Si è aperta oggi alle 18, nella magica cornice del Tabor di Opicina, la prima festa del Pd. Alla presenza di Jelka, Boris, Zvonko, ma anche di Giorgio 'Jure' e Novella sono state deposte le prime carbonelle destinate ai civa. Mentre Stanko friggeva le patate affiancato dall'indomabile Maria, altri hanno provveduto ad allestire una mostra del libro, il banco Anpi e -ma solo in tarda serata- quello di Medici senza frontiere.
I prezzi al consumo sono di 4 euro per un piatto di civa con cipolla e forchetta (di plastica) o di wuerstel (due) con polenta o di carne non meglio identificata con forchetta e coltello (di plastica), di 2 euro per calice di vino da enoteca (in verità più che buono). 2 euro le patate fritte, 2,50 le palacinche. Complessivamente un pasto può costare sui 10 euro e 50, l'equivalente delle 21.000 lire dei tempi delle feste dell'Unità quando, con la stessa cifra potevi anche comprare una ventina di biglietti della lotteria (per vincere la bicicletta) e una copia del Calendario del Popolo.
Accompagnati dalle note di un incredibile complesso di Maribor (una nuova forma-zione allo studio degli psicanalisti) Stefan Cok ha inesorabilmente battuto cassa, dimostrando agli anziani, una volta di più, che i giovani hanno almeno il senso del denaro.
Folta la platea del primo dibattito, incentrato sulla questione giovanile e in particolare sui rapporti tra gli ufo e l'università. Coordinatore il giovanissimo Russo, dopo l'intervento del prorettore, la platea, età media settant'anni, s'è appiattita sulla Bassa (non friulana, ma Poropat), salvo risvegliarsi di colpo in virtù del corto circuito che ha ammutolito il microfono in mano a Belci. Intervento incomprensibile comunque, tanto che nessuno degli astanti ha dato cenni di vita.
L'ultima parola è stata data al rappresentante degli studenti universitari. "Con la riforma Tremonti, finalmente, il titolo di studio ritrova valore. E' finito il tempo della cultura, ci riprendiamo in mano quello di un diploma che consentirà ai figli dei medici di continuare nel solco della vocazione familiare...".
A salvare la platea dall'applauso finale è intervenuta la sottoscritta, bloccata da una ragazzina mentre stava per sottrarre il microfono al relatore (in verità molto bravo a far satira nello scriverla, poco nel recitarla). "Sta facendo satira!" "Lo faccia capire!". Sul palco gli altri relatori guardavano con paterna/materna commozione un giovane esprimersi. Nel parterre erano tutti pronti ad applaudire qualsiasi cosa, purchè in linea con Veltroni.
La sottoscritta è stata alla fine ringraziata dai ragazzi che hanno trovato quanto meno inappropriata la sonnolenza degli astanti.
La sottoscritta altresì ha capito che non è gradita alle feste del Pd in quanto, dopo il 'cane sciolto' beccatosi tempo fa, è considerata una che in pubblico dice che il 're è nudo'. E Veltroni queste cose non le apprezza.
6 commenti:
Mancano ovviamente alcuni particolari, tipo l'ultresettantenne che schiacciava il tasto del computer per far andare sullo schermo le diapositive sfasate. O i ragazzini costretti dai nonni e da qualche genitore a sostituirsi nella grande tradizione comunista di civa, patate fritte e palacinche. Assolutamente impreparati. Ma domani è un altro giorno.
Non posso che ringraziare per l'ottima recensione.
Sono molto contenta di non essere andata: il copione è così deja-vu da piangere. Chiarisco per tutti che non sono io l'aiutante Maria indomabile friggitrice.
Ma che cosa ha riformato Tremonti per ridare valore al titolo di studio?
Devo essermi persa la parte degli UFO, di cui non parla neppure la stampa più scandalistica.
Il fanciullo andava alla cazzo, dicendo più o meno quanto direbbe un qualsiasi tremonti o Berlusconi, ma tutti lo ascoltavano con compiacente interesse dal momento che era giovane. Roba da crepare dalle risate, se solo la situazione fosse stata 'altra'.
Ops...era giovane e portato lì dal Pd!
poichè il sito italiano dei fans di McCain è in ferie in Costa Smeralda, subentra il Club "Vecchia Romagna per McCain" con una sola parola d'ordine:
Vota e fai votare John McCain ed un solo programma:
TOGLIERE IL VOTO ALLE DONNE ED AI SUBSESSANTENNI
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