La festa democratica (ex festa dell'Unità), nella continuità del cevapcicio o delle salamelle, segna la fine dell'estate.
Dunque, compagni, apriamo il dibattito.
Inizio io con "Ma che colpa abbiamo noi" (Mogol)
La notte cade su di noi
la pioggia cade su di noi
la gente non sorride più
vediamo un mondo vecchio che
ci sta crollando addosso ormai...
ma che colpa abbiamo noi?
Sarà una bella società
fondata sulla libertà
però spiegateci perché
se non pensiamo come voi
ci disprezzate... come mai?
Ma che colpa abbiamo noi?
E se noi non siamo come voi...
e se noi non siamo come voi...
e se noi non siamo come voi...
una ragione forse c'è
e se non la sapete voi...
e se non la sapete voi
ma che colpa abbiamo noi?
Che colpa abbiamo noi?
1 commento:
"Quando i pidocchi sono diventati tanti, non se ne sente più il prurito" (intanto accontentati di un proverbio cinese)
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