I PASTORI
Settembre, andiamo. E' tempo di migrare.
Ora in terra d'Abruzzi i miei pastori
lascian gli stazzi e vanno verso il mare:
scendono all'Adriatico selvaggio
che verde è come i pascoli dei monti.
Han bevuto profondamente ai fonti
alpestri, che sapor d'acqua natía
rimanga ne' cuori esuli a conforto,
che lungo illuda la lor sete in via.
Rinnovato hanno verga d'avellano.
E vanno pel tratturo antico al piano,
quasi per un erbal fiume silente,
su le vestigia degli antichi padri.
O voce di colui che primamente
conosce il tremolar della marina!
Ora lungh'esso il litoral cammina
la greggia. Senza mutamento è l'aria.
il sole imbionda sì la viva lana
che quasi dalla sabbia non divaria.
Isciacquío, calpestío, dolci romori.
Ah perché non son io cò miei pastori?
Ho seguito Bruno in viaggio di nozze, non ho il dono dell'ubiquità, e comunque non posso fare tutto da sola.
Con le zanzare prendete i provvedimenti che ritenete più adeguati, io me ne lavo le mani.
Sono commossa dalla pregnanza della poesia del nostro amico. In tal modo accantono la paura del ritorno del fascismo e delle zanzare.
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